Il Bauhaus compie cent’anni e la Germania si veste a festa. Nel nome del design, dell’arte in tutte le sue forme, e soprattutto dell’avanguardia creativa.

Un compleanno centenario che celebra un autentico caposaldo della storia dell’arte tedesca. Ma anche un simbolo della cultura e del design internazionale.

Perché il Bauhaus è prima di tutto un’icona che travalica il tempo e lo spazio. E a cent’anni di distanza, il nome in sé basta a evocare un periodo di intenso fervore creativo. Quando le avanguardie non conoscevano freni e il design si apriva a possibilità nuove, inaspettate. Che hanno fatto scuola.

Buon compleanno, Bauhaus. Per questo evento l’intera Germania celebra il design e la creatività, attraverso una serie di eventi e appuntamenti di rilievo internazionale.

Il Bauhaus e il design modernista

Il Bahaus più di ogni altra cosa è sinonimo di avanguardia e ricerca della novità.

Fu con questo obbiettivo che nel 1919 iniziò il suo percorso la scuola di architettura, arte e design più celebre di tutta la Germania. E forse del mondo.

La scuola, attiva dal 1919 al 1933, è sempre stata aperta a tutte le più diverse influenze. E ha fatto dell’interscambio tra culture e filosofie dell’arte e del design il suo cavallo di battaglia. Che ancora oggi si identifica con il suo nome.

L'influenza dello stile si trova ancora ai giorni nostri
Lo stile del Bauhaus ha segnato un’epoca

Dalla lavorazione di ceramiche all’arredamento, dalla scultura al teatro, passando anche per architettura e lavorazione del metallo, il Bauhaus ha saputo parlare ad artisti di ogni tempo.

E lo ha fatto attraverso le voci dei più grandi maestri dell’epoca. Basti pensare che tanto Paul Klee quanto Vassily Kandisky furono tra i numi tutelari della straordinaria ricchezza artistica di questa scuola.

La stessa che ha dato i natali al design modernista come lo intendiamo al giorno d’oggi.

Quattordici anni di arte e design

In termini accademici la storia dell’istituto è relativamente “giovane”, culminata in soli quattordici anni.

Ma durante la sua esistenza, lo Staatlitches Bauhaus (nome ufficiale) ha visto alternarsi ben tre direttori e tre sedi diverse.

In un primo tempo infatti la scuola era nata a Weimar, figlia dell’entusiasmo e del desiderio di modernità che si respiravano nell’immediato dopoguerra.

L'edificio di Dessau
L’edificio del Bauhaus di Dassau

Successivamente la sede si trasferì a Dessau ed è ancora questo l’edificio che comunemente si associa al nome Bauhaus.

L’ultima sede, quella che avrebbe visto la chiusura della scuola nel 1933 con l’avvento di Hitler, fu invece quella Berlinese.

Ed  è tra le pareti di questi tre edifici che nascono lo stile moderno e le innovazioni del design. Dal Web Design all’arredamento per la casa, le avanguardie della praticità e del comfort che si sposano alla semplicità e chiarezza estetica sono “figlie” di questa grande scuola dell’arte, e di pensiero.

Berlino in festa per celebrare i cent’anni del Bauhaus

E non sorprende che proprio a Berlino siano iniziati i festeggiamenti di questo storico centenario.

Una pletora di eventi iniziata a Gennaio e che si concluderà esattamente dopo un anno, nel Gennaio 2020.

Cent'anni di Bauhaus
Uno dei poster per celebrare cent’anni di Bauhaus

Nel programma sono previste mostre ed esposizioni che non si limitano però al solo territorio Berlinese e neppure tedesco. Infatti perfino l’Italia sarà coinvolta nella celebrazione, insieme a New York, Tokyo, San Paolo in Brasile e Mosca. Oltre a quella che è definita la quarta sede Bauhaus in ordine di importanza, ovvero Tel Aviv.

Dal mese di aprile apriranno inoltre al pubblico tutti i palazzi più significativi dell’architettura tedesca in stile Bauhaus.

A Settembre poi avrà luogo anche un autentico Festival itinerante nelle tre città che hanno ospitato le sedi della scuola.

Insomma una parata universale, come universale è l’arte e il design. Che dall’esempio di questa scuola ha costruito, e continua a costruire, il suo cammino verso un futuro ancora tutto da scrivere.