A volte, se si devono stampare dei progetti grafici, non si è sicuri di quale sia il metodo migliore. Come scegliere il tipo di stampa in base all’oggetto che dobbiamo realizzare? Andiamo a vedere tre tecniche di stampa esistenti per poter scegliere in modo più consapevole quella che è più adatta al nostro caso.

Stampa serigrafica, transfer e sublimatica

La stampa è un processo che serve a riprodurre testi e immagini su un supporto. Avviene mediante l’impiego dell’inchiostro su carta e di una pressa da stampa. Iniziò tutto circa nel 220 d.C. con dei blocchi di legno intagliati, l’inchiostro si depositava sul foglio grazie alle parti in rilievo inchiostrate della matrice di legno. Oggi si può stampare su qualsiasi supporto: dalla carta alla plastica, dalla ceramica ai tessuti, ma vediamo nel dettaglio quali sono queste tecniche.

Stampa serigrafica

Per questo tipo di stampa viene utilizzata una matrice di tessuto teso su un telaio, la cui trama deve essere molto fine, infatti in antichità veniva utilizzata la seta. Oggi il materiale è normalmente una tela di poliestere, mentre il telaio può essere realizzato in legno, ma anche ferro e plastica.

stampa serigrafica
Laboratorio in cui si effettua la serigrafia

Per realizzare il disegno si vanno a rendere impermeabili le zone desiderate sul tessuto teso. A livello industriale questo processo è realizzato spalmando uniformemente una fotoemulsione idrosolubile sensibile ai raggi ultravioletti, le parti esposte ai raggi si induriranno e daranno vita al disegno. Per togliere la parte di fotoemulsione in eccesso basterà poi lavare il tessuto.

A questo punto si appoggia il telaio sul supporto desiderato e si passa alla fase di inchiostrazione in cui con uno spremitore o racla (uno strumento piatto) si preme l’inchiostro sul tessuto affinché il colore passi attraverso la tela.

Questa è una tecnica largamente utilizzata sopratutto quando si necessita di un deposito di inchiostro maggiore rispetto la stampa offset, la flexografia o la stampa inkjet. In particolare si utilizza sopratutto per la stampa su capi di abbigliamento e tessuti in generale, ma è utilizzata anche per la stampa pubblicitaria, per realizzare pannelli di comando o segnaletica stradale.

Stampa transfer o a trasferimento termico

Questa tecnica è utilizzata sopratutto per realizzare stampe su oggetti dalla superficie curva o irregolare, nata per abbellire porcellane e ceramiche in Inghilterra a metà del XVIII secolo.

stampa transfer
La tecnica del trasferimento termico prevede che il disegno sia fissato con un’ultima cottura

Per realizzare la matrice il disegno si deve prima incidere una piastra di rame sulla quale poi i colori si depositeranno. A questo punto la piastra ha bisogno di essere riscaldata in modo tale che i colori possano penetrare in profondità nelle incisioni. Successivamente il disegno viene impresso su una speciale carta che va poi applicata all’oggetto che ha già iniziato il processo di cottura, ma non è ancor stato vetrinato. La stampa così si trasferisce sull’oggetto che deve subire un ulteriore passaggio: una volta applicato lo smalto dovrà tornare in forno per rendere l’immagine permanente.

Termostampa per sublimazione

Questo tipo di stampa è utilizzato solitamente per realizzare decorazioni su tessuti sintetici (elastam, poliestere, micrfofibra). Il tessuto di partenza deve essere di colore bianco affinché si possa avere un buon risultato.

Stampa sublimazione
Un esempio di stampa a sublimazione

La stampa avviene con un inchiostro speciale a base di resine e il disegno viene creato in posizione speculare rispetto al risultato finale. Questo foglio, così realizzato è definito tranfer. Il passo successivo avviene appoggiando il tranfer sul tessuto desiderato e il tutto è poi pressato a caldo in modo che il disegno aderisca in modo uniforme alla superficie.