Le immagini statiche fanno parte del passato, ora la parola d’ordine è gif e animazione. E non stiamo parlando solamente del mondo cinematografico e pubblicitario, anche se sono proprio loro la fonte d’ispirazione di tutti, ma in molti sognano di dilettarsi con qualche animazione, anche semplice.

Che cos’è un’animazione?

Partiamo dal significato della parola animazione. Sappiamo davvero di cosa si tratta? “L’animazione è una tecnica che crea la percezione di movimento tramite immagini proposte allo spettatore in rapida successione temporale”.

Le immagini si muovono come fossero reali, ma essa è, in realtà, solo la percezione del movimento, definito “movimento apparente a corto raggio”.

Come si crea un'animazione?
L’animazione 2D

Le immagini riprodotte in rapida successione superano la velocità di percezione dell’occhio umano ed è questo che crea il movimento, è l’animazione.

“Potete immaginare, creare e costruire il luogo più meraviglioso della Terra, ma occorreranno sempre le persone perché il sogno diventi realtà” – Walt Disney.

Le tecniche

Possiamo essenzialmente dividere le tecniche per creare un’animazione in tre:

  • Disegni animati: si tratta dell’animazione classica. In questa tecnica vengono sovrapposti i fogli rappresentanti le parti fisse con quelli contenenti le parti in movimento.
  • Passo uno: il passo uno, più comunemente conosciuto come stop-motion unisce il disegno con oggetti reali. Le immagini in rapida successione sono fotografiche, sulle quali si muove un modellino o pupazzo. Questa tecnica non serve solamente nell’animazione ma anche nella cinematografia, nella realizzazione di molti effetti speciali.
  • Computerizzata: arriviamo, infine, all’animazione computerizzata, divisa a sua volta in diverse tecniche, 2D, 3D, il rendering e il motion capture.

Come si crea un’animazione?

Ovviamente per creare un’animazione bisogna seguire iter diversi a seconda della tecnica utilizzata. Vediamone alcune.

I disegni animati, o cel animation, crea quella che è solo un’illusione di movimento, la percezione di esso, come dicevamo. Utilizza dei fogli di rodovetro, che in inglese sono, appunto, i cel. Si tratta di fogli trasparenti di acetato di cellulosa. Essi vengono appoggiati su un tavolo retroilluminato, che facilita la sovrapposizione di essi e permette di percepire sullo stesso livello le diverse immagini.

Come si crea un'animazione?
Il 3D

Con l’avanzata tecnologica l’animazione si è spostata dal disegno a mano a quello computerizzato, abbandonando i cel animation e dando un caloroso benvenuto al computer. Per quanto riguarda l’animazione computerizzata 2D, essa altro non è che l’evoluzione tecnologica del cel animation. Diversi programmi, come Adobe Animate o Adobe After Effects, infatti, riproducono ciò che una volta veniva fatto a mano con i fogli di rodovetro.

Arriviamo al 3D, i tradizionali disegni, una volta limitati ad un foglio, diventano ora tridimensionali. Lo spazio fisso è realizzato in 3D, attraverso poligoni geometrici, e la figura che deve muoversi al suo interno è anch’essa in 3D, mossa e ripresa in tutte le sue parti.

Per muovere l’oggetto, o il personaggio, come fosse dotato realmente di articolazioni, si utilizza il sistema del rigging, che permette di segmentare le parti dell’oggetto, che, nella maggior parte dei casi, è il corpo del personaggio.

L’immagine creata con il rigging è spoglia e ha le sembianze di uno scheletro. Facile da muovere ma brutta da vedere. Per questo lo scheletro viene rivestito in tutte le sue parti con la texture, alla quale è possibile associare qualsiasi tipo di materiale.