Oggi affrontiamo il tema delle immagini a distanza. Un nuovo modo di mostrarsi e mostrare l’arte virtualmente nato durante il lockdown e che adesso sta diventando una realtà a portata di tutti.

Immagini a distanza: le viewing room

In questi ultimi anni sono prolificate sul web le gallerie d’arte virtuali con immagini a distanza che emozionano come dal vivo.

Musei e luoghi d’arte promuovono le loro opere tramite i social e il web in generale. Visite virtuali che permettono all’immagine artistica di uscire dalle mura fisiche ed entrare nell’etere regalando emozioni anche a chi è molto lontano e non può vederle dal vivo.

Non solo. Mai come in questo momento le esperienze multimediali fanno da padrone nel panorama dell’arte internazionale.

immagini a distanza e gallerie virtuali
Le gallerie virtuali sono uno dei nuovi modi di proporre le immagini a distanza di arte nei musei e nelle gallerie d’arte

E pensare che fino a 15/20 anni fa, proporre in un museo un’esperienza sensoriale o multimediale voleva dire fare arte d’avanguardia. Oggi invece per qualche realtà è l’unico modo per mostrare la loro arte.

Mostre e fiere puntano molto sulle viewing room; stanze dedicate alla condivisione delle opere d’arte tramite immagini a distanza che possono essere viste tramite piattaforme web specifiche a cui si può accedere a pagamento o liberamente dal sito della mostra.

Ambienti virtuali e panorami digitali

Abbiamo appena descritto ambienti virtuali accessibili dal web in cui poter trovare immagini a distanza, video delle opere e degli spazi in cui le opere vengono esposte.

Una condivisione di contenuti multimediali di cui uno dei massimi esempi è la proposta lanciata dalla galleria della Library Street Collective di Detroit, dove la loro piattaforma digitale Site viene consultata migliaia di volte al giorno. All’interno l’utente può trovare tantissime immagini fotografiche degli ambienti dell’Historical Saving Bank, ovvero lo spazio espositivo reale dove vengono esposti quadri e opere sempre diverse.

In questo contesto si inseriscono anche i panorami digitali, ovvero le visite panoramiche dei musei proposte direttamente da Google.

Tour a 360° realizzati tramite Street View. Ovviamente l’esperienza in questo caso è meno coinvolgente, ma utile a capire come vengono disposte le opere all’interno dello spazio reale.

Anche in questo caso le immagini a distanza aiutano ad ampliare la propria visione dell’opera d’arte che diventa una volta di più digitalizzata.

Come funzionano i panorami digitali?

Semplice! Gli ambienti vengono resi fedelmente perché ripresi con apparecchi specifici che realizzano immagini video a 360° che creano foto sferiche degli spazi.

immagini a distanza con la realtà aumentata
Gli ambienti virtuali che propongono le immagini a distanza si servono degli strumenti di realtà aumentata

In questo modo il visitatore vedrà la foto dell’ambiente con tutto ciò che c’è dentro sentendosi come all’interno dell’ambiente stesso.

Questo sistema fino a poco tempo fa era utilizzato solo dai musei. Adesso invece anche molte mostre, fiere e gallerie d’arte l’hanno inserito nei loro siti internet come contenuto multimediale gratuito.

Immagini a distanza… nella casa reale

E perché non utilizzare questi sistemi di condivisione di immagini a distanza anche a casa propria? A cosa potrebbe servire? Beh, ad avere la percezione degli oggetti negli spazi di casa propria.

Per fare questo ci si può servire degli strumenti di realtà aumentata, attraverso i quali si potranno vedere gli spazi sotto una luce nuova e al loro interno posizionare oggetti d’arte.

Tornando ai musei che portano l’arte a casa tua, un esempio di arte e realtà virtuale è quello del The Museum of ThroughView, che condivide immagini a distanza con un visore che garantisce di ammirare 50 delle loro maggiori opere in 3D.

Un modo diverso di affrontare l’esperienza artistica comodamente seduti a casa propria. L’unica bega è che è necessario avere a disposizione gli strumenti giusti per la visione in realtà aumentata, che al momento non sono ancora fruibili per tutti a causa della loro disponibilità e del loro prezzo non proprio accessibile.