Dallo scorso 6 dicembre presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si trovano in esposizione una serie di opere che omaggiano Dante Alighieri e la sua Divina Commedia. Divina Archeologia. “Mitologia e storia della Commedia di Dante nelle collezioni del MANN” è solo uno dei tanti eventi dedicati al vate nell’ambito di Dante700; l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura. Scopriamo insieme la mostra.

Divina Archeologia al MANN

Questa bellissima mostra dal titolo “Divina Archeologia” nasce da un’idea dell’archeologa Valentina Cosentino. La studiosa ha anche organizzato la mostra nei minimi dettagli e scelto la location: le sale affrescate del MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli).

divina archeologia 56 reperti per Dante Alighieri
Al MANN di Napoli una mostra di 56 reperti racconta la storia della Divina Commedia di Dante

Cosa vedremo? Una selezione di 56 reperti in un allestimento che ha come apri porta un celebre dipinto di Paolo Vetri (1855-1937). L’opera in questione ritrae proprio il vate in uno dei suoi ritratti più conosciuti e riusciti.

Ma perché scegliere l’archeologia per portare Dante al Museo? Vediamolo insieme nei prossimi paragrafi.

Riflessione sulla cultura antica

Dante fu forse il primo uomo ad interrogarsi seriamente su ciò che la cultura, le tradizioni e le abitudini portano nella vita di una persona. Un letterato che ha saputo guardare oltre e che, nonostante non fosse né uno scultore né un pittore, ha saputo ritrarre con le parole una generazione intera – la sua – fino a regalargli una lingua univoca con cui potersi esprimere.

Dante è l’uomo che ha dato il via alla trasformazione del Medioevo. Ci ha donato la Divina Commedia, scegliendo Virgilio come accompagnatore nel suo viaggio mistico tra Inferno, Purgatorio e Paradiso.

Il MANN non poteva non omaggiarlo visto anche il legame che la città di Napoli ha con la storia del sommo letterato. Un patrimonio di reperti che ritraggono personaggi realmente esistiti e non che compaiono nella Divina Commedia e che hanno ispirato numerose leggende.

Dante al museo, tramite i reperti archeologici, rivive e ci da ancora oggi modo di riflettere su come la società e i miti ci coinvolgano e spesso ci influenzino nelle nostre scelte di tutti i giorni.

Fino a quando Divina Archeologia sarà visitabile?

Fino al prossimo 2 maggio 2022. Un periodo lungo che da la possibilità anche a chi non si trova nei paraggi di Napoli di organizzarsi per vedere le sezioni della mostra dedicati ai miti, ai racconti e ai personaggi che hanno fatto la storia di Dante e dell’arte.

Divina Archeologia è divisa in 2 grandi sezioni: quella dei racconti del mito e quella dei personaggi del mito e della storia.

divina archeologia omaggio a dante
Divina Archeologia rende omaggio a Dante con opere che raccontano la storia della Divina Commedia

La prima vede protagonisti tutti quelli che sono gli eroi dell’era antica di cui Dante nella Divina Commedia parla. Siamo essi Virgilio o Stazio, Bernardo di Chiaravalle o Beatrice, Caronte o Cerbero, durante la mostra vedrete l’alternarsi di tutti coloro che hanno costruito la storia di Dante con la loro presenza e le loro vicende.

Stiamo parlando anche di grandi eroi come Achille, Teseo, Ercole, Enea e Ulisse, che rivivono grazie alle sculture e ai reperti del MANN. Un esempio è l’anfora del 550-500 a.C. che raffigura Achille e il cugino Aiace mentre giocano a dadi. Un bellissimo reperto ben conservato che incanta da sempre i visitatori del museo.

La sezione dei ritratti

La seconda sezione è quella dei ritratti. Qui i personaggi di Dante prendono vita grazie ad una sapiente combinazione di linguaggi espressivi.

Un esempio di questa parte di Divina Archeologia sono le placche di bronzo raffiguranti Centauro e centauressa risalenti al I sec. d.C. Quest’opera è stata affiancata ad alcune tabellette in miniatura che raffigurano i centauri mentre minacciano il vate e la sua guida – Virgilio.

Una serie di opere collegate tra loro da un unico fil rouge: donare immortalità a qualcosa che ha fatto e cambiato la storia di una nazione come la nostra, ovvero la Divina Commedia di Dante Alighieri.

A completare l’allestimento c’è poi il progetto di Archeostorie® e NWFactory.media, che con il contributo di Scabec ha realizzato un serie di racconti in cui i personaggi della commedia del sommo vate raccontano le opere del MANN, parlando in prima persona per andare anche ad analizzare e svelare il proprio carattere.

Queste storie saranno leggibili ed ascoltabili direttamente sul proprio smartphone grazie ad un semplice QR CODE.