Raccontare e condividere contenuti è ormai diventato per molti un lavoro. Le aziende sfruttano i content creator per acquisire visibilità e questi professionisti della comunicazione si stanno orientando verso strategie che si basano su collaborazioni e contenuti autentici. Qui si inserisce una interessante tendenza, quella del co-posting. Una pratica che sta rivoluzionando il rapporto tra brand e Creator e sta anche lavorando di fino sul modo in cui contenuti vengono diffusi percepiti dal pubblico. Vediamo quindi che cos’è questa pratica, perché si è trasformata in un trend e perché a sua volta rappresenta una svolta così importante nella comunicazione online.

Cos’è il co-posting?

Partiamo dal definire il co-posting. Altro non è che una modalità di pubblicazione condivisa che consente a due più profili di pubblicare lo stesso contenuto contemporaneamente. In altre parole, un post, un real o un video YouTube vengono pubblicati su più canali social. Il contenuto compare quindi sia sul canale del brand che su quello del creator in maniera ufficiale e con interazioni unificate.

Like, commenti, salvataggi e visualizzazioni vengono raccolti in un’unica metrica. Risultato? Si crea un contenuto realmente condiviso e non duplicato. Una pratica che sta aiutando tantissimo molti profili a crescere. Perché? Perché a differenza del semplice tag, il co-posting riconosce la paternità del contenuto a tutti gli autori coinvolti.

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Come fare i post in collaborazione? Scoprilo qui

Una collaborazione trasparente e valorizzata dove ogni partecipante risulta visibile come co-autore, andando a consolidare così la fiducia e la credibilità reciproca gli uni con gli utenti degli altri.

Come funziona?

Ma come si attiva un co-posting? Il processo è semplice, ma strategico. Il profilo principale che può essere o quello del brand o quello del creator va a creare il contenuto ed invita il partner come co-autore o collaboratore. Una volta che l’altro profilo avrà accettato l’invito il post apparirà su entrambi i profili con la stessa visibilità gli stessi dati di interazione.

Il risultato sarà un contenuto unico, condiviso da più voci, capace di amplificare la portata organica. Non solo si andranno a raggiungere pubblici diversi con un linguaggio coerente e coordinato. Una funzione disponibile oggi su Instagram, Facebook e YouTube che è stata introdotta per dare la possibilità di aumentare l’engagement e la copertura dei post.

Una modalità che permette di valorizzare ancora di più le collaborazioni, specialmente nei formati audiovisivi, che rappresentano la parte più dinamica e coinvolgente del marketing digitale contemporaneo.

Co-posting e video: un nuovo modo di comunicare

Si tratta di un nuovo modo di comunicare. Offrire la possibilità di inserire un co-autore ai propri contenuti video segna un ulteriore passo in avanti nella comunicazione collaborativa. E dato che i video sono oggi in formato più performante sui social network, poterli pubblicare in questa modalità consente di unire competenze, pubblico e autorevolezza.

Un brand può, ad esempio, scegliere di creare un contenuto con un professionista del settore e condividerlo con questo professionista andando ad ottenere una visibilità reciproca maggiore, oltre che un dialogo diretto con nuove community.

co-posting come fare
Come mai i post in collaborazione convertono di più? Vediamolo

Dal punto di vista strategico è una modalità che aumenta la risposta, migliora l’Engagement e rafforza il legame tra azienda e Creator. L’obiettivo è dare vita ad una narrazione più autentica e trasparente.

Perché è utile per i brand?

Uno strumento, quello del co-posting, utile ai brand perché la fiducia è l’elemento più prezioso e gli utenti non cercano soltanto prodotti, ma storie e relazioni credibili. Ecco quindi che vedere un brand che collabora con un creator di un determinato settore ne aumenta la awareness. 

Facciamo un esempio concreto. Sei un’azienda del settore beauty inizia a co-postare video dedicati alla skincare con una professionista di questo campo, la brand authority crescerà in maniera esponenziale, raggiungendo anche nuovi segmenti di pubblico e comunicando attraverso una voce esterna che porta esperienza e autenticità.

Anche dal punto di vista dell’algoritmo, questi contenuti vengono spesso premiati perché le piattaforme ne riconoscono il valore nei termini della collaborazione, tanto che come abbiamo già detto ne amplificano la visibilità nei feed e nelle sezioni di scoperta.

Dalla collaborazione alla community

Come abbiamo visto, il co-posting rappresenta un’evoluzione naturale del modo di fare comunicazione sui social. Non si tratta solo di una funzione tecnica, ma di una nuova filosofia basata sulla condivisione e sul dialogo.

Un tecnica che permette di superare la logica dell’autopromozione per abbracciare quella della connessione, creando contenuti che uniscono e costruiscono relazioni. In particolare, questa modalità di lavoro può essere utile in settori come la cosmetica, il benessere e il lifestyle, dove la fiducia e la trasparenza sono fondamentali, questa modalità apre nuove possibilità per costruire community autentiche e durature.


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