Nel mondo del marketing e non solo, da qualche anno ormai, hanno preso molto piede le infografiche, strumento ideale per riuscire a trasmettere dei concetti tramite una modalità più immediata e coinvolgente. Scopriamo meglio cosa sono e come funzionano.

Le infografiche: cosa sono

Le infografiche (da infographic = neologismo inglese che unisce information, informazione, e graphic, grafica) sono rappresentazioni che uniscono testo e immagini in modo da comunicare dei contenuti in modo che siano immediatamente comprensibili. Questo succede perché la parte testuale è ridotta al minimo e la comprensione viene aiutata dalla parte grafica e visuale che è molto importante. In poche parole le infografiche sono quindi delle informazioni rappresentate in forma visuale e grafica.

Esempi di infografiche sono le mappe concettuali, oppure i cartelli che ci siamo abituati a vedere da due anni a questa parte che il governo ha sparso per tutta Italia con riportato i metodi per evitare un contagio da Covid-19. Anche negli uffici esse vengono spesse utilizzate per la condivisione di dati tra colleghi.

Le infografiche tra passato e presente

Le infografiche hanno acquistato sempre più importanza negli ultimi anni ma nonostante questo hanno un’origine antica. Alcuni fanno infatti risalire questo strumento al Neolitico ma quello che accomuna il pensiero di tutti è che un importante momento nella storia delle infografiche coincide con l’intuizione di Otto Neurath (1882-1945).

L’uomo, un filosofo, sociologo ed economista austriaco, infatti nei primi del novecento elaborò infatti un modo rivoluzionario di comunicare l’informazione in modo visivo. Questo modo, anche conosciuto come linguaggio visivo ausiliario o internazionale, si basa sugli Isotype ovvero sui pittogrammi. Questi ultimi non sono altro che ciò che ritroviamo anche ai giorni d’oggi nella segnaletica stradale o nel linguaggio iconico.

Le infografiche sono diventate sempre più importanti perché sono un ottimo modo per comunicare i contenuti che si vogliono trasmettere. Esse infatti informano in modo semplice e immediato; essendo anche visualmente belle da vedere attirano l’attenzione e infine permettono una maggiore memorizzazione del contenuto trasmesso grazie alla loro multimedialità. Altro motivo per cui sono così importanti è che sono trasversali: con le infografiche infatti si può rappresentare qualsiasi tipo di contenuto e per qualsiasi destinatario.

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I segnali stradali di oggi sono un esempio di pittogrammi, proprio come quelli introdotti dallo studioso Otto Neurath agli inizi del 900

Come realizzare buone infografiche

Per poter realizzare una buona infografica è utile seguire cinque passaggi.

Per prima cosa bisogna stabilire l’obiettivo ovvero ciò che si vuole comunicare in termini concreti e non astratti.

La seconda cosa da fare è definire il target di riferimento ovvero per chi è realizzata l’infografica, i destinatari del progetto. Questa fase è importante perché aiuterà poi a capire il tono da utilizzare e quali informazioni saranno importanti e quali superflue per il pubblico selezionato.

Come terzo punto abbiamo poi la raccolta dei dati e, in base a questi, la definizione della gerarchia delle informazioni e la selezione del punto principale da comunicare.

A questo punto si incomincia a trattare la parte visuale. Nel quarto passaggio infatti si dovrà scegliere la rappresentazione più consona alla situazione e creare la struttura del contenuto. Si deve creare il percorso virtuale per il pubblico. Gli elementi da comunicare ovviamente andranno organizzati secondo uno schema logico.

Come ultimo passaggio si mette a punto il design dell’infografica. Si decidono le sue dimensioni, la disposizione e l’orientamento ma anche il suo layout, colori, font, immagini e altri elementi grafici (disegni, grafici ecc).

Ultimi consigli

La cosa fondamentale da sottolineare è che le infografiche devono essere semplici e chiare. È fondamentale in questi casi la sintesi delle informazioni necessarie e la loro chiarezza. Ovviamente la parte visuale è molto importante ma bisogna stare attenti a non farla prevalere sulla comprensione delle informazioni.

Importante poi è che l’infografica sia anche originale. Ciò che è nuovo e non una rivisitazione di qualcosa di già visto viene sempre apprezzato maggiormente.

Per poter realizzare concretamente l’infografica ci si può o rivolgere a professionisti che useranno programmi professionali oppure optare per tool online gratuiti con modelli pronti da modificare. I tool più famosi sono Canva, Venngage, Infogram, e Piktochart.

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Un esempio di infografica