Si conclude con questo articolo la serie sui musei in cui recarsi in tutte le regioni italiane. Per questa ultima tappa parleremo delle due isole: Sicilia e Sardegna.

Musei in cui recarsi: Sicilia

Volcano House-Museo Vulcanologico dell’Etna

Il Museo, aperto nel 2003, si trova nella storica casa di Mario Gemmellaro. Gemellaro è il famoso vulcanologo che ha dimostrato che l’Etna è un agglomerato di piccoli vulcani. La visita si divide in due parti. Nella prima, il Centro documentazione, è possibile scoprire le tappe evolutive delle eruzioni del vulcano mentre nella seconda, la sezione Didattica, si possono osservare campioni lavici come scorie, silicati e bombe vulcaniche.

La Valle dei Templi

Visitando la Valle dei Templi è possibile fare un viaggio indietro nel tempo fino al periodo della Magna Grecia. Il sito archeologico è considerato Patrimonio dell’Umanità dal 1997. Passeggiando per la Valle si possono ammirare templi dorici conservati molto bene, santuari, l’Agorà -il centro della vita pubblica-, gli acquedotti sotterranei, la necropoli e una parte del centro abitato della città nota come Akragas/Agrigentum.

Museo delle Maioliche Stanze del Genio

Il Museo è stato inaugurato nel 2008. Raccoglie al suo interno una delle più grandi collezioni d’Europa per quanto riguarda le maioliche antiche napoletane e siciliane. Il percorso espositivo si suddivide in otto sale divise per epoca e provenienza geografica e in queste sono esposte circa 5000 esemplari di maioliche realizzate tra il XV e il XX secolo. Esse erano utilizzate per pavimenti e rivestimenti per la nobiltà, la borghesia e le comunità religiose. Nel museo ci sono poi collezioni minori di giocattoli antichi, oggetti vintage e altri oggetti d’epoca.

musei in cui recarsi
Una stanza del colorato Museo delle Maioliche. La foto è stata presa dal sito stanzealgenio.it

Da citare poi anche l’Ex stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica, il Museo Archeologico Regionale Eoliano, il Museo Archeologico di Naxos, la Casa Museo di Giovanni Verga, il Museo Falcone e Borsellino e il Palazzo dei Normanni.

Musei da non perdere: Sardegna

Museo Man

Il Museo di Arte Moderna aperto nel 1999 racconta sia il passato -quello degli anni ’60 e ’70 del 900, che la modernità del mondo dell’arte. Al suo interno sono conservate oltre 600 opere non solo dipinti ma anche sculture, terracotte, bronzi e opere in legno. La struttura poi ospita mostre d’arte moderna nazionale e internazionale e si occupa anche di mostre itineranti. Il Museo fa parte dell’AMACI ovvero dell’Associazione nazionale dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

Museo dell’Arte Mineraria

Il Museo, inaugurato nel 1998, si sviluppa attorno a Iglesias, uno dei bacini minerari più importanti di tutta l’Italia. L’obiettivo del museo è quello di far conoscere gli aspetti scientifici e culturali di questo luogo. Il museo si trova nei sotterranei dell’Istituto Minerario Asproni ed è diviso in un androne centrale e due anditi. Conta gallerie di 400 metri circa e attrezzature per il trasporto del materiale, esplosivi, le macchine utilizzati per i lavori di scavo, minerali, modellini e plastici. È possibile anche osservare la ricostruzione di un’officina meccanica e un impianto di flottazione per il trattamento dei minerali.

Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde

Il Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde è nato nel 1976. Esso è stato recentemente rinnovato e rinominato Museo del Costume. Si possono quindi scoprire -in tre areecostumi, usanze e tradizioni ma anche pani, gioielli, oggetti di feste campestri, strumenti di lavoro, strumenti musicali, abiti tradizionali e amuleti usati nel passato dalla popolazione sarda. Gli oggetti esposti sono oltre 5000 e sono divisi in sale con diversi temi e di diverse epoche storiche -dalla preistoria al 1950 circa-.

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Una stanza del Museo del Costume dove si possono vedere abiti tradizionali sardi. La foto è stata presa dal sito sardegnaturismo.it

Da citare anche il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, la Casa Museo di Grazia Deledda, il Villaggio Ipogeo, il Museo del Carbone, la Casa Museo di Antonio Gramsci, il Compendio Garibaldino e la Mostra Permanente di Stregoneria, Eresia e Sana Inquisizione.