Partiamo dal concetto di landing page, spiegando esattamente di cosa si tratta: è una pagina web realizzata appositamente per presentare il sito web, dopo che l’utente ha cliccato su un link o una pubblicità. Ha una struttura un po’ differente rispetto alle normali pagine web, niente a che vedere rispetto l’home page di un sito, i blog o i portali di e-commerce. La landing page però può essere posizionata prima di ognuna di queste, come anteprima del sito, del blog o dell’e-commerce. Lo scopo principale della landing page, però, è quello di convertire i visitatori del link in nuovi contatti o clienti. Affinché questo avvenga è necessario creare una pagina accattivante, che colga subito l’attenzione, non caotica, in grado però di dare abbastanza informazioni.

I tipi di landing page

Esistono vari tipi di landing page, a seconda di quello che è il nostro obiettivo finale. Iniziamo con le Squeeze Page, il tipo più diffuso, la squeeze (dall’inglese spremere) è una pagina in cui l’utente deve lasciare volontariamente i suoi dati compilando l’apposito form (quindi viene chiamata squeeze perché l’obiettivo è “spremere” informazioni). Questa è la pagina specifica per chi ha bisogno di contatti, per poter successivamente stabilire con gli utenti una relazione che porti successivamente alla vendita di un prodotto o di un servizio.

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La landing page di Google dalla grafica semplicissima ma efficace per il servizio My Buisness

La Sales Page invece è dedicata ai siti e-commerce, infatti lo scopo di questa pagina è proprio la vendita. Non ci sono moduli da compilare, ma l’attenzione è posta proprio all’azione di acquistare un bene o un servizio. Questa pagina non è adatta alla vendita di tutti i beni però, per esempio per quelli molto costosi o per degli immobili risulta inutile.
Long Form landing page o Infomercial landing page sono quelle dedicate alla promozione di un prodotto, sono solitamente molto lunghe e contengono molto testo. Esistono anche landing page interattive, dov’è possibile interagire con un piccolo gioco o quiz.

Elementi chiave e grafica

Gli elementi chiave di una landig page sono: il titolo che è il primo elemento visualizzato e può fare la differenza, e il testo della pagina che deve essere convincente e stringato. Poi non meno importante è la parte visuale fatta di foto, video e grafica, deve essere semplice e ben strutturata per non creare confusione. Inoltre deve essere presente un invito all’azione esplicito come: invia, chiama, scarica subito, iscriviyi ora ecc, e ancora un form da compilare con i contatti (per le squeeze page) o elenchi di benefici o testimonianze.

In molti ormai utilizzano una grafica minimale per dare spazio ad un video breve che gira in loop ed è perfetto per attirare l’attenzione dell’utente. Se non si vuole arrivare a tanto è comunque bene utilizzare immagini evocative ed emozionali, qualcosa in cui è facile riconoscersi per l’utente.

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Una landing page realizzata utilizzando una grafica semplice e un video di sfondo per Beng & Olufsen

Come si accennava il design ormai è sempre più minimale, eliminando gli elementi grafici non necessari, per mantenere l’attenzione sul prodotto limitando quindi una sovraccarico di informazioni. In alternativa si può realizzare una grafica appositamente studiata per l’occasione con disegni e animazioni. Anche in questo caso meglio non eccedere con i particolari, ma optare più per pochi elementi che richiamino subito il marchio o il prodotto.

Si possono utilizzare anche effetti di parallax e di scorrimento, per catturare il pubblico e rendere più interessante il design della landing page. Il parallax si rifà al fenomeno di parallasse per cui un oggetto sembra spostarsi rispetto allo sfondo se cambia il punto di osservazione. Se usato solo scorrendo verso il basso si può vedere l’intera pagina, spesso questo effetto è accompagnato anche da grafica in movimento che si anima man mano che la pagina scende.