Oggi parliamo di segni grafici fondamentali, le forme elementari dalle quali, poi, ne derivano tutte le altre. Conoscere quali sono e quale è il loro significato è importante ed è tra le basi della grafica. Scopriamole insieme.

Forme elementari e semiotica

Come dicevamo i segni grafici fondamentali altro non sono che le forme geometriche elementari, dalle quali ne derivano tutte le altre. Le forme elementari sono cinque: il quadrato, il triangolo, il cerchio, la freccia e la croce.

Dobbiamo, inoltre, suddividere queste cinque forme in due categorie diverse: il quadrato, il triangolo e il cerchio fanno parte delle forme piene, mentre la freccia e la croce no.

Quest’ulteriore suddivisione è molto importante, perché la pienezza o meno di una forma fa cambiare la nostra stessa percezione di essa e, quindi, il significato che essa ci trasmette.

E a proposito del significato, apriamo una piccola parentesi sulla semiotica. La semiotica è la scienza che studia il significato dei segni. Ad ogni forma, quindi, va associato un senso, un significato, un messaggio. Perciò è importante sapere il loro significato per poter utilizzare al meglio i segni grafici fondamentali.

Segni grafici fondamentali: il quadrato

Iniziamo con il quadrato. Il quadrato è composto da quattro linee rette che si incontrano formando quattro angoli da 90°. Tra tutti i segni grafici fondamentali il quadrato è, proprio per queste caratteristiche, il più uniforme e proporzionato. Per questa ragione esso rappresenta la stabilità.

Segni grafici fondamentali
Il quadrato indica stabilità, autorità, affidabilità e sicurezza

Figurativamente, la stabilità del quadrato esprime un senso di autorità, di affidabilità e sicurezza.

Nell’utilizzo pratico, quindi, possiamo utilizzare questa forma geometrica, ad esempio, per spronare a fare qualcosa, quasi come se stessimo ordinando al cliente o all’utente di fare ciò che vogliamo, con la nostra autorità. Ma possiamo anche utilizzare il quadrato per trasmettere un concetto di affidabilità e sicurezza.

Molti brand e aziende famose hanno utilizzato proprio questa figura per trasmettere questi concetti. Il logo di Windows, ad esempio, è quadrato. Ma non solo. Anche i loghi di Lego, American Express o Axa sono quadrati.

Il triangolo

Il secondo tra i segni grafici fondamentali è il triangolo. Il triangolo può assumere molteplici sfumature e orientamenti. Per questo è un elemento molto dinamico. Il triangolo equilatero, ad esempio, è stabile, tanto quanto il quadrato, ed in più ci indica un concetto di solitudine e immobilità, come una montagna.

“Mentre un triangolo rettangolo può avere lati diversi e quindi forme diverse, il triangolo equilatero è da solo, immobile nella sua struttura di tre lati e tre angoli uguali, la forma più stabile” – Bruno Munari.

Se il triangolo viene posto, invece, con la base posta a destra o a sinistra, questo assume il significato di una freccia. Tra gli esempi migliori di triangolo divenuto freccia c’è sicuramente il caso di YouTube.

Segni grafici fondamentali: il cerchio

Ecco l’ultima delle figure piene: il cerchio. Il concetto associato a questo segno è la bellezza e la perfezione.

“Nel cerchio, l’osservatore incontra la linea dell’eterno ricorso, che non comincia né finisce e gira intorno a un centro invisibile ma ben definito. Simile all’idea del corso del tempo, che non viene da nessun luogo e che non ha fine” – Adrien Frutiger.

Si utilizza il cerchio quando si vuole trasmettere un segno dinamico, in movimento e informale.

La freccia

La freccia indica, ovviamente, una direzione, il cui concetto è legato al dinamismo e al movimento.

Freccia
La freccia indica il movimento

Gli esempi più famosi sono quelli di Amazon, la cui freccia, che è anche un sorriso, indica che nell’e-commerce puoi trovare qualsiasi cosa, dalla A alla Z; e Fedex, la cui freccia si trova nascosta tra la E e la X ed indica il movimento, fondamentale per una società di trasporti.

Segni grafici fondamentali: la croce

Infine, l’ultimo segno grafico fondamentale e forse il meno utilizzato è la croce. La croce è l’incontro tra due linee e può essere ruotata in qualsiasi direzione, ciò conferisce all’elemento un’infinita di significati e interpretazioni.

Le interpretazioni più famose sono quella religiosa e quella del più, come segno matematico.

“La croce potrebbe essere chiamata il segno dei segni. Il punto di incontro tra due linee ha qualcosa di astratto e di invisibile ma così definito che se ne fa un costante uso da sempre per indicare l’esatta posizione di un punto” – Adrien Frutiger.


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