Dal 18 al 26 settembre 2021 torna il London Design Festival. La capitale inglese diventerà una vetrina sul mondo del design, con mostre, eventi ed installazioni da tutto il mondo. Scopriamolo insieme.

Il London Design Festival alla sua diciannovesima edizione

Il London Design Festival arriva quest’anno (2021) alla sua diciannovesima edizione. Mentre Londra, e il mondo intero, cerca di riaprirsi e di ricominciare a vivere, non poteva mancare un evento come quello del LDF.

London Design Festival
London Design Festival 2021 – dal 18 al 26 settembre

Speriamo che il festival di quest’anno non sia visto solo dai londinesi, ma dal pubblico di tutto il mondo e che riusciremo a dimostrare che il design sarà al centro del futuro”, spiega John Sorrell, presidente del London Design Festival.

L’edizione di quest’anno si svolgerà dal 18 al 26 settembre, al Design District, al North Greenwich Tube, e sarà un evento aperto al pubblico, finalmente.

In realtà, però, il Festival di quest’anno non sarà confinato al solo distretto del Design. Il London Design Festival di quest’anno, infatti, punta a far riscoprire al visitatore l’intera città.

Infatti, scopo secondario del festival è quello di incentivare una ripresa economica della capitale inglese, dopo la difficile situazione creatosi a seguito del Covid.

Gli eventi sparsi per Londra

L’intera città, quindi, prenderà vita durante le giornate dedicate al Festival. Gli eventi che saranno sparsi per la città prenderanno il nome di Design Destinations (Destinazioni del Design).

London Design Festival
London Design Festival, eventi, mostre e installazioni alla scoperta della capitale inglese

Tra gli eventi principali del London Design Festival non possiamo non menzionare lo showroom TwentyTwentyone, a Clerkenwell, dove potremo assistere al debutto di Vaarnii, nuovo marchio di design finlandese.

Tin Drum, studio di Mixed Reality, insieme all’architetto giapponese Sou Fujimoto, invece, presenteranno una nuova installazione. Mentre Open City porterà chiunque voglia in giro per la città, alla ricerca delle opere architettoniche più interessanti.

10 distretti del design per il London Design Festival

Per permettere ai visitatori di assistere a tutti, o quasi, gli eventi proposti al Festival e, al contempo, esplorare la geografia della città, vengono proposti 10 distretti del design. Ogni district design ospita diversi eventi, posti a poco tempo l’uno dall’altro.

LDF district
I distretti del design saranno 10 e ci porteranno a scoprire la geografia della città

I distretti proposti per il London Design Festival 2021 sono: Brompton, Clerkenwell, Greenwich Peninsula, Islington, King Cross, Mayfair, Park Royal, Shoreditch, South wark South, William Morris Design Line.

L’inaugurazione del Festival avrà luogo al Distretto del Design di Greenwich.

Ogni distretto avrà un carattere distintivo, con un segnavia scultoreo. In questo progetto sono stati coinvolti 10 ragazzi, 10 talenti emergenti della nuova generazione.

Abbiamo deciso di lavorare con la generazione colpita dal Covid-19, studenti provenienti da ambienti diversi. Questi ragazzi hanno perso la pratica nell’ultimo anno. Ora hanno l’opportunità di toccare nuovamente i materiali, nella fabbrica di Benchmark”, spiega Izaskun Chinchilla, professore di pratica architettonica alla Barlett School of Architecture.

Insieme al professore, a coordinare i ragazzi, c’è anche Peter Marigold, professore di design alla London Metropolitan University.

Architettura e Mixed Reality

Come dicevamo, tra le opere più incredibili ed interessanti di quest’edizione del London Design Festival, troveremo il lavoro di Sou Fujimoto e dello studio di mixed reality Tin Drum. La collaborazione mescolerà architettura e realtà mista.

Il progetto sarà ammirabile al V&A Museum e porterà il visitatore in uno spazio tra architettura ed elementi naturali che muteranno in base al movimento del pubblico. L’opera vuole indicare come tutte le cose, la natura e gli esseri umani siano collegati tra loro. Cercando di sensibilizzare sul problema dei cambiamenti climatici e promuovendo un futuro dove la natura gioca un ruolo fondamentale.

Questa è la prima volta che progetto un’architettura con materiali non fisici, utilizzando la luce e la pura estensione dello spazio. È un’esperienza architettonica completamente nuova e diversa” – Sou Fujimoto.