Material Design Map è una mappa unica nel suo genere. È come se fosse un geo-localizzatore in grado di mostrare la posizione geografica dei materiali. Un po’ mappa interattiva, un po’ enciclopedia. È consultabile online gratuitamente ed è tutta da scoprire.

Material Design Map: per un’economia circolare

La Material Design Map è pensata per un’economia circolare. Lo dice lo slogan stesso della piattaforma. Tant’è che i materiali in questione sono per lo più materiali riciclati e rigenerati.

Material Design Map
Economia Circolare

La mappa si può consultare online gratuitamente ed è ricca di informazioni, come una grande enciclopedia sui materiali rigenerati.

La piattaforma digitale è aperta a tutti ed è in continuo aggiornamento. L’interfaccia è semplice e chiara e contiene la descrizione del materiale e la provenienza di esso. Ci sono trame e texture su scarti e materiali di rifiuto.

La piattaforma, lanciata da WeVux, permette a chiunque di entrare in contatto con le aziende e i designer.

La Material Design Map è uno strumento online gratuito che mira a riunire designer e aziende di tutto il mondo che si occupano di materiali sostenibili. Attraverso la mappa, l’obiettivo è scoprire soluzioni sostenibili intorno a noi e promuovere lo sviluppo di economie circolari locali”.

I progetti sulla mappa

Sulla mappa troviamo tanti puntini rossi, segnaposto che ci indicano dov’è nata un’idea, dove sono stati realizzati i diversi progetti e dove sono quelli in fase di implementazione. Sembra come se geografia e storia dei materiali si siano intrecciate.

Material Design Map
Material Design Map

Crediamo nella multidisciplinarità del settore nel design come metodo per favorire una transizione verso un futuro più sostenibile.

La Material Design Map è il primo progetto che lanciamo: un database online, gratuito e fruibile da chiunque abbia una connessione, che non solo permette di entrare in contatto con aziende e designer, ma aiuta anche a capire che tipo di progetti sono in fase di sviluppo in una determinata area geografica”, spiega Teo Sandigliano, Direttore di WeVux.

Material Design Map: l’idea per far fronte al problema

Il Direttore e gli altri membri del team di WeVux spiegano inoltre che “l’idea è nata in seguito all’osservazione di alcune criticità riscontrate nella sperimentazione materica. Una fra tutte è lo sviluppo del concept: siamo soliti vedere piastre di Petri che contengono veri e propri microcosmi, campioni di nuovi materiali che ci aiutano ad immaginare un futuro sostenibile, ma come possiamo integrare queste sperimentazioni all’interno dei sistemi industriali di produzione”.

Material Design Map
Materiali riciclati

È per far fronte a questo problema che Material Design Map è anche un posto dove incontrarsi. Un luogo attento all’economica circolare, dove progettisti e aziende si possono incontrare. Soprattutto a livello locale. La mappa, infatti, è volta a far conoscere i designer e le aziende che vivono nelle stesse zone.

Infatti, l’idea è quella di creare un sistema ottimizzato e virtuoso dove si riduce la frammentazione delle risorse.

Chiunque può aggiungere i propri materiali. Il procedimento è molto semplice: basterà completare il forum sul sito. I materiali inseriti verranno poi selezionati dal team della piattaforma, con l’aiuto di un comitato scientifico.

Esempio

Proviamo Material Design Map. In Italia ci sono diversi segnaposto sulla mappa. Ad esempio, a Roma ci sono WolfWall, un progetto in fase di sviluppo di Alessandra Tuseo. Il progetto prevede la realizzazione di un materiale termo isolante a partire dal pelo del cane.

Sempre a Roma troviamo Not Ordinary Concret, un progetto di Selena Marinelli. Si tratta di utilizzare gusci di uova nei materiali di costruzione. Questi, infatti, sono fatti per il 90% di calcio, che è il principale componente chimico del cemento.

Con l’aggiunta di carbone attivo si ottiene un materiale in grado di filtrare le impurità e le tossine e, quindi, aiutare a combattere l’inquinamento.