• Home
  • Grafica
    • Applicazioni
    • Comunicazione
    • Tecniche
    • Web Design
  • Arte
  • Interior Design
    • Home Decor
  • Servizi
  • Contatti

Logo perfetto, è così difficile?

HomeTutti gli articoli...ComunicazioneLogo perfetto, è così difficile?
  • Home
  • Grafica
    • Applicazioni
    • Comunicazione
    • Tecniche
    • Web Design
  • Arte
  • Interior Design
    • Home Decor
  • Servizi
  • Contatti
scelta del logo
Comunicazione 5 Ottobre 2022 279Views 0Likes Silvia Manelfi
    1 1 
2
Shares

Il logo perfetto è un must have per tutti i brand, di grandi o piccole dimensioni. È letteralmente il primo impatto con il cliente e per questo deve essere estremamente pensato. Puoi decidere se farlo in autonomia, se utilizzare dei Logo Maker Online o se affidarti ad un professionista. L’importante è che ci sia dello studio dietro e che il risultato ti soddisfi.

Il punto è che la soddisfazione ultima non è così semplice da raggiungere ed ha bisogno di diverse prove, anche nel corso del tempo. Vediamo quindi come creare un logo perfetto perché no, non è difficile ma è sicuramente impegnativo!

L’importanza del logo e le sue applicazioni

Il logo è la prima immagine di un’azienda. Deve essere un qualcosa di facile da ricordare e ancora più facile da distinguere. Per questo motivo, idealmente, dovresti poterlo lasciare come traccia del tuo passaggio. Una volta si parlava di biglietti da visita o volantini, ora che le cose si sono digitalizzate è un po’ diverso.

Il tuo logo non sarà solo l’immagine di profilo dei tuoi social, ma anche l’avatar che si vedrà in tutti i commenti che lasci. L’interazione con altre community al di fuori della tua è un’ottima pubblicità, e le persone devono poterti riconoscere subito, anche senza leggere il nome.

La filigrana nei video o nelle foto è ugualmente importante: cerca di inserire il tuo logo in maniera molto discreta ma visibile. In questo modo anche se il tuo contenuto va virale senza la fonte, le persone lo potranno sempre ricollegare a te.

il logo nel packaging
Specilamente con la diffusione dei personal brand, il packaging è diventato qualcosa di fondamentale. Non solo una scatola, ma un segno di riconoscimento come appartenenza ad una community. L’imballaggio deve essere curato e subito riconoscibile, con qualche pensierino per il cliente come un biglietto di ringraziamento per la fiducia.

Se hai un brand che vende prodotti fisici crea un packaging apposito: metti in risalto il tuo logo sull’esterno e magari crea una texture per l’interno. Gioca con le dimensioni e gli angoli poco visibili per divertire il cliente e fidelizzarlo. Proprio nell’ottica di ricompensare la fedeltà del cliente, aggiungi qualche piccolo cadeau: sticker, dolcetti, oggettini, biglietti di ringraziamento… ovviamente con il tuo logo sopra. Questo ti permetterà di fare pubblicità indiretta ovunque arriverà quel regalino. Pensa alle matite di Ikea!

Quattro regole per creare un logo perfetto

Le parole chiave per un logo efficace sono quattro: semplicità, identità, adattabilità e leggibilità. Se ti attieni a questi capisaldi, senza darne per scontato nemmeno uno, non potrai sbagliare. La prima parola d’ordine è identità: si riferisce, ovviamente, a quella del tuo brand. Dal logo deve essere subito chiaro di cosa ti occupi. Usa dei font e dei colori adatti al contesto, e ricorda anche di inserire qualche elemento grafico che richiami la tua mission o i tuoi valori. La coerenza, in questo passaggio, è fondamentale: cerca di ricreare l’idea che hai nella mente del tuo brand, perché sarà poi quella che trasmetterai ai clienti.

font per il logo
Scegliere il giusto (o i giusti) font per il proprio logo è fondamentale: la grandezza e lo stile delle scritte aiutano a definire ancora di più l’identità del brand.

Una volta che hai il concept, devi passare alla parte tecnica: un logo è efficace se è immediato ovunque, a prescindere dalle piattaforme. Un logo che può essere riconoscibile a prima vista anche nell’iconcina di TikTok sicuramente è più funzionale di uno che ha bisogno di un’intestazione per essere letto.

Mantieniti quindi sul semplice – che non vuol dire banale! Non devono esserci incomprensioni o simboli ambigui: via libera se vuoi giocare sui doppi sensi, ma che siano mirati. Buona pratica è giocare con immagini e testo, sovrapponendoli ed intercambiandoli, in questa maniera potrai catturare di più l’attenzione del cliente… ma fai attenzione affinché il tutto rimanga sempre leggibile. Fai in modo che il logo sia scalabile e si possa adattare sia a sfondi chiari che a quelli scuri. Rendilo il più universale possibile.

