Mon Repos apre ai visitatori, il palazzo della famiglia reale greca si mostra in tutta la sua bellezza. Situato sulla costa orientale dell’isola di Corfù vanta una vista meravigliosa. È utilizzato dalla famiglia reale greca per trascorrere in serenità le vacanze estive e anni fa è stato trasformato in un museo archeologico da parte del comune. Pochissimi dettagli rivelano il suo legame con la famiglia reale, vediamo più nel dettaglio questo meraviglioso edificio.

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Il bellissimo palazzo della famiglia reale greca.

Mon Repos: la storica villa apre alle visite

Il nome della villa significa Mio Riposo. Quando morì Costantino II i reali della Grecia hanno avuto tutti i riflettori puntati addosso. Nel cogliere, come si dice, la “palla al balzo” il governo greco ha dichiarato che il palazzo di Tatoi verrà aperto come museo nel 2025. Sino a questa data chi è interessato al passato dei reali di questo bellissimo Paese può visitare un’altra meta: Mon Repos.

Si trova sulla costa orientale dell’isola di Corfù e veniva utilizzato dalla famiglia reale per le vacanze estive. Anni fa è stato trasformato in un museo archeologico dal comune. Nella facciata del palazzo c’è una targa commemorativa che ricorda la data di nascita del Duca di Edimburgo, nato nel giugno del 1921. Quando il consorte della Regina Elisabetta II morì nel 2021 il Corfu Heritage Trust annunciò di aprire una mostra permanente su di lui. Questa mostra però al momento è ancora sospesa, più che altro siamo convinti che attirerà di più i fan della serie tv The Durrells perché è una delle sue location.

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Dai giardini si accede direttamente al mare.

Qualche cenno storico

È stato costruito nel XIX secolo e in origine era la casa estiva del governatore britannico di Corfù. Infatti allora, così come per le isole ioniche, era protettorato britannico. Poi nel 1864, quando l’arcipelago si unì alla Grecia, il palazzo divenne proprietà di Re Giorgio I di Grecia. Da allora la famiglia reale iniziò a trascorrere in quel meraviglioso luogo le sue vacanze estive.

In una di queste estati nacque proprio il principe Filippo, figlio dei principi Andrea e Alice di Grecia. Questo palazzo è inoltre lo scenario di alcuni ricordi della regina Sofia che trascorse a Corfù una delle sue estati durante il corteggiamento con Don Juan Carlos.

Proprio come accadde al Tatoi il palazzo Mon Repos fu confiscato nel 1974 dal governo socialista di Papandreou. Ma a differenza di Tatoi che cade in rovina, questo palazzo è stato consegnato al Ministero della Cultura con lo scopo di diventare un museo archeologico. È stato inaugurato nell’anno 2000 e questo lo ha salvato dal decadimento. L’immensa tenuta e i bellissimi giardini con accesso sul mare sono aperti al pubblico.

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Particolare dell’ingresso della villa.

Lo stile del palazzo

Lo stampo architettonico della struttura è neoclassico con chiare influenze coloniali e diversi dettagli ripresi dalle residenze italiane. Per non parlare poi della spettacolare vista sul mare del quale vanta. Molte persone associano questo palazzo con l’Achilleion, una costruzione molto più recente voluta dalla Principessa Sissi. Anche quest’ultima soggiornò nel palazzo dei reali di Grecia.

È stato completamente restaurato, vediamo nel dettaglio come è composto: iniziamo dall’interno che è corredato dai mobili originali. Poi sono presenti vari reperti archeologici rinvenuti nell’antica Paleopolis. Il meraviglioso giardino di questa villa è aperto al pubblico ed è assolutamente da visitare. Ospita più di 2000 specie diverse di piante che provengono dall’impero britanno del XIX secolo. Passando per rovine di antichi templi e sentieri che portano direttamente al mare non potete perdervi questa meraviglia.

L’accesso al parco per arrivare al Palazzo si trova di fronte alle rovine di Paleopolis, troverete un grande cancello verde di ferro. La tenuta e il museo si possono visitare dal martedì alla domenica.


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