Sapevate che lo scorso anno in Italia il mercato del libro ha rappresentato la prima industria culturale del Paese? In crescita il settore dell’editoria digitale, tanto che sono in aumento i titoli in formato e-book. Nonostante ciò il settore vendite dei contenuti digital è ancora limitato. Scopriamo pregi e difetti di questo mondo.

Editoria digitale: opportunità di un mercato in crescita

C’è una buona sinergia di strumenti nel panorama dell’editoria in Italia. Un 60% della popolazione dichiara di leggere libri cartacei, mentre il restante pubblico ha iniziato a fruire di contenuti come e-book e audiolibri.

Stiamo parlando di una fascia d’età che va dai 15 ai 34 anni, incentivata alla lettura di libri online grazie al prezzo più basso, alla facilità di trasporto e archiviazione, nonché alla possibilità di fruizione interattiva (fare ricerche sul testo, usare segnalibri o inserire note, etc.).

A queste caratteristiche si aggiungono la facilità di reperire testi e la multimedialità. Ma ci sono anche degli ostacoli alla diffusione dell’editoria digitale, come ad esempio l’immaterialità del contenuto o l’insufficiente alfabetizzazione informatica dei lettori e lo scarso comfort visivo.

Sembrerebbe che la lettura digitale sia in forte crescita al di là dei suoi difetti. Una cosa è certa: chi legge e-book, legge sul proprio smartphone.

Smartphone strumento principe dell’editoria digitale

Esistono tanti sistemi per leggere contenuti digital. Il preferito dagli utenti è sempre lo smartphone. Infatti, sta diminuendo il numero delle persone che fanno uso di e-reader, proprio perché molti telefoni offrono la possibilità di leggere bene senza dover acquistare ulteriori dispositivi.

editoria digitale lo smartphone
Lo smartphone risulta essere lo strumento principe dell’editoria digitale.

Lo smartphone rappresenta anche lo strumento preferito per consultare news online e leggere libri. C’è anche da dire che in pochi anni si sono moltiplicate le fonti d’informazione reperibili digitalmente su mobile, il che ha dato un’opportunità maggiore agli utenti. Di contro le aziende, soprattutto quelle dell’editoria digitale hanno iniziato ad avere la necessità di curare al massimo la propria presenza on-line e sui social.

Per questo motivo gli editori hanno dovuto rivoluzionare i propri piani di investimento e di promozione, destinando sempre più risorse a web e canali social. Sono partite così campagne mirate per età, sesso o interessi anche sfruttando la sinergia tra canali di proprietà e canali social. Questo è stato possibile grazie a tecniche di retargeting utili a recuperare, ad esempio, gli utenti che abbandonano il sito senza aver effettuato alcun acquisto.

Altri vantaggi offerti dal digitale

La digitalizzazione dell’editoria ha visto anche ottimizzare il processo di produzione dei contenuti (articoli, libri, ebook, etc.). Si è iniziato a valutare in tempo reale quantità di lettori e livello di gradimento per poi prevedere, grazie ad algoritmi predittivi, quali fossero gli argomenti sui quali potrebbe essere utile investire.

Ci si è concentrati sul lettore, profilandolo, analizzandone il comportamento durante la navigazione e off-line, monitorando ad esempio gli acquisti con carte fedeltà in negozio. L’idea è quella di offrire comunicazioni personalizzate come prodotti suggeriti in base agli interessi, o ancora reminder legati ad occasioni speciali che spingano il lettore all’acquisto di un prodotto d’editoria digitale.

Un po’ di numeri

Vediamo un po’ i resoconti dell’ultimo anno relativi al mercato dell’editoria digitale. Un giro d’affari in crescita, come abbiamo detto, che ha raggiunto oltre il miliardo di euro.

Purtroppo la pirateria è in aumento, ma quello che si denota delle vendite dell’ultimo anno è che la narrativa italiana è in forte crescita, mentre quella straniera scende.

editoria digitale audiolibri
Tra i contenuti offerti dall’editoria digitale in crescita ci sono gli audiolibri, soprattutto nel settore per bambini.

Rallenta di parecchio quella per bambini e ragazzi, forse perché ai bambini piace ancora molto il libro cartaceo (e pure i genitori preferiscono comprare libri classici ai loro figli). La tendenza infatti dimostra che, nonostante le nuove generazioni possano essere le più preparate ad acquisire contenuti e conoscenze tramite il mondo digital, ancora in Italia si cerca di tutelare il minore dalla dipendenza da smartphone e tablet. Quindi, almeno il libro, rimane cartaceo e si vendono pochi e-book per bambini.

In questo senso vanno però forti gli audiolibri, che stanno diventando un’ottima alternativa alla lettura. Ma quanto cambia l’esperienza di acquisizione dei contenuti con il solo ascolto? La nostra cultura ne risente? Lo scopriremo più in là. Intanto cerchiamo di tenerci al passo con i tempi anche in tema di libri.