Questo articolo vuole essere di aiuto a tutti quelli che lavorano a contatto con dei grafici e vogliono avere una conoscenza base dei termini, dai più comuni ai più particolari, oppure per chi sta provando a realizzare qualche creazione grafica e non vuole trovarsi spaesato. Vi proponiamo quindi un piccolo dizionario di grafica, con i termini che utilizza chi è del mestiere.

Dizionario di grafica

Il dizionario è diviso per due macro argomenti: parole che sono più legate alle immagini e parole che sono invece legate alla parte del testo, così da essere più facilmente consultabile.

Immagini & grafica

Se avete a che fare con le immagini ecco che sentirete nomi come pixel, vettoriale, raster. Andiamo a scoprire ogni termine nel dettaglio: foto, immagini e grafica, non avranno più segreti per voi.

Pixel: è la minima parte di un’immagine, più è alto il numero di pixel che compone l’immagine più è grande l’immagine. Questo dato è molto importante sopratutto se si deve stampare, infatti servono un certo numero di pixel per centimetro affinché l’immagine possa apparire ben definita.

Vettoriale: è un formato di file che può essere ingrandito o ridotto senza perdita di informazioni. I file immagini normali, come per esempio un jpeg, ingrandito “sgrana” cioè ad un certo livello di ingrandimento il file non ha più le informazioni necessarie per la dimensione richiesta e così si iniziano a vedere i pixel. Un vettoriale invece no, perché questo non è realizzato su una base a griglia di pixel come le foto, ma con un insieme di primitive forme geometriche facilmente ricalcolabili per un computer.

Raster: è l’opposto del vettoriale. Infatti in questo caso le immagini sono organizzate su una base a griglia, ad ogni elemento o quadratino, chiamato pixel, viene associato un colore.

Dizionario di grafica
Le immagini possono essere vettoriali o raster e la loro grandezza è dichiarata in pixel

Watermark: questo è un metodo per salvaguardare le proprietà di un immagine. Si tratta di un elemento grafico generalmente semi-trasparente che si va a sovrapporre all’immagine, consente di vederla ma impedisce che venga utilizzata per scopi non autorizzati.

Palette: la palette è una tavolozza, in grafica si utilizza per identificare i colori utilizzati in un’immagine e serve anche a sceglierne di nuovi che siano in armonia con gli altri.

Mockup: è una visualizzazione della grafica applicata virtualmente sull’oggetto per cui è stata creata. Vedrete così l’etichetta per la marmellata apposta su un barattolo d’esempio per capire se il risultato è soddisfacente.

Pittogramma: in un logo il pittogramma è la parte di disegno o segno grafico.

Logotipo: il la parte del logo formata dalle parole.

Testo

Nel nostro dizionario di grafica dobbiamo anche parlare di termini come la font, il logotipo e parole ancora più astruse come il kerning. Perché creare una grafia non vuol dire solo lavorare con le immagini, ma anche con le parole.

Font e carattere: sì, font e carattere sono due cose diverse, anche se molto spesso vengono utilizzare come sinonimi. Per carattere si intendono le lettere, i numeri, la punteggiatura, questi sono di solito accomunati da uno stile grafico  omogeneo che li caratterizza. La font invece è un file che raccoglie tutti i caratteri di un certo stile e serve ai programmi per poterli visualizzare a video.

dizionario di grafica
Font e carattere non sono la stessa cosa, anche se spesso vengono utilizzati come sinonimi

Serif:  sono tutti quei caratteri tipografici che nel loro stile contenono grazie. Le grazie sono tratti decorativi e allungamenti.

Sans serif: sono caratteri senza grazie, con uno stile lineare, geometrico o moderno.

Kerning: è lo spazio tra due caratteri di una stessa parola.

Leading: è lo spazio invece che separa le linee di un unico paragrafo.