Si è da poco conclusa la prima edizione del Desina festival, il festival della grafica e delle culture visive. Come è andata l’edizione d’esordio del progetto ideato con lo scopo di promuovere la condivisione delle idee e delle esperienze di professionisti e non solo.

Desina: cos’è

DESINA è il festival indipendente dedicato alla grafica e alle culture visive. Nasce per promuovere la condivisione delle idee e delle esperienze, per alimentare la creatività e diffondere la buona cultura del Progetto Visivo in ogni sua forma e vuole diventare fonte di ispirazione per chi si muove, anche per la prima volta, nel mondo della progettazione e della comunicazione visiva”.

Desina è un festival indipendente, che comprende talk, workshop e mostre e che coinvolge agenzie, designer, creativi ed esperti del settore nazionali e internazionali.

Dove e quando

Il Desina Festival è durato quattro giorni, dal 27 al 30 aprile, durante i quali si è parlato di brand identity, editoria, stampa, illustrazione, type design, digital, packaging, motion design, video mapping e street art.

Desina
Desina

È anche un festival diffuso, che si è svolto in diverse location della città di Napoli, dall’Accademia delle Belle Arti, al Riot Studio, dalla Fondazione Made in Cloister, al FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli.

Qual è l’impatto del tuo design

Il tema dell’evento è stato “qual è l’impatto del tuo design”. Tutti i talk, gli eventi e i workshop hanno ruotato intorno a questo tema.

Il Design è tutto intorno a noi: è nelle insegne, nei manifesti e nella segnaletica per le strade; è nei siti, sui social e nelle app che navighiamo; è sugli scaffali, nei negozi ed anche nei cibi. In quanto strumento però il design è neutrale, mentre l’uso che se ne fa non lo è mai.

Uno strumento così potente va maneggiato con responsabilità e consapevolezza, perché anche il minimo segno, virgola o punto può generare una reazione ed anche un impatto sulle nostre vite. Ed è proprio quest’ultimo il tema principale di DESINA, la domanda che vogliamo che tutti si pongano: qual è l’impatto del tuo design?”.

25 manifesti per Napoli – apertura del Desina Festival

Il Desina Festival si è aperto il 27 aprile, con l’inaugurazione della mostra 25 manifesti per Napoli, presso la sede dell’Accademia delle belle arti di Napoli.

Desina
Desina

La mostra raccoglie i manifesti commissionati a designer famosi per la promozione culturale di Napoli, negli anni dal 1984 al 1986. Il progetto fu curato dalla Fondazione Napoli Novantanove e dal designer Alan Fletcher di Pentagram.

Desina Festival: ospiti, talk e workshop

Gli ospiti del festival sono stati 49, con 27 talk e 13 workshop. Gli ospiti comprendevano vari designer e rappresentati di studi creativi italiani e internazionali.

Tra di essi c’erano: Erik Kessels, Tina Touli, Zetafonts, Illo, Tomo Tomo, Alessia D’Ellena, Francesco Dondina, Fabio Guida, Ilaria Reposo, Monogrid, Matteo Bologna, Federica Fragapane, Daniela Piscitelli, Fabio Marangoni, Cristina Marino.

Tra i vari workshop proposti troviamo: Generazione YZ, Magia Serigrafica, Laboratorio di narrazione visiva, Historie d’A, quello che le lettere non dicono.

E diverse mostre, come Contest Impatto, Introspectabilità, Impatto a Tre Colori, Marchi e Identità del Made in Italy.

Contest

Una delle parti più importanti del Desina Festival è stato il contest. Il contest è dedicato ai giovani talenti, designer e creativi, tra i 18 e i 29 anni.

I poster dovranno avere come tema il tema principale dell’evento, ovvero “qual è l’impatto del tuo design”. Qual è l’influenza sulla vita delle persone, dal punto di vista politico, sociale, ambientale, l’impatto come collisione e contatto e l’impatto visivo ed emotivo. I poster vincitori del contest saranno stampati e infissi nella città di Napoli.