Desina: il festival della Grafica e delle Culture Visive. Dal 18 al 21 aprile si è svolto in diversi luoghi della città di Napoli, ideato e curato da Nicola Feo, Domenico Armatore e Stefano Pellone. Presenti anche Angelo Tedeschi e Francesco Maria Quarto, e il referente scientifico Daniela Piscitelli. I partner principali di questo festival sono l’Accademia di Belle Arti di Napoli, la Fondazione Morra Greco e Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli. Desina non è solo un festival, è una vera a propria esperienza immersiva che stuzzica la vostra curiosità, alimenta la vostra creatività e vi lascia a bocca aperta. Un’occasione imperdibile per ampliare i vostri orizzonti, conoscere nuove realtà e incontrare i protagonisti del settore. In questo articolo vediamo come si è svolto questo festival e quali sono stati gli eventi principali.

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Al festival hanno partecipato tantissime persone, anche questa seconda edizione è stata notevolmente apprezzata.

Desina: un festival imperdibile

Inaugurato alle 10 di mattina del 18 aprile presso la Fondazione Morra Greco. La preview delle mostre e la presentazione del programma sono state allestite sui quattro piani del palazzo Caracciolo ad Avellino. Dal venerdì sino alla domenica si sono susseguiti talk con gli ospiti nella Corte dell’Arte di Foqus– Fondazione Quartieri Spagnoli. Gli ospiti erano designer e protagonisti di studi creativi internazionali e italiani. Oltre a questo si sono svolti numerosi e interessanti workshop e laboratori alla Fondazione Made in Cloister e al Riot Studio.

Quattro giorni di oltre 50 eventi tra talk, workshop, mostre e performance per immergersi a capofitto in un mare di idee e suggestioni. Agenzie, designer, creativi ed esperti provenienti da tutto il mondo si riuniranno per confrontarsi e condividere le loro esperienze su un vastissimo panorama di tematiche. Eccone alcune: dai loghi alle illustrazioni, passando per i font, hanno esplorato l’universo visivo che ci circonda e il potere comunicativo del design. Come si costruisce un’identità di marca unica e memorabile? Un viaggio tra i segreti del branding e del visual storytelling. Tra pagine stampate e pixel, il mondo affascinante dell’editoria, dalle tecniche tradizionali alle nuove frontiere digitali. Grafica animata, realtà virtuale e interattività: alla scoperta delle ultime tendenze del design digitale. Come l’AI sta rivoluzionando il design e come creare interazioni uomo-macchina sempre più coinvolgenti. Questi e altri interessantissimi argomenti sono stati trattati con molta cura dai relatori.

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Il festival si è “mosso” in più località: da Avellino a Napoli.

Desina: ampliando gli orizzonti

Il festival dedicato alla grafica e alle culture visive è alla sua seconda edizione, con un’edizione all’insegna dell’apertura e della gratuità. Un invito a tutti gli amanti del design, della creatività e dell’innovazione a varcare i confini e ad immergersi in un mondo di stimoli e suggestioni. Il tema di quest’anno è Blur, un concetto che riflette la complessità del mondo odierno, dove le linee di demarcazione si sfumano e le definizioni rigide lasciano il posto a una molteplicità di sfumature. Durante il festival, attraverso un ricco programma di talk, workshop, mostre e performance, esploreremo le diverse sfaccettature del Blur nel campo del design:

Superare i dualismi: Grafico/digitale, analogico/interattivo, reale/virtuale? I confini si dissolvono, aprendo nuove frontiere creative. Contaminazioni e ibridazioni: Discipline diverse si incontrano e si fondono, dando vita a progetti innovativi e inaspettati. Fluidità e flessibilità: Il design si adatta alle esigenze mutevoli del mondo, abbracciando l’incertezza e trasformandola in opportunità. Visioni molteplici e inclusive: Il design diventa uno strumento per dare voce a diverse culture e prospettive, contrastando l’omologazione.

16 visual artists hanno esplorato il rapporto tra finzione e realtà: l’intelligenza artificiale e il metaverso dialogano con televisori a tubo catodico e stampe fluo. Molto interessante come la tecnologia si mescoli agli affreschi del Palazzo cinquecentesco. Una mostra-tributo “L’utopia possibile. La grafica come impegno” dedicata a tre grandi Maestri del design campano purtroppo venuti a mancare: Pino Grimaldi, Franco Canale, Vincenzo Bergamene. One Poster Every Day mostra 20 poster del visual designer e direttore creativo albanese Vasjen Katro, conosciuto come Baugasm.

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Al festival hanno partecipato personalità nazionali e internazionali di spicco.

Perché questo festival è un’occasione unica?

Ci permette di riflettere sul ruolo del design nella società contemporanea, incontrare professionisti affermati e giovani talenti e scoprire le ultime tendenze del settore. Se quest’anno ve lo siete persi non vi resta che aspettare la prossima edizione!


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