Commissionare il tuo logo perfetto

Se non hai voglia, tempo o capacità di fare il tuo logo, lascia che sia qualcun altro a farlo per te. Non aver paura ad affidare il compito a terzi, se competenti. È molto meglio investire qualche soldino in più rispetto all’avere un logo di bassa qualità. In questo caso però deve avere un’idea molto ben delineata di quello che vuoi ottenere. Se sai dove vuoi arrivare la comunicazione sarà più facile e i risultati migliori.

Pensa quindi fin da subito alle basi: che stile vuoi? A chi ti stai rivolgendo? Cosa vuoi trasmettere? Rispondi a queste domande prima di contattare uno specialista, perché poi ti verranno poste di nuovo!

scelta dei colori
Lo studio dei colori è una pratica abbastanza complessa: non si tratta solo di abbinare tra loro delle nuance, ma anche di trasmettere ai clienti delle sensazioni attraverso i colori stessi.

Scegli già dall’inizio se vuoi un logo grafico o uno testuale: se hai un nome divertente o accattivante fai un po’ come eBay e gioca con font e colori, se preferisci dare un indizio tramite le immagini vai in stile Apple! Considera quale è il tuo pubblico di riferimento e modella l’impatto visivo con questo, senza però tradire i tuoi valori. Il professionista ti proporrà qualche idea, non fermarti alle prime opzioni, cerca di affinare insieme al grafico quello che sarà poi il risultato finale!


    1 1 
2
Shares
brand brand identity branding logo

You May Also Like

influencer marketing
Comunicazione
18 Marzo 2022 0Likes
Influencer marketing: cos’è e come funziona
font segreto instagram
Comunicazione
30 Settembre 2022 0Likes
Font segreto di Instagram
Accedi con i Social
Accedi con Facebook
  • Trending
  • Commented
  • Liked
I font per dislessici, tutti i caratteri ad alta leggibilità
Comunicazione27 Luglio 2019
I font per dislessici, tutti i caratteri ad alta leggibilità
Ecco il logo dei mondiali di Qatar 2022
Grafica8 Ottobre 2019
Ecco il logo dei mondiali di Qatar 2022
Pattern e Texture: cosa sono e quali sono le differenze
Tecniche6 Agosto 2019
Pattern e Texture: cosa sono e quali sono le differenze
La storia del logo delle Olimpiadi
Grafica6 Novembre 2019
La storia del logo delle Olimpiadi
Formati grafici JPG, GIF, PNG e BMP, ecco le differenze
Grafica1 Giugno 2019
Formati grafici JPG, GIF, PNG e BMP, ecco le differenze
10 idee regalo per un graphic designer
Grafica12 Giugno 2019
10 idee regalo per un graphic designer
Gli stili del disegno: una panoramica tra i più utilizzati
Tecniche23 Novembre 2019
Gli stili del disegno: una panoramica tra i più utilizzati
SEA: advertising marketing
Tecniche25 Marzo 2023
SEA: advertising marketing
Cos’è la Gestalt e cosa ha a che fare con il design
Grafica7 Maggio 2019
Cos’è la Gestalt e cosa ha a che fare con il design
Posterheroes, un poster per l’integrazione
Comunicazione8 Maggio 2019
Posterheroes, un poster per l’integrazione
RGB e CMYK, conosciamo le differenze
Grafica9 Maggio 2019
RGB e CMYK, conosciamo le differenze
Layout responsive, il must del web design
Tecniche10 Maggio 2019
Layout responsive, il must del web design
Qual è la differenza tra grafica raster e vettoriale
Grafica12 Maggio 2019
Qual è la differenza tra grafica raster e vettoriale
Graphic designer e web designer, ecco le differenze
Web Design13 Maggio 2019
Graphic designer e web designer, ecco le differenze
La storia del logo delle Olimpiadi
Grafica6 Novembre 2019
La storia del logo delle Olimpiadi
Le griglie nella grafica: perché è importante utilizzarle
Tecniche4 Luglio 2019
Le griglie nella grafica: perché è importante utilizzarle
La storia del logo della NASA
Comunicazione28 Ottobre 2019
La storia del logo della NASA
I programmi specifici per il disegno digitale
Applicazioni9 Novembre 2019
I programmi specifici per il disegno digitale
Come usare la tavoletta grafica: consigli e trucchi
Tecniche5 Ottobre 2019
Come usare la tavoletta grafica: consigli e trucchi
A chi non piace la magia? Apre a Milano il museo delle illusioni
Arte28 Luglio 2021
A chi non piace la magia? Apre a Milano il museo delle illusioni
I font per dislessici, tutti i caratteri ad alta leggibilità
Comunicazione27 Luglio 2019
I font per dislessici, tutti i caratteri ad alta leggibilità

Sagrafica è un magazine che tratta tematiche che riguardano la grafica, il design a 360 gradi, articoli sia tecnici che semplici curiosità su arte, home decor e interior design.

