Uno dei concetti base del graphic design è sicuramente l’uso delle griglie. Le griglie grafiche sono fondamentali per impaginare al meglio il proprio materiale. Conoscere le regole base e utilizzarle nel modo corretto è quindi il primo passo per qualsiasi progetto grafico.
Ecco quindi le regole, ma anche esempi per crearle e utilizzarle. Perché le griglie possono migliorare l’aesthetic-usability effect, termine coniato dal Nielsen Norman Group. Secondo questa teoria, le cose belle vengono percepite anche come più facili da utilizzare e più preziose. Una griglia ben costruita creerà un’effetto armonioso delle parti e non sarà percepita dall’occhio dell’utente finale.
Cosa sono le griglie grafiche
Una griglia è la suddivisione dello spazio di lavoro con linee (verticali e orizzontali) al fine di organizzare al meglio gli spazi. Ma anche per delimitare gli elementi che andremo ad inserire nel progetto.
Le griglie sono presenti ovunque: sia nella stampa che sul web, ma anche nel packaging design o per la costruzione di un font. Non utilizzare una griglia ci mette di fronte al rischio di realizzare un progetto sbilanciato o disallineato.
Gli strumenti per partire
Prima di tutto è utile partire da qualche bozzetto, così da individuare subito le aree su cui si vuole lavorare. Senza dare meno importanza alle aree da lasciare vuote, spesso non considerate.
La griglia è fondamentale anche per questo, un buon bilanciamento degli spazi è alla base per la buona riuscita della grafica a cui si sta lavorando. Lo spazio bianco non va sottovalutato, in quanto rende più leggibile il lavoro e ed è in grado di evidenziare le parti più importanti.
Per fare questo è imprescindibile utilizzare uno strumento che conosciamo tutti, più o meno bene, la matematica. In base al supporto su cui si lavora cambia, però, il metodo di applicazione.
Lavorare su supporti materiali
Se si sta lavorando su formati standard, per esempio il classico foglio di carta A4, allora si potrà sfruttare il rapporto tra i due lati. Tale rapporto è di 1:1.414, andrà quindi utilizzato per ricreare una griglia di 4, 9 o più rettangoli con il medesimo rapporto all’interno nel nostro foglio.
Non bisogna però sentirsi costretti dagli spazi creati con la griglia, anzi dovrebbe rendere il lavoro più facile. In questo modo si potrà avere un colpo d’occhio più immediato su come si sono disposti i vari elementi.
Lavorare su supporti web
Se il supporto invece non è così definito come un foglio A4, si può utilizzare la sezione aurea. Detta anche rapporto divino o numero Phi, è utilizzata sopratutto in arte, design e fotografia.
Il rapporto aureo è di 1:1.618, ed è il modo migliore per realizzare una disposizione armoniosa e piacevole. È possibile creare quindi una griglia con alla base rettangoli dal rapporto aureo, contenuti da macro rettangoli delle stesse proporzioni.
Le griglie per impaginare due fogli insieme
Se è necessario poi impaginare due fogli affiancati, come in un libro, è possibile utilizzare entrambe le tecniche. Si può partire dal tracciare le diagonali dei singoli fogli e del rettangolo che creano.
Ottenute queste linee si evidenzieranno automaticamente i punti di intersezione. Sarà possibile quindi posizionare al loro interno le caselle dedicate al testo, creando due aree realizzate utilizzando il rapporto aureo.
Ma la creazione delle griglie può avvenire in infiniti modi, questi sono solo due tra gli esempi più basilari. È possibile partire da qualunque cosa, ad esempio una fotografia, o un rapporto matematico più improvvisato.
L’importante è che la griglia risulti un modo per facilitare la creazione del proprio progetto. Se invece dovesse diventare più un ostacolo, meglio provare con un’altro rapporto o partendo da un’altra idea, rimescolando le carte e trovando il proprio metodo.