È ancora tempo di Olimpiadi. È ancora tempo di sognare e di volare alto per gli atleti azzurri. Al centro di questi giochi di Tokyo 2020 c’è stata una disposta a proposito di moda e design. Stiamo parlando del design della divisa degli azzurri alle olimpiadi. Si è detto davvero di tutto e di più a riguardo. Tra meme e post sui social, c’è chi li ha accusati di essersi presentati alle Olimpiadi in pigiama e non è mancato, ovviamente, il confronto con le divise degli europei di calcio. Eppure la divisa made by Armani ha venduto tantissimo in questi giorni. C’è chi la ama e chi la odia, ma in ogni caso ecco il significato della divisa degli azzurri alle Olimpiadi.

Cerimonia d’apertura, presentazione delle divise e critiche del web

Cerimonia d’apertura dei giochi olimpici di Tokyo 2020. Tutto il mondo sfila, con i vestiti tradizionali o con le divise disegnate appositamente per l’occasione.

L’Italia sfila con una tuta disegnata da Armani, ma il web non ha apprezza e piovono le critiche.

La divisa degli azzurri alle Olimpiadi
L’Italia sfila come un’onda bianca alla cerimonia di apertura dei giochi

Tra i vari commenti e le critiche apparse sul web, c’è chi paragona la tuta della divisa degli azzurri al costume dei teletubbies o a un pigiama e chi ha associato il cerchio con il tricolore a una pizza o a un formaggino BabyBel.

Ad esempio, un commento recita: “Orrenda. Siamo il Paese della bella moda e il nostro stile è ammirato in tutto il mondo. Armani mi ha deluso”.

Ma in realtà c’è sempre un significato intrinseco dietro ad ogni oggetto di design e capo di moda, soprattutto se il capo di moda in questione deve rappresentare l’Italia nel mondo alle Olimpiadi.

La divisa degli azzurri firmata da Armani

E poi, non è che a firmare la divisa degli azzurri sia stato proprio l’ultimo arrivato. E nemmeno si è scelta la prima cosa che si è trovata nell’armadio.

La divisa degli azzurri alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stata realizzata per l’occasione EA7 Emporio Armani.

Italia Olimpiadi 2020
La divisa per le Olimpiadi di Tokyo 2020 è stata disegnata da EA7 Emporio Armani

Non il primo arrivato, quindi, ma un caposaldo della moda italiana e del mondo intero. Inoltre, non è la prima volta che Armani si cimenta in un’impresa del genere. Emporio Armani ha già vestito gli atleti italiani per le Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, per i giochi invernali di Sochi 2014 e di Pyeongchang 2018, nonché per i gli ultimi campionati europei di calcio.

Dopo le grandi soddisfazioni che i nostri atleti ci hanno recentemente regalato, seguirò le Olimpiadi con grande interesse e orgoglio. Sono molto felice di questa rinnovata collaborazione che conferma il mio forte legame con lo sport”, ha dichiarato Giorgio Armani.

Amicizia e riciclo

Si tratta di un outfit speciale, studiato nei minimi dettagli, con l’intento di unire in un abbraccio d’amicizia l’Italia con il Giappone, il paese ospitante i giochi, appunto.

Inoltre, le tute sono pensate con un approccio green ed ecologico. Esse sono, infatti, realizzate in poliestere tricot shiny riciclato.

Quando è arrivato il turno dell’Italia, durante la cerimonia d’apertura dei giochi, 110 atleti azzurri si sono presentati come un’onda bianca che attraversava lo stadio.

Il bianco, infatti, è il colore dominante della divisa degli azzurri alle Olimpiadi. Il bianco rappresenta la purezza dello sport.

Sul petto della divisa, inoltre, c’è il tricolore italiana, rappresentato in un’insolita forma rotonda.

C’è anche una piccola curiosità. Un dettaglio degno di un nome dell’alta moda quale Armani: all’interno della tuta è riportato l’inno nazionale.

La divisa degli azzurri e gli omaggi al Giappone

Come dicevamo la divisa degli azzurri è anche un simbolo di unione e amicizia tra Italia e Giappone, il paese ospitante i giochi.

Italia
La scritta Italia ricorda il carattere Kanji giapponese e la T il Torii

Il colore bianco, infatti, oltre ad essere simbolo di purezza è anche un omaggio al paese del Sol Levante. Anche la tanto criticata bandiera dalla forma circolare è un richiamo alla forma del Sol Levante. Mentre sul dietro della tuta campeggia la scritta Italia, con caratteri che ricordano il Kanji giapponese e la T che richiama il Torii, la porta d’accesso a un’area sacra.