La Venice International Art Fair, la Fiera d’arte internazionale di Venezia, è pronta a partire, dal 21 settembre al 6 ottobre 2023. Intanto, la Call for artist si sta per chiudere. Ecco tutto ciò che sappiamo.

Venice International Art Fair: gli organizzatori

La Fiera d’arte internazionale di Venezia è arrivata alla 17esima edizione e prenderà vita a partire dal 21 settembre 2023 fino al 6 ottobre 2023.

Venice International Art Fair
Venice International Art Fair

L’evento si svolgerà a Venezia, presso la sede del palazzo storico Albrizzi-Capello e, in parte, in altre location storiche della città.

Gli organizzatori dell’evento sono, ancora una volta, ITS Liquid Group, insieme ACIT Venezia, l’Associazione Culturale Italo Tedesca della città veneta.

La mostra racchiude diversi stili e correnti artistiche, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni artistiche, dalla video arte alle performances.

ITS Liquid Group

ITS Liquid Group è il principale organizzatore della Venice International Art Fair. Si tratta di una piattaforma nata nel 2001, fondata da Luca Curci. La piattaforma, inizialmente dedicata alla diffusione informativa di bandi, mostre ed eventi, si è nel tempo evoluta, diventando un hub culturale tra creativi, spazi espositivi e amanti dell’arte.

Oggi comprende una sezione dedicata all’organizzazione di eventi artistici. Così gestisce mostre di pittura, fotografia, video arte, installazioni e performance, organizza mostre personali e collettive, residenze d’arte e concorsi.

Inoltre, gestisce diversi spazi artistici sparsi per il mondo. I più importanti sono a Venezia e a Londra, ma ha organizzato eventi e gestito spazi artistici in Italia, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Spagna, Francia, ecc.

“ITS Liquid si basa su fluidità, movimento, connessione e accessibilità. Rendere le cose facili da fare”.

Venice International Art Fair: la location

La location della Fiera d’arte Internazionale di Venezia è l’incantevole Palazzo Albrizzi-Capello, attualmente gestito dall’Associazione Culturale Italo Tedesca di Venezia.

Venice International Art Fair
Palazzo Albrizzi-Capello

È uno dei palazzi rinascimentali più famosi e importanti di Venezia, costruito nel XVI secolo. Nel corso degli anni il palazzo è stato di proprietà di diverse famiglie nobili veneziane, tra cui i coniugi Elena Capello e Giuseppe Albrizzi i quali, con il loro matrimonio, hanno unito due delle più importanti famiglie veneziane dell’epoca.

A riprova delle varie famiglie nobili che si sono susseguite nel Palazzo troviamo oggi soffitti affrescati, stucchi artistici e un arredamento di pregio. All’esterno i visitatori sono accolti da un bellissimo giardino privato.

La Call for Action

La Venice International Art Fair è stata creata per offrire la possibilità a tutti gli artisti di farsi vedere da curatori, galleristi, collezionisti, editori di tutto il mondo.

La Call for Action è rivolta a tutti gli artisti di arte contemporanea di ogni genere: artisti, fotografi, video maker e performer. Le domande vanno presentate entro il 25 agosto 2023.

Venice International Art Fair: le sezioni

La fiera d’arte internazionale di Venezia 2023 si compone di due principali sezioni. Nella Call for Action si legge: “Venice International Art Fair 2023 analizza il rapporto tra corpo e spazio e l’ibridazione tra identità e contesti culturali/fisici/sociali/urbani nella contemporaneità”.

Entrambe le due sezioni si rifanno a questa premessa. Esse sono:

  • Liquid Rooms: questa sezione vuole analizzare il lato nascoso della nostra identità. Nel farlo dobbiamo vivere un’esperienza immersiva nel complesso labirintico della nostra coscienza. “Il corpo umano è un sistema mutevole che ci connette con altri corpi e spazi per percepire la realtà circostante: un forte sistema di comunicazione con un proprio linguaggio e infinte modalità di espressione”.
  • Future Landscapes: i paesaggi futuri sono “astratti, infiniti e concettuali, associati a un senso di libertà e di estensione infinita. Vissuti principalmente con la mente, gli spazi ridefiniscono i propri limiti e confini, trasformando le superfici in un flusso aperto di idee pure. Questa sezione si concentra sul concetto di confini e strutture tra corpo, mente e anima, l’identità umana e la città, lo spazio e il suolo”.