Per un brand sono importanti tutti i passaggi della filiera del prodotto: dalla presentazione alla produzione, dalla promozione alla vendita in negozio. E proprio il punto vendita stabilisce il contatto più diretto con il cliente. Per questo deve essere pianificato in ogni suo minimo dettaglio, per fare in modo che il consumatore assista a un’esperienza unica. Allo stesso tempo, è importante che attiri nuove persone alla scoperta dei prodotti in vendita. Tutti i sensi vanno stimolati, soprattutto nell’organizzazione degli spazi e dei colori e nella disposizione degli oggetti. Dunque vediamo come migliorare il design punto vendita con pochi semplici accorgimenti.

La vetrina

La prima pratica per generare una buona immagine visiva è curare la vetrina. È infatti ciò che porta il potenziale consumatore ad avvicinarsi al negozio incuriosito e, successivamente, a entrare. Senza una vetrina organizzata al meglio, è inutile pianificare l’interno del negozio: nessuno ne verrà attirato. La vetrina è il biglietto da visita del brand e serve ad attirare nuovi potenziali clienti. Per questo di solito si scelgono pochi prodotti, ma i migliori, i più venduti del marchio. Dalle analisi delle vendite è emerso che sono quelli più apprezzati dai clienti, quindi è più probabile che ne attirino di nuovi. Ma sono fondamentali anche altri consigli.

Per prima cosa è necessario curare l’illuminazione di questo spazio. Tutti i prodotti devono essere ben visibili e puliti. Fondamentale è inoltre la pratica del Cross Merchandising, ovvero il posizionamento di prodotti complementari per generare nella mente del potenziale cliente la necessità di abbinarli. Ogni cosa deve essere al posto giusto affinché il cliente sia in grado di percepirla nel modo più veloce e semplice possibile. Una comunicazione efficace dà l’idea di un’offerta comoda e immediata. Utilizzata da molti è inoltre la “regola del 3”: posizionare i prodotti secondo schemi simmetrici e suddivisi in tre parti per mantenere attiva la mente del cliente.

Infine, alcuni elementi aggiuntivi riguardano l’utilizzo di colori accattivanti per attirare l’attenzione: l’accostamento di tonalità simili crea equilibrio e tranquillità mentre la vicinanza di tonalità opposte genera contrasto e mette in risalto il prodotto. È poi fondamentale rinnovare spesso l’allestimento, circa ogni mese, per suscitare interesse e curiosità. In conclusione, come ciliegina sulla torta, sarebbe bene aggiungere qualche elemento hi-tech, come schermi con cataloghi digitali.

Design punto vendita: l’interno

Dopo aver coinvolto il cliente grazie all’allestimento della vetrina, è opportuno rendere accogliente e confortevole anche l’interno del punto vendita. Ogni aspetto deve essere pensato per coinvolgere la clientela. È piacevole camminare per il negozio e osservare i prodotti in vendita, dunque è fondamentale ottimizzare gli spazi, privilegiando l’esposizione dei prodotti in prossimità dei muri perimetrali così da consentire il passaggio. Nella zona centrale solitamente si collocano espositori o poltroncine, evitando però l’accumulo di prodotti e di arredi, che devono essere reciprocamente funzionali.

Ma la prima cosa a cui pensare è la coerenza stilistica: è fondamentale stabilire un layout generale che definisca l’identità del marchio, a cui fare fede per ogni dettaglio. In questo modo ci sarà coerenza tra i beni offerti e lo spazio in cui sono venduti, creando un’atmosfera riconoscibile. In particolare ci sono due modi per richiamare l’identità del brand: l’arredamento e la grafica. Vediamoli insieme.

Design punto vendita
Nell’interno del punto vendita bisogna rispecchiare l’identità del marchio

Arredo e organizzazione della merce

Questo punto è fortemente dipendente dal tipo di prodotto venduto. Se se ne vende uno solo, lo si può organizzare per colore, così da favorire l’impatto visivo di chi entra. Invece se si vendono beni diversi si possono seguire altri criteri come le offerte, le novità o i best-sellers. Questi ultimi, secondo i maggiori esperti, dovrebbero essere posizionati bene in vista poiché attirano il maggior numero di clienti.

Importante è creare una sorta di “strada”, un percorso che i potenziali possano seguire per la visione dei prodotti. In questo modo essi vengono indirizzati nelle aree chiave del negozio e sono più portati all’acquisto. Certo, bisogna però sempre tenere conto del fatto che l’allestimento non può rimanere fermo e immutabile. Così come la vetrina, anche l’interno del negozio necessita di cambiamenti per suscitare interesse, soprattutto seguendo nuovi stili, trend e periodi.

Qualsiasi sia l’arredamento scelto, è bene non dimenticarsi di due regole fondamentali. La prima è di rendere i prodotti accessibili, ovvero disporli in maniera intelligente. Quelli in offerta sempre in prima linea, intorno al metro d’altezza per essere percepibili da tutti con vista e tatto. Il secondo consiglio consiste nel raggruppare gli articoli con una logica precisa, chiara anche al consumatore. Un ordine intuitivo conferisce un’idea positiva al negozio, perché evoca semplicità.

Design punto vendita: la grafica

Anche se molti non ci pensano, anche per l’allestimento degli interni è fondamentale il graphic design. Una grafica accattivante e coinvolgente infatti può determinare un aumento delle vendite perché attira potenziali clienti nel negozio. Questo concetto si può declinare in molti modi: nella scelta del colore o del font, nell’aggiunta di quadri e poster, nella progettazione generale.

Per quanto riguarda il font, dipende dal tipo di prodotto venduto. Solitamente si scelgono linee curve ed eleganti per articoli di bellezza o legati ai bambini, mentre si preferiscono forme geometriche per materiali edili. A livello di colori gli esperti invece suggeriscono l’utilizzo di un paio di tonalità fortemente legate al marchio e presenti nella maggior parte del marketing (nei punti vendita, sui volantini, sulle etichette, sul sito, sul biglietto da visita). L’obiettivo è imprimere nella mente del cliente un’identità ben definita e memorabile. Per scegliere il colore giusto basta attingere alle nozioni base del neuromarketing, che associa a ogni tonalità una specifica emozione.

design punto vendita
Di solito si scelgono due colori da ripetere nella grafica