Chiunque lavora con il colore, che sia un grafico, un designer o un’artista di qualsiasi genere, avrebbe bisogno di un colorimetro, come Nix Mini 2 Color Sensor, o altri modelli simili. Di cosa stiamo parlando? Di un sensore di colore. Un piccolissimo oggettino tascabile capace di scovare ogni sfumatura di colore possibile.
Sensore di colore o colorimetro: cos’è
Informalmente possiamo chiamarlo sensore di colore, in realtà stiamo parlando di un colorimetro. Uno strumento molto utile e molto amato da tutti coloro che hanno a che fare con il colore. Che essi siano artisti, designer, grafici o semplici appassionati. Potrebbe essere anche un’interessante idea regalo.
Il colorimetro è uno strumento capace di misurare il colore su diversi tipi di materiale. Esso misura l’assorbimento delle lunghezze d’onda della luce. Per determinare il colore, così come lo vede l’occhio umano, il sensore di colore si basa sui componenti blu, verde e rosso di luce assorbiti dall’oggetto.
Legge di Beer Lambert
Capire il funzionamento del sensore di colore non è semplice. Esso si basa sulla legge di Beer Lambert, la quale afferma che “l’assorbimento di luce trasmessa attraverso un corpo è direttamente proporzionale alla concentrazione del corpo stesso”.
La legge mette in relazione la quantità di luce assorbita da un determinato materiale, alla concentrazione e allo spessore del materiale.
Tale legge è associata ai nomi di August Beer e Johann Heinrich Lambert. Lambert fu il primo che scrisse la legge nel 1760, anche se nel suo scritto citò il vero ideatore della legge, che fu Pierre Bouger.
Anni più tardi August Beer modificò leggermente la legge, riportandola come la conosciamo oggi. Essa è fondamentale per determinare la quantità di luce assorbita negli spettri del blu, verde e rosso da un’oggetto e, quindi, fondamentale per determinare l’esatto colore dello stesso.
Diversi tipi di sensore di colore e utilizzi
Il sensore di colore viene utilizzato nei campi e nei settori più diversi. Nella stampa è indispensabile. Può essere utilizzato per analizzare il contrasto del colore e della luminosità di schermi e di dispositivi elettronici.
I modelli più piccoli vengono utilizzati da artisti, grafici e designer, dal settore della moda e dell’arredamento da interni. Esistono, addirittura modelli che vengono utilizzati nel settore sanitario, per analizzare la tonalità della pelle o il colore dei denti e determinare alcune malattie.
A seconda dell’utilizzo che dobbiamo farne esistono diversi tipi di sensore di colore. Il modello tascabile, anche chiamato da laboratorio o colorimetro digitale, che può essere portato ovunque. Ci sono modelli più complessi che includono diverse funzionalità, come il densitometro colore, che misura la densità dei colori primari, il fotometro, che misura la riflessione e la trasmissione del colore, o lo spettrofotometro, che misura l’intensità della luce.
Nix Mini 2 Color Sensor e altri sensori di colore portatili
Per grafici e artisti il sensore di colore più indicato è senza dubbio quello portatile. È anche il più semplice ed economico, ma può rivelarsi uno strumento davvero utile e interessante e anche divertente da usare.
Uno dei modelli più interessanti è l’ultimo modello di casa Nix: il Nix Mini 2 Color Sensor. È un piccolissimo sensore di colore tascabile che possiamo portare ovunque ed è collegato con un’applicazione sul nostro smartphone.
Può rilevare il colore di quasi qualsiasi superficie in pochissimi secondi e invia il risultato sull’applicazione apposita sul nostro smartphone. È molto facile da usare e preciso nell’identificare il colore. È compatibile sia con iOS che con Android e misura i colori seguendo gli schemi sRGB, HEX, CMYK, CIELAB, LCH, LRV, Hue.
Il dispositivo costa circa 100 euro e si presenta come un piccolo ottagono di circa 3,8 cm x 2,5. Piccolo ma efficiente. Sicuramento uno strumento che vale la pena provare.
