Oggi vediamo insieme come disegnare con la penna a sfera, ovvero la penna che abbiamo usato tutti almeno una volta a scuola. Un oggetto presente in tutte le case con cui si possono realizzare bellissimi lavori di disegno.

La storia della penna a sfera

La penna a sfera nasce nel 1888, anno in cui viene pubblicato il primo brevetto certificato della penna con l’inchiostro incorporato. L’idea del suo inventore infatti era quella di creare un oggetto in grado di scrivere sui prodotti in pelle senza dover continuamente richiamare l’inchiostro. Uno strumento a sostituzione ed integrazione della penna stilografica insomma.

L’intuizione geniale di Biro – il suo inventore – ha rivoluzionato il mondo della cancelleria e della scrittura. Dalla Biro alla Bic è stato un lampo: una continua ricerca nel campo degli inchiostri ad asciugatura rapida e delle punte morbide per acquisire una scrittura più fluida ed insegnare sempre meglio a scrivere in maniera veloce.

Il disegno con la penna a sfera

Questo tipo di penna si presta bene anche all’attività del disegno, sopratutto per chi si approccia adesso alla pittura come valvola di sfogo dalle dure giornate di studio o lavoro.

penna a sfera per disegnare
La penna a sfera non è utilizzata solo per disegnare cose senza senso durante lunghe telefonate.

La cosa importante da ricordare è di imparare a maneggiare bene la penna a sfera e di usarla prevalentemente in diagonale e non in verticale. A questo punto è bene effettuare anzitutto delle prove per cimentarsi nel tratto. Infatti, la sfera presente sulla punta del pennino di queste penne permette di rilasciare l’inchiostro in base alla pressione che chi la impugna dà alla penna rispetto al foglio.

Lavorate piano, principalmente andando dal basso verso l’alto. La cosa importante da capire è che nel caso della penna sfera bisogna modulare l’inchiostro quanto più possibile e l’unico modo per farlo è con il movimento della mano, perché per sua natura l’inchiostro di questo tipo di penna è poco modulabile.

Disegno libero e chiaroscuro

Come con la matita potrete usare la biro per realizzare disegni in chiaro scuro. Questa tecnica è molto conosciuta ed è alla base di ogni corso di disegno. Grazie a questa tecnica si riesce a mettere in luce la profondità degli oggetti e delle persone rappresentante, giocando con le zone d’ombra e di luce.

Si parte quindi dal disegno libero di un soggetto a scelta che poi dovrà essere curato nei dettagli con il chiaro scuro che nel caso della penna a sfera si realizza con tratti lievi e brevi a riempimento della zona d’ombra.

Si tratta sempre di modulare la pressione della mano sul foglio in modo da spingere sulla pagina più o meno inchiostro a piacimento.

Penna sfera, strumento d’arte

Tra gli artisti più famosi che hanno usato la penna a sfera per la realizzazione di alcune loro opere troviamo Andy Warhol e il nostro Alberto Giacometti. Come loro, tanti altri tra gli anni ’50 e ’70 iniziarono ad utilizzare questo tipo di penna per creare prospettive creative diverse da quelle viste sino a quel momento.

Grazie alla penna a sfera e alla serigrafia, si arrivò alla creazione di disegni realizzati con lo spirografo che è lo strumento alla base della corrente artistica psichedelica sviluppatasi negli anni ’60.

penna a sfera a spirografo
Lo spirografo è uno strumento di disegno utilizzato con la penna a sfera dagli artisti della corrente psichedelica.

In sostanza usare la penna al posto della matita o del pennello, per questi artisti significava esplorare applicazioni creative attraverso uno strumento di scrittura anziché di pittura.

Arte con la Biro

L’arte con la biro non è soltanto per coloro che ingannano il tempo mentre sono al telefono. Si tratta di una vera e propria forma d’arte che tutti possono sperimentare, non fosse altro perché lo strumento principale per realizzarla si trova in ogni casa.

Molti artisti hanno raggiunto un livello tale che le loro opere dipinte con la penna a sfera sembrano delle fotografie i cui soggetti sono talmente ben realizzati che sfiorano il neorealismo.

Vale la pena di provare per sfogare la rabbia, la noia o anche solo per dare sfogo alla propria fantasia.