L’arte si trova nei luoghi più inaspettati. Oggi andiamo in un luogo che di per sé si direbbe cupo e spettrale, ma che nasconde molto più di quanto possiamo immaginare: il cimitero. Dai grandi cimiteri monumentali ai piccoli cimiteri di campagna, dai più antichi luoghi di sepoltura ai più moderni. I cimiteri sono ricchi d’architettura, d’arte e di design. Ecco cinque esempi di cimiteri d’autore.

Isole cimiteriali di Venezia

Il primo dei cimiteri d’autore che andremo a visitare ci porta a Venezia, precisamente sull’isola di San Michele. L’isola di San Michele viene considerata l’isola cimiteriale, in quanto quasi tutta la superficie è occupata dal cimitero monumentale della città di Venezia. Già questo di per sé lo rende un tanto speciale quanto spettrale.

Isola cimiteriale di Venezia
Isola cimiteriale di Venezia

Le isole cimiteriali, in realtà sono due. San Michele e la vicina San Cristoforo. Proprio su quest’ultima fu eretto il primo cimitero cittadino, nel 1807. Tuttavia già un decennio dopo sorse l’esigenza di ampliarlo e fu così che il cimitero venne ampliato sull’isola accanto, più grande della precedente, San Michele, appunto.

Ma perché considerare questo cimitero un cimitero d’autore? La parte antica, che oggi ha più di 200 anni, contrasta con la parte più moderna e architettonica. La parte nuova, progettata da David Chipperfield, è organizzata in una serie di recinti, che riprendono lo stralcio del vecchio cimitero, ma lo rendono più aperto e prospettico.

Cimiteri d’autore: Tomba Brion – Treviso

Quella che andiamo a vedere ora è una tomba privata, la Tomba Brion, commissionata dalla moglie per il defunto marito Giuseppe Brion, fondatore di Brionvega. La struttura vuole simboleggiare l’amore coniugale che va oltre la morte.

Tomba Brion
Tomba Brion, tomba privata realizzata dall’architetto Carlo Scarpa

Fanno parte della struttura, realizzata da Carlo Scarpa, dei propilei, un arcosolio, una cappella, un padiglione della meditazione adagiato su uno specchio d’acqua e l’”edicola” delle tombe dei parenti.

Il cimitero nel bosco – Stoccolma

Visitando il cimitero nel bosco di Stoccolma non avremo mai quella sensazione cupa e tetra di un normale cimitero. In questo luogo l’architettura si fonde con la natura circostante e, all’interno, del complesso cimiteriale, corrono caprioli, lepri e scoiattoli.

Il cimitero nel bosco di Stoccolma
Il cimitero nel bosco di Stoccolma

Il complesso si sviluppa su una vasta area tra boschi, pianure e radure. Della struttura fanno parte le cappelle, i campi inumatori, un crematorio e una cappella della meditazione.

La struttura, realizzata da Gunnar Asplund e Sigurd Lewerentz, vuole rappresentare la morte non come la fine, ma come un passaggio, il cerchio infinito della vita e della natura.

Cimiteri d’autore: Meiso Mori Municipal Funeral Hall – Kakamigahara, Giappone

“La morte non è l’opposto della vita, ma parte di essa” – Haruki Murakami.

Voliamo ora dall’altra parte del mondo, con il Meiso Mori Municipal Funeral Hall, il più “vivo” tra i cimiteri d’autore. Ci troviamo a Kakamigahara, in Giappone, e questo è il crematorio realizzato per la città da Toyo Ito and Associates. D’altronde il Giappone è il paese con la più alta percentuale di cremazioni.

Meiso Mori Municipal Funeral Hall,
Meiso Mori Municipal Funeral Hall – La foresta della meditazione, in Giappone

Lo studio d’architettura che ha realizzato questa struttura ha voluto rendere forma e vita a un luogo altresì conosciuto come morte. Eppure a vederlo tutto sembra fuorché luogo di morte.

La foresta della meditazione si estende su un lago artificiale, adagiato su verdi colline. Le forme morbide ricordano proprio il dolce movimento dell’acqua.

Cimitero americano

Infine, vogliamo far entrare tra i cimiteri d’autore il cosiddetto cimitero americano. Non stiamo però parlando di un singolo cimitero, ma di una serie di cimiteri distribuiti su tutto il territorio europeo e nei quali riposano i soldati americano che hanno perso la vita sul campo di battaglia e che non hanno mai fatto ritorno nel Nuovo Continente.

Cimitero americano di Normandia
Cimitero americano di Normandia

Chi è entrato all’interno di un cimitero americano avrà sicuramente visto la perfezione. Una serie di croci bianche, perfettamente allineate, armoniche, erette su un verde campo sempre tagliato e curato.

Il più famoso è il cimitero americano di Normandia. Una serie di croci bianche anonime puntano tutte verso ovest, silenziose e rispettose, proprio dove si è svolta una delle battaglie più sanguinose della seconda guerra mondiale.

In Italia in cimitero americano più famoso è quello di Nettuno, in provincia di Roma, ad omaggiare le vittime dello sbarco di Anzio.