Tutti i creativi, di ogni genere dovrebbero avere una Moodboard. Si tratta di uno strumento utilissimo per raccogliere le idee mentre si lavora a un determinato progetto. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

Cosa vuol dire Moodboard

Partiamo analizzando la parola stessa. Moodboard vuol dire, letteralmente, “tavola dell’umore”. Possiamo tradurla meglio con qualcosa di simile a “tavola delle idee” o “diario delle idee”.

Moodboard
La Moodboard è una tavola delle idee dell’artista

In pratica si tratta di una raccolta di tutto ciò che ti viene in mente sul progetto al quale si sta lavorando. Che si tratta di un progetto di grafica, di uno di moda, di interior design o di qualsiasi cosa abbia bisogno di creatività e ingegno, la Moodboard è uno strumento essenziale.

Forse qualcuno lo chiamerebbe “concept”. In effetti la Moodboard può sembrare come il concept di un progetto. Ma non è nemmeno questo. Perché non si tratta di una bozza. Quella è un’altra cosa. Qui si tratta solo di una raccolta di tutto ciò che può tornarci utile per il lavoro da svolgere. Ma non per forza dobbiamo utilizzare tutti gli elementi raccolti.

Cos’è e cosa c’è nella Moodboard

Ma, quindi, che cos’è questa Moodboard. Sulla nostra “tavola dell’umore” raccoglieremo immagini, informazioni, ma anche oggetti. Essa è la rappresentazione visiva e tattile di tutto quello che passa per la testa dell’artista, o del grafico che sia, su un singolo progetto.

Moodboard
Immagini, testi, didascalie, ma anche oggetti vanno nella Moodboard

Il concetto è questo. Dobbiamo lavorare su questo determinato progetto. Perfetto, cosa ci viene in mente su di esso. Tutto quello che ci passa per la testa lo mettiamo nella Moodboard e poi la osserviamo. Il nostro cervello lavora diversamente se ha un modello visivo davanti a sé.

Quello che può sembrare un caos di immagini, frasi, informazioni e oggetti senza senso, prendono forma nella nostra mente. Ma non solo nella nostra, possiamo mostrare la Moodboard che abbiamo realizzato anche al cliente e lui capirà al volo ciò che ci passa per la testa, senza dover star troppo a spiegare. Incredibile!

Come si crea una “Tavola delle idee”

Se ci apprestiamo a realizzare la nostra prima Moodboard in assoluto potremmo rimanere un attimo spiazzati e ritrovarci con un blocco dell’artista davanti a un foglio bianco. E ora?

La cosa più importante è iniziare a mettere qualcosa sulla nostra tavola, poi il resto viene da sé, come ogni cosa. Per muovere i primi passi nella realizzazione visiva delle nostre idee dobbiamo concentrarci su un paio di cose fondamentali.

Prima di tutto dobbiamo partire da un’idea centrale e poi muoverla in varie direzioni, proprio come una mappa concettuale.

La nostra idea centrale deve rispondere alla domanda: qual è il messaggio che voglio o devo comunicare? Dopodiché dobbiamo cogliere le esigenze del cliente o comunque del destinatario del nostro messaggio. Tuttavia, nel farlo non dobbiamo mai dimenticarci di mettere un tocco personale, che è ciò che fa la differenza, sempre.

Moodboard fisica o digitale

Per chi ama la scrittura a mano, per chi non può fare a meno di un blocknotes dove prendere appunti e fare schizzi, la Moodboard fisica è una vera meraviglia per gli occhi e per la mente. Ma dobbiamo anche avere lo spazio fisico per realizzarla. Solitamente si usa una lavagna o un grande foglio bianco, dove attaccare immagini, post-it, disegni, biglietti, scrivere piccole didascalie, testi, ecc.

moodboard Canva
Moodboard digitale con Canva

Ma, ovviamente, online si trovano moltissime versioni digitali. I vantaggi della Moodboard digitale non sono pochi. In primis si salva tantissimo spazio, soprattutto se il luogo di lavoro non è dei più spaziosi. E poi la si può avere sempre con noi.

Software e risorse

Sapete quale è il luogo “digitale” per raccogliere idee ed ispirazioni per eccellenza? Pinterest, ovviamente. Qui c’è una bella raccolta di idee, ma per creare una vera Moodboard personale potrebbe non essere il più adatto.

Esistono, invece, software e risorse specifiche che lo fanno, come Canva, GoMoodboard o Niice.