Adobe arricchisce la sua suite con Firefly, entrando, con essa, nel panorama delle intelligenze artificiali generative. Scopriamo insieme cos’è, come funziona e cosa possiamo fare con essa.

Cos’è Adobe Firefly

Adobe Firefly è una famiglia di modelli di intelligenza artificiale generativa integrata con Photoshop, in grado di creare effetti partendo da un input di testo.

Il concetto è lo stesso delle altre AI generative, ovvero creare dei contenuti a partire da una richiesta testuale da parte dell’utente. Ciò che rende speciale Firefly è il fatto che sia stato studiato e pensato appositamente per Photoshop.

Prima:

Museo del Carbone - Carbonia
Museo del Carbone – Carbonia – Foto originale

Dopo:

Museo del Carbone - Carbonia
Museo del Carbone – Carbonia – Foto realizzata estendendo tutta l’area intorno alla foto, dando a FireFly piena libertà di inventare.

Text to image

Ormai abbiamo imparato a conoscere il concetto del text to image, dal testo all’immagine. Come al solito nell’apposito campo di testo dobbiamo inserire una frase che vogliamo l’AI trasformi in immagine. Al momento l’intelligenza artificiale riconosce solamente le frasi scritte in inglese.

Una volta inserito il testo basta cliccare su “generate” e attende che l’immagine venga generata.

L’intelligenza artificiale proporrà diverse immagini nel giro di pochi secondi. Possiamo sceglierne una tra quelle proposte e approntarvi diverse modifiche. Tra le modifiche che possiamo effettuare troviamo, ad esempio, l’aspect ratio, il tipo di contenuto, lo stile, i colori, l’illuminazione, la composizione.

L’AI generativa è la nuova evoluzione della creatività e produttività guidate dall’AI, in grado di trasformare la conversazione tra creativo e computer in qualcosa di più naturale, intuitivo e potente. Con Firefly, Adobe porterà gli ingredienti creativi potenziati dell’AI generativa direttamente nei flussi di lavoro degli utenti, aumentando la produttività e la consapevolezza di tutti i creatori, dai professionisti high-end fino alla base della creator economy” – David Wadhwani, President Digital Media Business di Adobe.

Come iniziare a utilizzare Firefly

Per utilizzare Firefly dobbiamo essere abbonati a uno dei piani Creative Cloud di Photoshop. Firefly, infatti, è un software integrato a Photoshop stesso. Tuttavia, è possibile anche provare il software gratuitamente, anche se non abbiamo sottoscritto nessun piano, attraverso la piattaforma online.

Per iniziare a utilizzare Firefly apriamo la pagina dedicata online, sul sito di Photoshop. Dalla pagina di presentazione del software di intelligenza artificiale, clicchiamo su “Scopri Firefly”.

Prima di iniziare a utilizzare il software dobbiamo, innanzitutto, effettuare l’acceso con il nostro account di Photoshop o, in alternativa, crearne uno.

Per utilizzare il software all’interno di un piano Creative Cloud di Photoshop, invece, dobbiamo innanzitutto scarica Creative Cloud e installare l’applicazione. A questo attiviamo la software di Photoshop Beta. Per vedere le potenzialità di Firefly carichiamo una qualsiasi immagine, selezioniamola e inseriamo il prompt di testo che vogliamo proporre come modifiche per l’intelligenza artificiale.

Prima:

Carbonia
Anfiteatro di Carbonia, nel Sud Sardegna – Foto Originale

Dopo:

Carbonia
Possiamo letteralmente cambiare i connotati alla nostra città, Carbonia è diventata una città marittima

Un modello di AI etico

Adobe Firefly si differenza dagli altri modelli di text to image, innanzitutto perché è un insieme di modelli generativi creati appositamente per la suite di Adobe Creative.

Inoltre, mentre altri software sono stati accusati di utilizzare materiale senza tener conto della proprietà e dei diritti d’autore, l’AI di Adobe utilizza solamente materiale sicuro, preso dalla libreria di immagini di Adobe Stock.

Infine, a differenza degli altri modelli di intelligenza artificiale generativa, con Firefly puoi scegliere di non condividere le tue opere per addestrare l’AI. Esiste già un dibattito in merito al fatto se un’intelligenza artificiale dovrebbe utilizzare le opere realizzate dagli utenti nel suo addestramento o meno. Per lo meno, adesso, con Firefly abbiamo la possibilità di scegliere.

Prima:

Giada Farci
La nostra modella Giada Farci a sinistra, che posa assieme all’amica Michaela – Foto Originale

Dopo:

Giada Farci
Con un paio di istruzioni abbiamo allargato l’immagine e aggiunto diversi elementi, alcuni invece sono stati rimossi, riuscite a notarli tutti?

Generative fill

Una delle ultime funzionalità aggiunte a Firefly è Generative Fill. Si tratta per l’appunto la possibilità per gli utenti di approntare una serie di modifiche alle foto da loro caricate utilizzando l’intelligenza artificiale.

Le modifiche che si possono effettuare sono diverse: l’aggiunta o la rimozione di elementi, l’estensione di elementi già presenti nella foto, ecc.

Anche se le modifiche e le funzionalità potrebbero sembrare al momento “limitate”, Adobe ha fatto sapere che continuerà a migliorare il proprio software di intelligenza artificiale per tutto il 2023.