Le campagne pubblicitarie più belle, quelle che non ti vogliono vendere niente, se non un futuro migliore. Quelle che vogliono informarci, che vogliono farci conoscere la verità, che vogliono invogliarci a essere una persona migliore. Che vogliono sensibilizzare e rendere tutti coscienti delle situazioni più disperate e strazianti. Il WWF, con le sue campagne di sensibilizzazione per quanto riguardano gli animali a rischio estinzione, gli habitat devastati, i cambiamenti climatici, l’inquinamento, fa proprio questo. Il WWF realizza cartelloni, immagini e campagne pubblicitarie che lasciano un segno, difficilmente, guardandole, possiamo non fermarci a pensare. Ecco i più bei cartelloni del WWF, con il loro importante e significativo messaggio.

I primi cartelloni del WWF

Tu spogli la natura per vestirti” fu la campagna di WWF Italia contro l’utilizzo di pellicce nella moda. Era il 1970, quando le prime immagini mostravano donne vestite di pelliccia accanto a felini ridotto allo scheletro.

Cartelloni del WWF
Tu spogli la natura per vestirti

E la campagna aggiungeva che ci volevano ben 5 ghepardi per fare una pelliccia maculata. La vita di cinque animali per sfoggiare un mero capo di moda.

Nel 1990 molte persone iniziano ad affacciarsi a un nuovo stile di vita, quella che diventerà la zero waste. Tutti i nuovi materiali usa e getto che stanno impazzando in quegli anni rischiano di rovinarci il futuro.

Il WWF entra in campo con la campagna “Usa e getta la vita”.

Cartelloni del WWF
Usa e getta la vita

Perché solo gli animali carini vanno salvati?

Oggigiorno sembra che solamente gli animali carini e coccolosi debbano essere salvati. Ed ecco quindi la corsa per salvare dall’estinzione i panda, i rinoceronti, i gorilla. Ma a chi importa qualcosa dei tonni?

“Se uccidi uno scarafaggio, allora sei un eroe, e se uccidi una farfalla sei cattivo. La morale ha standard estetici”.

La campagna realizzata da Ogilvy, con Chris Garbutt come direttore creativo, per WWF nel 2011, riempiva di cartelloni che facevano rituonare domande del tipo: “Stareste più attenti se fossi un rinoceronte/ un panda/ un gorilla?”.

Cartelloni del WWF
Stareste più attenti se fossi un panda?

Stop climate change before it changes you

Tra i cartelloni del WWF più impressionanti ricordiamo quello del 2008, realizzato dall’azienda belga Germaine, per la campagna contro i cambiamenti climatici.

Cartelloni del WWF
Stop climate change before it changes you

Stop climate change before it changes you”. Il manifesto è una chiarissima citazione alla Maschera di Innsmouth di Lovecraft. Nell’opera l’uomo si è unito al pesce secondo un rituale malvagio. Anche nel nostro mondo il rituale è stato avviato, porta il nome di cambiamento climatico e se non lo fermiamo gli esseri umani saranno costretti a cambiare loro stessi per sopravvivere.

Il terrore tra i cartelloni del WWF

“Terrificante – Ancor più terrificante”.

Non ci vogliono molte parole o immagini complesse per rendere chiaro e indelebile il messaggio che si vuole trasmettere. L’uomo ha una paura intrinseca della natura, sotto forma di squalo, ad esempio, ma quanto sarebbe ancor più terrificante se quello squalo che ci terrorizza non ci fosse più?

Cartelloni del WWF
Horryfying – More horryfying

Si tratta della campagna realizzata nel 2010 dalla compagnia turca DDB. Due immagini, tre parole e il terrore è assicurato.

I cartelloni del WWF per la Foresta Amazzonica

La Foresta Amazzonica è il polmone verde del pianeta Terra. Dobbiamo curarla e accudirla. Dobbiamo prendercene cura perché è la fonte della nostra sopravvivenza.

Il WWF ha affrontato così tante volte il problema della deforestazione, con moltissime campagne informative e cartelloni tra i più belli del WWF.

Non stiamo parlando di qualcosa a basso impatto. Stiamo parlando di ben quindici chilometri quadri di foresta amazzonica che scompaiono al minuto. Nemmeno Tarzan riesce a stare al passo e, saltando da una liana all’altra, si ritrova senza alberi a cui aggrapparsi.

Il problema della deforestazione
Il problema della deforestazione

Ma il cartellone più celebre rimane e rimarrà sempre quello che ritrae la foresta con le sembianze di due polmoni che bruciano. Ci stiamo togliendo il nostro stesso ossigeno.

Cartelloni del WWF
Cartelloni del WWF