Scegliere il giusto font per il nostro progetto non è un procedimento semplice. Ma scegliere due o più font da abbinare tra di loro è ancor più difficile. Vediamo insieme qualche consiglio per abbinare i font e un utilissimo tool che ci permette di trovare il giusto abbinamento grazie all’intelligenza artificiale.

Come abbinare i font: serif e sans serif

Abbiamo visto precedentemente la differenza tra i font serif e i sans serif. I primi sono più aggraziati, eleganti e arricchiti con abbellimenti. I secondi, invece, sono anche detti bastoni, non hanno abbellimenti e le estremità terminano di netto, senza arrotondamenti. Inoltre, quest’ultimi sono più leggibili. Proprio per questa ragione essi sono la scelta migliore per il testo. Con titolo e sottotitolo, invece, possiamo anche sbizzarrirci con i sans serif.

Come abbinare i font
Come abbinare i font

Proprio questa caratteristica ha portato alla tendenza di abbinare le due diverse tipologie di font. Inoltre, è un buon modo anche per dividere con maggiore fermezza il titolo e il sottotitolo dal testo.

Un altro consiglio molto utile è quello di utilizzare i font della stessa famiglia. Per abbinare i font della stessa famiglia è necessario il peso e la larghezza di essi. Ci sono molte famiglie che hanno una vasta gamma di pesi e larghezze: fino a 28 pesi e larghezze diverse.

Altri consigli utili

Un consiglio completamente opposto a quello precedente è quello di non utilizzare font troppo simili tra loro. Ovviamente, dipende molto da quello che vuole essere il risultato finale e dal contesto, ma se abbiamo bisogno di creare un contrasto visivo tra titolo, sottotitolo e testo scegliamo font molto diversi tra di loro.

Come abbinare i font
Come abbinare i font

Un’altra cosa importante è di non esagerare con il numero di font. Ciò che abbiamo detto fino ad ora, ovvero titolo, sottotitolo e testo, è la soluzione ideale. Tre diversi font per tre diversi elementi del testo.

Tre è il numero perfetto, ma se dovessimo iniziare a utilizzare troppi font diversi all’interno della stessa pagina, si creerebbe solamente una situazione di caos e confusione.

Ricordiamoci, inoltre, che i font hanno una personalità. Personalità che il designer sa cogliere, a differenza dell’intelligenza artificiale (che vedremo tra poco). Dobbiamo, infatti, considerare cosa c’è scritto nel testo. Se è un testo allegro, un testo per bambini, l’invito a una festa, scegliere un font allegro. Al contrario se si tratta di un documento importante e formale useremo un tipo di font più composto e austero.

Font Joy: il tool per abbinare i font

Lo strumento più incredibile è sempre l’esperienza umana e l’occhio critico che ci permette di creare anche gli abbinamenti più complessi. Tuttavia, oggi la tecnologia viene in nostro soccorso e se ci troviamo in un punto di stallo e la nostra creatività inizia a risentirne possiamo provare con Font Joy.

Font Joy è una piattaforma online, un tool che ci aiuta a trovare i giusti abbinamenti di font. Il sistema si basa sull’intelligenza artificiale, la quale trova gli abbinamenti più gradevoli.

Come funziona Font Joy

Il funzionamento della piattaforma è spiegato in una breve guida all’uso che tutti gli utenti sono invitati a leggere prima di iniziare a creare.

Basta cliccare su Generate, per generare una combinazione di tre diversi font: titolo, sottotitolo e testo. Una barra scorrevole ci permette di scegliere il livello di somiglianza tra i tre font, da molto simili a molto contrastanti.

Inoltre, possiamo bloccare uno dei tre font, ad esempio il titolo, e scegliere di modificare solo i restanti due, fino a ottenere la combinazione perfetta per le nostre esigenze. Possiamo, infine, modificare il colore dello sfondo, da nero a bianco, per vedere meglio il risultato.

Si tratta, alla fine, di uno strumento aggiuntivo alla creatività del designer, che può aiutare molto a trovare il giusto abbinamento e soprattutto a risparmiare un po’ di tempo.