Torna l’appuntamento con la Varese Design Week, che non si lascia scoraggiare neppure dalla pandemia di Covid-19. Sono sempre più numerose le sfide che il Coronavirus presenta agli organizzatori di eventi.

La pandemia ha costretto anche le iniziative più storiche a ripensare i concetti di fruizione del pubblico. Offrendo soluzioni nuove, innovative, all’insegna della sicurezza e del rispetto delle normative.

L’arte e il design, però, non si fermano. Neppure davanti all’avanzata del Coronavirus. E così Varese torna a celebrare il design internazionale con una quinta edizione iconica fin dal nome.

Il tema di fondo, Labyrinth, richiama le distanze, gli ostacoli apparentemente impossibili da aggirare. Il labirinto è un simbolo, quanto mai significativo in questi tempi di Covid. Perché in qualunque labirinto c’è un’entrata e un’uscita; basta saperla trovare.

Partiamo alla scoperta della quinta edizione che si concluderà trionfalmente domani, 24 Ottobre 2020. Quali sono le novità più esaltanti della Varese Design Week?

Quando il design è “phygital”

La parola d’ordine per la Varese Design Week 2020 è “phygital“, un neologismo che unisce le parole “digital” e “physical”. E che coglie pienamente le necessità di organizzarsi nel rispetto delle distanze fisiche. Usufruendo anche del mondo digitale e della realtà virtuale per infrangere le barriere e consentire una più ampia fruizione dell’arte e del design.

Il programma della Varese Design Week si organizza quindi su un binario doppio, al tempo stesso fisico e virtuale.

Promuovendo, da una parte, la riscoperta della città con eventi all’aperto. Dall’altra, incontri, convegni e interviste si svolgeranno online, con l’ausilio di piattaforme preposte.

Il design diventa protagonista a livello internazionale. Da tutto il mondo, espositori e artigiani, designer e imprenditori che vedono nel design la nuova frontiera dell’economia, potranno confrontarsi ed esporre idee, teorie, progetti.

Perché se c’è una cosa che il labirinto insegna è che dal caos può nascere un nuovo ordine. E forse non esiste una migliore metafora per cogliere nella sua interezza il processo creativo che c’è “dietro” ogni opera di design.

Varese Design Week 2020, tutte le highlights

Dal 21 al 24 Ottobre 2020, la Varese Design Week si articola attraverso un percorso variegato, ricco di iniziative e highlights.

L’evento prevede un gran numero di installazioni situate nel centro cittadino, dedicate al design e alla creatività in tutte le sue forme. Con un’ottica privilegiata per il design applicato alla vita quotidiana; troviamo quindi i nuovi concept di abbigliamento, motori, home decor e moltissimo altro.

Varese Design Week, la quinta edizione
Quinta edizione della Varese Design Week

Anche l’arte sperimentale non è esclusa; Piazza Monte Grappa è dedicata alle creazioni artistiche in metallo, una forma d’arte innovativa che sta riscontrando sempre maggior popolarità.

Un’installazione situata nella fontana della piazza rivolgerà invece l’attenzione al design nei giochi d’acqua.

Ma la Varese Design Week non si limita certo a questi ambiti e include mostre fotografiche, esposizioni di oggetti di design, interventi, conferenze e tavole rotonde. Che analizzano il design in tutti i suoi ambiti; architettonico, culturale, cinematografico, d’uso comune. Perché il design è diventato parte sempre più integrante delle nostre vite.

Cervelli in fuga a Varese

Non manca un’iniziativa che si ispira alle correnti artistiche più moderne e “giocose”, su tutte l’arte di Banksy con i suoi significati nascosti e lo sprone a “cercare” nuove opere nei contesti più impensabili.

In questo caso si tratta di “Trova un cervello”, un’iniziativa che ha suscitato curiosità e divertimento fra i partecipanti all’iniziativa.

Find the Brain
Alla ricerca del cervello in fuga a Varese

In città è infatti comparsa, apparentemente a notte fonda, la raffigurazione di un “cervello”; fonte di una vera e propria caccia al tesoro a cui sono invitati sia i cittadini che gli ospiti e i visitatori.

L’evento è organizzato come una ricerca “digitale” del cervello in fuga: chi scopre l’installazione deve fotografarla e postare sui social l’immagine della “scoperta”, con tanto di hashtag Find the Brain e tag alla pagina ufficiale della Varese Design Week.