Tra le tante attività che possiamo fare restando comodamente seduti sul divano di casa, c’è la visita ai musei virtuali. Gli sviluppi della tecnologia ci consentono infatti di “entrare” nei più importanti musei del mondo e scoprirne le meraviglie artistiche in formato digitale. Oltretutto senza pagare il biglietto!

La storia dei musei virtuali

Tutto ha inizio negli anni ‘80, quando si cominciano a trasformare i contenuti artistici in formato digitale per registrarli su CD-ROM e altri supporti.

Dai primi anni ‘90, con l’espansione dell’utilizzo del web e il miglioramento della velocità di Internet, inizia la diffusione anche sulle pagine online.

In particolare nel 1994, in Francia, lo studente Nicolas Pioch dà vita al WebMuseum, il primo museo virtuale della storia. Il sito contiene molte opere e dipinti correlati da note e approfondimenti biografici. L’idea ha talmente successo da meritarsi, nello stesso anno, il premio Best of the Web per il “Best Use of Multiple Media”. Inoltre, dà il via ad una serie di progetti di raccolte artistiche online.

Il miglioramento della grafica e degli strumenti digitali, così come l’avvento del 3D, ha naturalmente avuto come conseguenza un ulteriore potenziamento di questo settore.

In seguito, l’entrata in scena dei siti web gestiti direttamente dai musei ha permesso un’ampliamento dei confini dell’esperienza on-line. Ad oggi, infatti, non soltanto possiamo entrare nei musei virtuali per osservare i capolavori dell’arte. Ma possiamo anche reperire facilmente informazioni ad essi collegate, fare shopping e sperimentare attività legate al mondo del museo.

Musei virtuali italiani

Partiamo quindi alla scoperta di alcuni dei musei più belli e famosi del mondo… a portata di click.

Iniziamo dall’Italia, dove la Galleria degli Uffizi di Firenze ha aperto le porte ai visitatori online. Grazie al progetto Ipervisioni, è possibile muoversi tra le sale della Galleria ammirandone i tesori artistici, tra cui le opere di Botticelli, di Tiziano e Cimabue, tutti ad alta definizione. Sono anche stati introdotti dei percorsi tematici, come “A riveder le stelle”, ovvero le illustrazioni di Federico Zuccari della Divina Commedia in onore del Sommo Poeta. O, ancora, “Botticelli Spring Marathon”, una mostra virtuale sulla costruzione del mito contemporaneo di Botticelli attraverso i social media.

Anche i Musei Vaticani di Roma permettono diversi tour virtuali, tra cui la vista a 360 gradi della spettacolare Cappella Sistina.

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La Cappella Sistina

Musei virtuali oltreconfine

Spostandoci all’estero, il Louvre consente di effettuare un tour panoramico tra le sue collezioni, oltre che ammirare la sua architettura. È possibile così scoprire (o riscoprire) la Gioconda, i capolavori di Michelangelo, i tesori egiziani e le principali opere presenti nel museo. Inoltre, una sezione del sito è dedicata ad alcune attività interessanti. C’è per esempio un’area “kids” con contenuti pensati appositamente per i bambini.

Parallelamente al sito, nel 2020 è stata creata l’app “Mona Lisa: Beyond the Glass”, per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. L’applicazione immerge il visitatore in un’esperienza di realtà virtuale a 360 gradi, che svela le origini del famoso dipinto e la sua storia sino ad oggi.

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La Monna Lisa è diventata un’app

Il Museo del Prado di Madrid offre online oltre 5.000 pezzi della sua collezione, con una categorizzazione molto accurata delle opere. Infatti, si può fare una ricerca utilizzando diversi criteri: l’autore, la tecnica pittorica, il tema raffigurato, il secolo ecc.

È pertanto possibile vedere i dipinti degli artisti spagnoli Velazquez, El Greco e Goya, ma anche alcune opere fiamminghe e olandesi, come il celebre “Giardino delle delizie terrestri” di Hieronymous Bosch.

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Il “Giardino delle delizie terrestri”

Questi sono solo alcuni tra i molti musei che hanno digitalizzato le opere d’arte da essi custodite. Per fare qualche ulteriore nome, è possibile visitare online il MoMa di New York, il Guggenheim, il British Museum, e molti altri ancora.

Anche per i più pigri, quindi, non ci sono scuse: non ci si può proprio lasciar sfuggire la fantastica opportunità di esplorare da casa i più bei musei del mondo.