Qual è la differenza tra grafica e illustrazione? Come si fa a capire in quale categoria mettere un’immagine? E quali sono invece le cose che accomunano le due tecniche? Questo articolo vuole proprio spiegare tutto questo, perché è facile confondere queste forme di comunicazione. Solo a volte però è possibile trovare artisti che si spostano tra l’una o l’altra tecnica.

Una prima distinzione netta può essere quella che solitamente l’illustrazione è legata ad una vera propria forma d’arte. Più facilmente invece la grafica è utilizzata nella pubblicità, anche se ormai questi due campi sono sempre meno distinti. Vediamo quindi bene qual’è la differenza tra elaborati grafici e illustrazioni per capire anche cos’è meglio per i nostri progetti.

Differenza tra grafica e illustrazione

Citiamo prima di tutto il designer Adrian Shaughnessy che ha dato una sua idea della differenza tra le due tecniche:

La capacità del graphic design di trasmettere messaggi espliciti lo rende una forza importante (seppur poco riconosciuta) nel mondo moderno: è integrata NELL’INFRASTRUTTURA commerciale. L’illustrazione, d’altra parte, con la sua vaga ambiguità e la sua allusiva capacità di trasmettere sentimenti ed emozioni, la rende troppo pericolosa perché venga ammessa nel contesto aziendale

La differenza principale, quindi, è che solitamente chi fa illustrazioni cerca di esprimere se stesso e il suo mondo, viene normalmente ricercato dai clienti, perché piace lo stile, le abilità, la sensibilità artistica. Mentre i grapich designer solitamente lavorano per terzi, cercano di comunicare al meglio idee altrui, attraverso colori, lettere e immagini. Un designer, tra l’altro, spesso integra elementi illustrati nella grafica, ma non accade mai il contrario.

Proprio per questi motivi gli illustratori sono noti, mentre i graphic designer rimangono più facilmente nell’anonimato.

Cos’è l’illustrazione

Le illustrazioni  possono raccontare una storia ma possono essere anche solo ad uso puramente decorativo. L’illustrazione comprende sia quella a mano, che quella digitale, ma anche tecniche miste. Alcuni illustratori infatti disegnano a mano, poi però colorano in modo digitale. Attualmente i campi più interessanti per l’illustrazione sono il fumetto per ragazzi per adulti e l’illustrazione di libri dei bambini.

differenza tra grafica e illustrazioni
Un esempio di illustrazione

Sempre più spesso, proprio nel campo dei libri per bambini, stanno prendendo piede i silent book, cioè quei libri che non contengono testo, ma solo illustrazioni, a sottolineare la forza di questo tipo di arte.

Esistono vari tipi di illustrazioni: si parte dal disegno (che sia in bianco e nero o a colori) ed è la tecnica più utilizzata, possono essere disegni a matita, penna, realizzati interamente in digitale o con tecniche miste. Poi troviamo i dipinti che possono essere acquarello, olio, acrilico, anche in questo caso è possibile realizzare un dipinto completamente in digitale o con entrambe le tecniche.

Cos’è la grafica

La grafica è più incentrata invece allo spiegare dei concetti attraverso l’uso di colori, lettere e immagini, forme. Il punto cruciale è che il graphic designer ha un obbiettivo preciso quando lavora, deve risolvere un problema di comunicazione. Per questo motivo un graphic designer può utilizzare anche le illustrazioni per questo scopo, mentre al contrario non è possibile.

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Un esempio di grafica

La grafica poi può aiutare nel momento in cui una fotografia non basta si aggiungono quindi testi, segni, forme geometriche, per rendere più comprensibile un concetto. Oppure, quando c’è bisogno di spiegare qualcosa di più complesso, è possibile utilizzare direttamente la tecnica delle infografiche. L’infografica sfrutta disegni semplici alternati a testi brevi, per raccontare in modo dettagliato concetti con molte informazioni che potrebbero risultare ostici altrimenti, ad oggi è diventata una vera e propria figura lavorativa e fa parte delle varie declinazioni in cui può lavorare un graphic designer.