Negli ultimi due anni abbiamo visto un notevole successo degli NFT, i non fungible token. Alcune aziende stanno iniziando a pensare come sfruttarle per creare dei gadget personalizzati per i loro clienti più tecnologici. Questi nuovi gadget prendono il nome di NFG, non fungible gadget. Scopriamo insieme cosa sono.

NFT

Facciamo un passo indietro e prima di vedere cosa sono i non fungible gadget ricordiamoci bene cosa sono i non fungible token.

NFT
NFT

Un NFT, non fungible token, è un insieme di informazioni che viaggiano attraverso la blockchain e che attestano la proprietà di una determinata opera o oggetto virtuale.

Con un NFT non compriamo nulla nel mondo reale, ma lo facciamo nel mondo digitale, dove certificare la proprietà di un’opera è estremamente più complesso e difficile. Possedere un NFT vuol dire avere un certificato di proprietà dell’opera, che attesta che quella che abbiamo noi è l’unica e originale. Nel mondo digitale possono esistere copie identiche, ma solo la certificazione di non fungible token può dimostrare quale sia quella reale.

NFG: cosa sono i Non Fungible Gadget

Spostiamoci ora nel settore del marketing aziendale. Abbiamo visto in passato come le aziende utilizzano dei gadget per migliorare e accrescere il proprio rapporto con i clienti o potenziali tali. Cosa hanno a che fare i non fungible token con questo?

Alcune aziende hanno dato vita ai non fungible gadget, le cui caratteristiche sono uguali a quelle dei non fungible token, ma il loro scopo equivale a quello dei gadget aziendali.

Se pensiamo al settore del gaming vedremo come i non fungible gadget vengono utilizzati e offerti già da molto tempo. Ad esempio sotto forma di abbigliamento o accessori che il gioco e l’azienda offrono agli utenti più affezionati o a quelli che vincono dei contest social.

Si tratta di un’iniziativa e di una risorsa al passo con i tempi, basti pensare alla pubblicità già esistente sul Metaverso, che potrà essere rafforzata con dei gadget digitali, esattamente come avviene nel mondo reale.

La nascita dei non fungible gadget

Ad introdurre il concetto di non fungible gadget, coniandone anche il termine, sono state l’azienda Sercom insieme alla start up Moonia, durante un webinar tenuto a luglio 2022.

Non fungible gadget
Non fungible gadget

Si tratta di un concetto estremamente recente, quindi, ma tuttavia già utilizzato in precedenza, anche se non aveva un nome né una definizione.

Secondo le aziende il non fungible gadget dà visibilità all’azienda e promuove il brand, favorendone il ricordo, concentrandosi su una particolare categoria di utente, quella più tecnologica.

Esempi di NFG

Nel concreto esistono già diversi esempi di non fungible gadget. Primo fra tutti non possiamo non menzionare quello ideato dal fondatore di Moonia, la start up di cui parlavamo prima.

Allo stesso webinar è stato presentato il libro “Siamo tutti non fungibili”. Coloro che acquistano il libro riceveranno un NFG in omaggio. Si tratta di una maglietta con il titolo del libro da far indossare al proprio avatar digitale sulla piattaforma Decentraland.

Un altro esempio è quello proposto dall’azienda di formazione Evolution Forum, la quale offre ai propri clienti un’intera collezione di NFT. Essi servono a promuovere alcune sedute di consulenze e servizi offerti dalla stessa azienda.

Non esistono limiti a ciò che si può fare con gli NFT, e i non fungible gadget sono una delle tante occasioni nate dalla nuova tecnologia. Un modo per sorprendere e incuriosire i clienti con qualcosa di nuovo e unico.