Il Guerrilla Marketing è una strategia di marketing non convenzionale che utilizza metodi low cost e che può essere sfruttato, tra l’altro, anche nel digital marketing. Vediamo insieme cos’è, la definizione e come utilizzarlo al meglio.

Definizione

Il Guerrillla Marketing è un insieme di strategie non convenzionali di comunicazione, solitamente low cost, utilizzate per ottimizzare al meglio i risultati.

Guerrilla Marketing
Guerrilla Marketing

La definizione più accreditata è quella che lo definisce “un insieme di modi non convenzionali per raggiungere obiettivi tradizionali”.

Se vogliamo analizzare l’etimologia della parola dobbiamo ricollegarci al gergo militare. Guerrilla, infatti, viene da guerriglia, una modalità di combattimento a basso costo, quasi sempre praticata non da militari, ma da civili.

Cos’è il Guerrilla Marketing

Ultimamente si tende a confondere il Guerrilla Marketing con il semplice “far parlare di sé”. Spesso, infatti, è stato attribuito questo termine a strategia di comunicazioni che hanno ottenuto come risultato quello di raggiungere la notorietà, nel bene o nel male, ad una azienda.

Far parlare di sé, sì, ma in modo non convenzionale. Far parlare di sé, in realtà, è semplice: basta attirare l’attenzione con un gesto strano e non convenzionale, come spogliarsi al centro della strada.

Tuttavia, non sempre la notorietà ottiene anche il risultato di essere credibili e di aumentare i potenziali clienti.

Per Guerrilla Marketing, quindi, si intende un insieme di strategie che fanno parlare di sé, ma in maniera positiva. Il risultato da ottenere è lo stesso che otterremo con i cosiddetti metodi tradizionali, ovvero accrescere non solo la visibilità, ma anche la credibilità, aumentare i clienti e i potenziali tali e fidelizzare quelli che già abbiamo.

La nascita di questa strategia

Non è detto, inoltre, che quello che consideriamo tradizionale oggi lo sia sempre stato. Per capirlo dobbiamo pensare alla nascita del Guerrilla Marketing.

Guerrilla Marketing
Guerrilla Marketing

La sua diffusione è avvenuta intorno agli anni ’80, quando le grandi aziende utilizzavano come canale principale gli spot pubblicitari in televisione.

In questo contesto le piccole aziende non potevano competere, non potendosi permettere i costi elevati di una pubblicità televisiva. Per far fronte a questo problema si è iniziato a pensare a una serie di metodi di comunicazione non convenzionali.

La teoria di Jay Conrad Levinson

Il primo a formulare questa teoria fu Jay Conrad Levinson, che scrisse i sette step fondamentali per mettere in pratica il principio del Guerrilla Marketing.

  • Spiegare gli obiettivi della strategia: cosa voglio che facciano i miei clienti?
  • Capire come raggiungere gli obiettivi.
  • Individuare il proprio target.
  • Definire gli strumenti da utilizzare.
  • Non perdere l’identità del brand e dell’azienda.
  • Stabilire il proprio budget.

Gli strumenti da utilizzare

La teoria di Levinson definiva anche quali erano gli strumenti da utilizzare ed erano estremamente low-cost. Esso disse, infatti, che bastavano solamente il tempo, l’energia e l’immaginazione.

Tuttavia, quando andiamo a realizzare nel concreto la nostra strategia qualche altro strumento ci occorre, soprattutto al tempo d’oggi. Quello che è importante, però, è che siano strumenti low-cost.

Proprio per la sua natura a basso costo il Guerrilla Marketing trova ampio spazio nel digital marketing e nel mondo online. Il web, infatti, ci offre la possibilità di massimizzare i risultati anche con i costi contenuti.

Uno degli strumenti più efficaci in assoluto è spesso anche gratuito ed è il passaparola.

I benefici del Guerrilla Marketing

I vantaggi principali del Guerrilla Marketing sono l’aspetto economico e l’effetto sorpresa. Le nostre strategie, infatti, non devono essere solamente low-cost ma devono essere anche non convenzionali.

Questo vuol dire che devono sorprendere, deve essere qualcosa di strano e inusuale. Qualcosa che farà parlare di sé e che verrà ricordato più a lungo rispetto a una campagna pubblicitaria tradizionale. Il livello d’attenzione del pubblico sarà più alto, così come il livello di interazione, il coinvolgimento e la risposta positiva al call to action.