Recent Posts
SEA: advertising marketing
Tecniche25 Marzo 2023
SEA: advertising marketing
IA vs Copywriter: è guerra di sopravvivenza?
Comunicazione23 Marzo 2023
IA vs Copywriter: è guerra di sopravvivenza?

Privacy PolicyCookie Policy

Follow Us on Instagram

Avete mai sentito parlare di SEA? Stiamo parlando Avete mai sentito parlare di SEA? Stiamo parlando del Search Engine Advertising che spesso viene confuso e associato con la SEO. Se ci seguite da un po' sapete bene che l'ottimizzazione sui motori di ricerca richiede tempo. Con la giusta strategia di ADS però potreste velocizzare il processo e vedere il vostro sito nella prima pagina di Google in pochi minuti. Ecco come.

#checosèlasea #comefareadvertisingmarketing #comefunzionalasea #sea #sagrafica #grafica #enkey #carbonia #sardegna #sardinia

https://www.sagrafica.it/sea-advertsing-marketing/
Sapevate che Apple ha studiato delle tecniche di m Sapevate che Apple ha studiato delle tecniche di marketing persuasivo e alcuni dei suoi prodotti solo ed esclusivamente per conquistare i giovani della generazione Z? L'obiettivo è cambiare le loro abitudini al nascere per plasmare futuri clienti fidelizzati da cui trarre beneficio e profitto. Vediamo cosa è successo in questo articolo.

#AppleconquistalagenerazioneZ #cosèlagenerazioneZ #generazioneZ #generazioneZeabitudinitecnologiche #prodottiAppleperlagenerazioneZ #sagrafica #grafica #enkey #carbonia #sardegna #sardinia

https://www.sagrafica.it/apple-conquista-la-genz/
Il 2023 ha aperto il vaso di Pandora. È ormai evi Il 2023 ha aperto il vaso di Pandora. È ormai evidente che l’Intelligenza Artificiale sia qui per restare. Non possiamo più ignorarla o negarne l’effettiva utilità. Nasce quindi la domanda che ogni creatore di contenuti per il web si pone: IA vs Copywriter è guerra per la sopravvivenza? La figura del copywriter, tanto ricercata fino ad ora, è fortemente minacciata.
#contenutiperilweb #copywriter #crearecontenuticonlia #intelligenzaartificiale #sagrafica #grafica #enkey #carbonia #sardegna #sardinia

https://www.sagrafica.it/ia-vs-copywriter-e-guerra-di-sopravvivenza/
A passarci sopra con il dito tutti i giorni non ci A passarci sopra con il dito tutti i giorni non ci pensiamo, ma se ci facciamo caso la cronologia del Logo Instagram è un vero e proprio viaggio nostalgico. A partire dal suo esordio, nel 2010, il logo è cambiato tantissimo e ogni icona porta a galla i ricordi di quell’era.
#instagram #logo #logoinstagram #scheumorfismodigitale #sagrafica #grafica #enkey #carbonia #sardegna #sardinia

https://www.sagrafica.it/logo-instagram-la-storia-della-storia/
Brand Journalism può essere tradotto come giornal Brand Journalism può essere tradotto come giornalismo d’impresa. È giornalismo vero e proprio, ma finalizzato alla comunicazione con la propria audience e al marketing.

Si tratta di un passaggio che nel mercato odierno è quasi un obbligo. Il mercato e l’audience richiedono alle aziende di diventare editori di sé stessi e di creare contenuti che si spingono oltre ai semplici media aziendali.
#giornalismodimpresa #marketing #sagrafica #grafica #enkey #carbonia #sardegna #sardinia

https://www.sagrafica.it/brand-journalism-cose-e-come-funziona/
Artisti, architetti e ingegneri dello spazio virtu Artisti, architetti e ingegneri dello spazio virtuale utilizzano oggi un sistema detto Point Cloud, per rappresentare un oggetto o un’immagine nello spazio digitale. Tuttavia, questa tecnica che oggi si sperimenta nella realtà virtuale ha radici profonde. Possiamo definire il Point Cloud il puntinismo digitale, perché furono proprio i puntinisti del XIX secolo i precursori di questa tecnica.
#puntinismo #realtàvirtuale #sagrafica #grafica #enkey #carbonia #sardegna #sardinia

https://www.sagrafica.it/point-cloud-il-puntinismo-digitale/

Sagrafica © 2023. Tutti i diritti sono riservati - Powered by ENKEY