Il Display Advertising è un tipo di campagna pubblicitaria che si avvale di spazi appositi messi a disposizione dalla rete web. Scopriamo insieme cos’è e come funziona.

Display Advertising: definizione

Letteralmente pubblicità da display, il Display Advertising è quel tipo di pubblicità che si diffonde attraverso il web e viene visualizzati sugli schermi degli utenti e dei potenziali clienti.

Con Display Advertising si indica una “pubblicità espositiva in rete che si avvale di spazi appositamente messi a disposizione da editori e proprietari di siti web per il collocamento e l’esposizione di formati e creatività in modalità fissa o mobile”.

Possiamo dire che il Display Advertising è comunemente conosciuto come il banner pubblicitario che appare sui diversi siti internet mentre navighiamo. Si tratta, infatti, principalmente di un tipo di pubblicità grafica, sia che si tratti di un tipo di grafica fissa o mobile.

Il banner

Quando parliamo di banner stiamo parlando del formato di riferimento per questo tipo di pubblicità. Nel banner è contenuta un’immagine o un oggetto multimediale, in riferimento al contenuto pubblicitario.

Banner
Il banner viene inserito in modo da non disturbare la lettura

Si tratta della più diffusa forma pubblicitaria del web. Il suo scopo non è prettamente informativo, come le pubblicità diffuse su altri media, ma esso indirizza, quasi sempre, l’utente al sito web o all’e-commerce, trasformandolo in uno strumento per incrementare le vendite e i lead in modo diretto.

Si tratta, sicuramente, di uno dei mezzi più potenti per le aziende che svolgono le proprie attività online.

Ad server

I banner vengono erogati dai cosiddetti ad server, riferimento per qualsiasi azienda che vuole muovere i primi passi in questa tipologia di pubblicità.

Con l’ad server si definiscono i criteri della campagna pubblicitaria di Display Advertising, come la frequenza d’esposizione, il posizionamento dell’annuncio, il targeting, ecc.

Con esso si valuterà anche l’andamento della campagna in tempo reale, considerando i click ricevuti, i lead e le vendite ottenute grazie alla campagna.

Display Advertising: varie tipologie d’acquisto

La cosa più importante da definire è l’obiettivo della nostra campagna di Display Advertising, questo elemento sarà fondamentale anche per definire la tipologia d’acquisto della campagna stessa.

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Spesso l’inserzionista paga a seconda dei click

Ad esempio, la campagna potrebbe essere semplicemente volta a ottenere attenzione e visibilità, aumentando l’awareness dell’azienda stessa. Oppure, potremmo voler incoraggiare l’utente a compiere determinate azioni, cliccando sul banner e indirizzandolo in alcune pagine specifiche.

Per questo esistono diversi tipologie d’acquisto, a seconda dell’obiettivo finale della campagna di Display Advertising.

  • CPM (Cost per Mille): ovvero costo per migliaia di impression. Si utilizza quando, come dicevamo, vogliamo aumentare l’awareness, non aumentando, necessariamente, le vendite e i leads.
  • CPC (Cost per Click): forse il metodo più semplice e diffuso. L’inserzionista paga a seconda dei click ricevuti.
  • CPL (Cost per Lead): l’inserzionista paga a seconda dei lead realmente generati.
  • CPA (Cost per Action): l’inserzionista paga a seconda dell’azioni compiute dagli utenti dopo aver cliccato sul banner. L’azione può essere, ad esempio, sottoscrivere alla newsletter.
  • CPA (Cost per Acquisition): infine, l’inserzionista paga a seconda delle conversioni ottenute.

I vantaggi

Quali sono i principali vantaggi di una campagna di Display Advertising?

  • È incentrato sulle immagini, sfruttando la creatività per attirare l’attenzione dell’utente.
  • Non è invasivo, in quanto una buona campagna di Display Advertising posiziona i banner in posizioni strategiche, in modo di attirare l’attenzione senza disturbare la lettura.
  • È una delle strategie pubblicitarie più efficaci, con il maggior numero di conversioni.
  • I risultati sono costantemente misurabili, così da correggere i problemi e migliorare l’efficacia della campagna.