Il marketing è una disciplina che permette alle aziende di farsi notare, creare un’identità e di conseguenza vendere i propri prodotti o servizi in abbondanza, crescendo e arricchendosi. Per questo ogni dettaglio che costruisce il DNA di un’impresa non deve essere lasciato al caso, perché potrebbe contribuire anche in minima parte a creare in un potenziale cliente un sentimento positivo.
Una branca importante di questa disciplina è il neuromarketing, ovvero quello studio che ragiona sulla psicologia e sui comportamenti automatici delle persone. In particolare, si è molto discusso sull’impatto che i colori hanno sul nostro cervello: perché alcuni marchi sono associati al rosso, al verde o al blu? Come li percepiremmo se avessero un altro colore?
Queste domande sembrano banali, ma non lo sono per niente. Infatti non è un caso se molti loghi sono abbinati a specifiche tonalità. Il colore giusto può rendere un marchio più o meno riconoscibile, può costruire un’identità più o meno forte. E dunque, determinare l’aumento delle vendite. Vediamo ora in quali casi viene usato il bianco nel marketing.
Il bianco nel marketing
Iniziamo con il dire che il bianco è il colore neutro per eccellenza. Alcuni potrebbero dire che è un “non colore”, insieme al nero. Infatti anziché rappresentare una sfumatura a sé, il bianco racchiude tutti i colori della luce. È per questo considerato molto luminoso, associato spesso al sole.
I significati che ad esso sono attribuiti anche inconsciamente sono molteplici. Dipende tutto dal contesto in cui ci si trova. Eppure possiamo circoscrivere il valore di questo colore in alcune aree.
![Bianco nel marketing](https://www.sagrafica.it/wp-content/uploads/2021/09/ludovic-charlet-KDlj31ZcdgA-unsplash-scaled.jpg)
Solidità e durevolezza
Benché spesso il bianco sia associato al concetto di semplicità, questo colore ha anche molto in comune con i metalli. La nostra mente infatti ci porta a pensare a qualcosa di resistente, solido, durevole.
Di questo hanno approfittato numerose società. E quali sono i settori che più degli altri hanno bisogno di dare un’idea di sicurezza? Sicuramente quello automobilistico e quello tecnologico. Molte marche in questi campi hanno inventato loghi che rispecchiano perfettamente il messaggio che vogliono trasmettere e danno al consumatore la possibilità di fidelizzarsi più o meno consapevolmente.
Purezza e freschezza
Nell’immaginario collettivo associamo il bianco a una persona pura, il cui cuore non è stato macchiato o contagiato da colpe. È un pensiero inevitabile e per questo la purezza morale spesso viene abbinata anche a quella concreta: insomma, agli oggetti puliti e all’igiene delle persone. Ci sarà un motivo per cui le divise da cuoco e i camici dei dottori sono di questo colore: devono instillare in chi li vede l’idea di pulizia e sterilizzazione.
La ricaduta commerciale di tale idea può essere legata nel suo senso più concreto al settore della pulizia domestica e dell’igiene personale, dunque al settore medicale. Nella sua accezione più morale il bianco è invece associato a tutto ciò che ha a che fare con la religione. Non è un caso dunque se tutte le cerimonie e i sacramenti prevedono vestiti chiari: battesimo, comunione, cresima, matrimonio.
![Bianco nel marketing](https://www.sagrafica.it/wp-content/uploads/2021/09/alvin-mahmudov-YE4LB51mDk8-unsplash-scaled.jpg)
Perfezione e saggezza
Essendo il bianco un colore neutro e puro, è anche in qualche modo associato alla perfezione, e così alla conoscenza. Questo perché solitamente vengono considerate sagge le persone più anziane, che hanno vissuto più esperienze negli anni passati. Essi presentano come tratto distintivo appunto i capelli bianchi.
I settori in cui ciò può essere sfruttato al meglio sono sicuramente quelli della moda e del design. Ma anche le piattaforme di informazione non si sottraggono all’efficacia del colore bianco.
Bianco nel marketing: alcuni esempi
- Settore tecnologico: esempio di prodotti che danno idea di solidità e durevolezza sono quelli che teniamo ogni giorno in mano, i nostri telefoni. Apple ha infatti scelto proprio questo messaggio per fidelizzare i clienti.
- Settore automobilistico: numerose case produttrici di auto per dare ai clienti la percezione di essere più sicuri alla guida del proprio veicolo hanno scelto un logo bianco. Alcuni esempi? Honda e Mercedes.
- Settore conoscitivo: se il bianco è anche associato alla saggezza, non poteva non approfittare di tale connessione la piattaforma numero uno al mondo per diffusione di sapere. Si tratta di Wikipedia, che con il suo puzzle a forma di mappamondo trasmette affidabilità conoscitiva. Non a caso è ciò a cui ci rivolgiamo sempre quando non sappiamo qualcosa.
- Settore pulizia: il bianco dà subito l’idea di pulito, senza macchie. Basta guardare una pubblicità di detersivi: di che colore è la maglietta che si sceglie come campione per testarne l’efficacia? Il bianco è talmente legato alla purezza che molte marche, come ACE, hanno scelto di “sbiancare” anche il proprio logo, o addirittura, come Omino bianco, il proprio nome!
- Settore design: l’elenco qui potrebbe essere lunghissimo. Si pensi solo alle riviste di design e moda. Marie Claire, Cose di casa, Hearst home, Interni, Ville&Casali, ma anche Vogue e Vanity Fair.
![Bianco nel marketing](https://www.sagrafica.it/wp-content/uploads/2021/09/luke-chesser-D8QbsYyiFmw-unsplash-scaled.jpg)