La pubblicità si adatta da sempre al mondo che cambia.  È passata dal cartaceo al digitale, dagli spot televisivi ai banner sul web, dal passaparola al social network. Il prossimo passo è il Metaverse Ads, ovvero la pubblicità nel Metaverso. Come sarà la pubblicità nel nuovo universo digitale? Scopriamolo insieme.

Che cos’è il Metaverso

Prima di scoprire come sarà la pubblicità nel Metaverso, facciamo un piccolo passo indietro: cos’è il Metaverso. Ultimamente se ne parla molto e anche i non esperti del settore lo avranno sentito nominare. Nonostante ciò c’è ancora molta confusione a riguardo.

Metaverso
Metaverso, una nuova realtà digitale in tre dimensioni

Nella più semplicistica delle spiegazioni, il Metaverso è l’evoluzione degli attuali social network, una realtà digitale in tre dimensioni nella quale potremo accedere attraverso un avatar.

Si tratta di una realtà, di un mondo o di un universo, come preferiamo chiamarlo, che è stato reso possibile grazie alla tecnologia blockchain e a quello che è stato definito il web 3.0.

Nel web 3.0 è la realizzazione di ciò che si era sognato di fare con Internet, una struttura collaborativa e decentralizzata. Qui, infatti, non ci saranno database privati, ma tutti i dati saranno standardizzati e accessibili.

La perdita del controllo

Detto ciò gli attuali principali social network (e non solo) stanno cercando il modo per non perdere il controllo, non tanto delle identità e degli account dei loro utenti, ma della pubblicità.

È, infatti, da essa che social network come Facebook traggono il profitto più alto. Facebook attualmente guadagna vendendo spazi pubblicitari. Può farlo perché ha il controllo esclusivo della piattaforma. Ma cosa succederà se nel Metaverso si dovesse perdere quel controllo in un web 3.0 totalmente decentralizzato?

Chi potrebbe prendere il controllo?

In realtà essendo il Metaverso un universo nuovo, le cui regole devono ancora esse ben definite, quello di cui si parla oggi sono ancora solo teorie o prove.

Metaverso
Metaverso

Tuttavia, gli esperti pensano che in un prossimo futuro il controllo del web advertising potrebbe spostarsi da quelli che sono oggi i social network, per andare su chi controllerà i prodotti tecnologici o su chi sarà in grado di procurare la struttura cloud per accedere al mondo del Metaverso.

Nel primo caso si parla, quindi, principalmente, dei produttori di visori per la realtà virtuale, perché sono il punto di accesso al Metaverso. Facebook, nello specifico, non si sta preoccupando troppo della perdita dell’advertising, in quanto con l’Oculus è esso stesso a possedere una delle principali porte d’accesso.

Nel secondo caso, invece, parliamo di chi sarà in grado di rendere accessibili e indicizzabile il Metaverse, come fa adesso Google con il web.

Come funzionerà il Metaverse Ads nel Metaverso?

Il Metaverse Ads non funzionerà in maniera troppo diversa da come funziona attualmente il marketing e la pubblicità digitale.

L’esperienza del cliente o del potenziale tale e il “dialogo” tra inserzionista e utente si svolgerà esattamente allo stesso modo di come avviene oggi sui social network. Entrambe le realtà, infatti, si basano sul porre azienda e utente allo stesso livello, in un rapporto quasi d’amicizia.

Balanciaga
Balanciaga – collezione per Fortnite

Il Metaverso è stato pensato e descritto come un social network tridimensionale. Per questo anche la pubblicità avrà le stesse dinamiche, solo in tre dimensioni.

Ad esempio, esistono già oggi gli shop digitali sui social network e, con molta probabilità, il Metaverso si riempirà di shop digitali che funzioneranno allo stesso modo di quelli già esistenti.

La cosa che cambierà sarà il livello di interattività e immersività che coinvolgerà ogni aspetto della vita nell’universo digitale, compresa la pubblicità. I brand avranno, infatti, la possibilità di creare esperienze uniche e immersive, che andranno molto al di là del banner pubblicitario o degli spot.

In realtà, qualche esempio di Metaverse Ads lo abbiamo già. Possiamo vedere la campagna pubblicitaria di Gucci su Roblox o la collezione che Balanciaga ha realizzato appositamente per Fortnite. In futuro questi esempi aumenteranno, spostando anche l’advertising nel nuovo universo digitale.