Pixlr Pro si posiziona come un editor di foto perfetto per chi ha bisogno di ritoccare le immagini frequentemente o cerca una soluzione economica rispetto ai software più blasonati. Questo programma si distingue come una valida alternativa a Photoshop, offrendo diverse funzioni di editing a un prezzo accessibile. Caricare le tue foto su Pixlr è un gioco da ragazzi! Puoi farlo direttamente dal tuo PC, oppure incollare un URL dell’immagine che ti interessa. E se hai voglia di metterti alla prova, puoi anche creare un nuovo progetto da zero. Per gli amanti dei social, c’è anche la possibilità di importare foto direttamente da Facebook, così da non doverle scaricare e ricaricare. Davvero un tocco di comodità che fa risparmiare tempo!

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Qui vediamo l’interfaccia utente del programma di editing.

Pixlr Pro: caricamento foto e interfaccia intuitiva

Una volta caricata la tua foto, ti troverai di fronte a un’interfaccia di fotoritocco completa che ricorda molto quella di Photoshop. Niente di complicato: avrai a disposizione tutti gli strumenti necessari per dare vita alle tue idee creative. Ci sono vari modi in cui puoi caricare le tue foto su Pixlr. Dal tuo computer: clicca sul pulsante “Apri immagine” e seleziona la foto che desideri modificare. Da un URL: incolla l’URL dell’immagine nella barra degli indirizzi di Pixlr. Oppure da Facebook: accedi al tuo account Facebook e seleziona le foto che vuoi importare. Nuovo progetto: clicca sul pulsante “Nuovo progetto” e seleziona le dimensioni e lo sfondo desiderati.

Non dimentichiamoci che ora possiede una AI generativa per creare delle immagini da testo.

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I livelli e le maschere ricordano molto quelli di Photoshop.

Livelli e maschere su Pixlr Pro

Pixlr non si limita alle funzioni basilari di editing. Offre una vasta gamma di strumenti avanzati che ti permettono di portare le tue foto a un livello superiore. Certo, non raggiungono la potenza di Photoshop, ma garantiscono comunque un’ampia flessibilità creativa. Uno dei suoi punti di forza è la presenza di livelli e maschere, che ti consentono di effettuare modifiche precise e dettagliate. Potrai lavorare su diversi strati dell’immagine senza compromettere la versione originale, e utilizzare le maschere per definire con estrema accuratezza le aree da modificare.

Inoltre, vanta una collezione completa di pennelli completamente personalizzabili, che ti permettono di dipingere, sfumare e creare effetti artistici con la massima precisione. Per velocizzare il tuo flusso di lavoro,  offre scorciatoie da tastiera personalizzabili per le funzioni più utilizzate, come la gestione dei livelli o la regolazione delle curve. Un aspetto che distingue questo software dalla concorrenza è la sua capacità di aprire file RAW. Questo significa che potrai importare le tue immagini grezze direttamente dalla fotocamera e modificarle con la massima qualità, preservando tutti i dettagli catturati dal sensore.

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Una novità è l’introduzione della AI generativa per la creazione di immagini.

Alcuni svantaggi di questo editor

Uno dei principali punti deboli è la sua interfaccia rigida e poco flessibile. A differenza di altri editor di foto, il software non permette di modificare la dimensione delle finestre, rimuovere quelle non necessarie o collegare quelle utili. Tutto è fisso e gestito attraverso un menu laterale, che può risultare ingombrante e poco intuitivo. Inoltre, consente di utilizzare un solo strumento alla volta.

Questo significa che se hai bisogno di usare pennelli diversi, dovrai aprire e chiudere continuamente la finestra degli strumenti, con un conseguente rallentamento del flusso di lavoro e una perdita di tempo. La parte dell’immagine su cui stai lavorando verrà oscurata ogni volta che apri la finestra dei pennelli, rendendo difficile la visione e il controllo preciso delle tue modifiche. Questo aspetto risulta fastidioso e poco pratico, soprattutto per chi è abituato a lavorare con altri editor che offrono una maggiore flessibilità e libertà di movimento.

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La suite è composta da vari strumenti, la versione gratuita però, avendo l’inserimento di alcune pubblicità, è un pochino scomoda da utilizzare.

La versione gratuita

L’interfaccia della versione gratuita si discosta dalla versione Pro, ma riprende lo stile delle precedenti versioni di GIMP, con i suoi strumenti iconici rappresentati da icone cartoon. Questo aspetto accentua ulteriormente l’analogia tra i due software. Tuttavia, sorge un problema significativo quando si cerca di personalizzare l’interfaccia. Però non dispone di una scheda “Finestra”, come invece presente in altri editor, e di conseguenza non è possibile modificare la disposizione degli elementi sullo schermo.

Ciò significa che l’utente deve accontentarsi di quello che vede, senza la possibilità di adattare l’interfaccia alle proprie esigenze e preferenze. L’assenza di opzioni di personalizzazione rappresenta un limite importante per Pixlr, soprattutto per gli utenti esperti che desiderano avere un maggiore controllo sull’ambiente di lavoro. Essendo un software gratuito, e come tale si affida alle inserzioni pubblicitarie per sostenersi. Tuttavia, la quantità di annunci può risultare eccessiva e fastidiosa per alcuni utenti, soprattutto dopo un utilizzo prolungato del programma. La presenza di pubblicità intralcia il flusso di lavoro e distrae l’utente dalle sue attività di editing, creando un’esperienza poco piacevole.

Sebbene la gratuità sia un punto di forza importante di questo software, sarebbe opportuno che gli sviluppatori trovassero un equilibrio tra la necessità di generare profitti e la fruibilità del software. Di questo fatto si lamentano molti utenti in rete.

Pixlr: un passato turbolento, un futuro in evoluzione

In passato, questo editor ha dovuto affrontare diverse critiche da parte degli utenti, in particolare per la scarsa fruibilità dell’app e la mancanza di risorse di supporto. Il pulsante Guida non funzionava e trovare informazioni era un’impresa ardua, con l’assenza di guide o tutorial dedicati. Anche le operazioni più semplici, come ritagliare un oggetto su uno sfondo trasparente, risultavano complesse e dispendiose in termini di tempo. In risposta a queste problematiche, gli sviluppatori hanno cercato di migliorare la situazione introducendo una piccola tabella di Guida. Tuttavia, questo strumento si è rivelato insufficiente, limitandosi a elencare alcune combinazioni di tastiera che, peraltro, spesso coincidevano con quelle già presenti in Photoshop.

Nonostante le difficoltà iniziali, ha dimostrato una certa volontà di migliorarsi. L’introduzione della tabella di Guida, seppur imperfetta, rappresenta un primo passo verso una maggiore accessibilità e fruibilità dell’app. Sarebbe auspicabile che gli sviluppatori continuino su questa strada, investendo nella creazione di risorse di supporto complete e di qualità, come guide dettagliate, tutorial video e un servizio di assistenza clienti efficiente. Solo così potrà riscattare il suo passato turbolento e conquistare la fiducia degli utenti, affermandosi come un vero competitor nel panorama degli editor di foto.