Brand Journalism può essere tradotto come giornalismo d’impresa. È giornalismo vero e proprio, ma finalizzato alla comunicazione con la propria audience e al marketing.

Si tratta di un passaggio che nel mercato odierno è quasi un obbligo. Il mercato e l’audience richiedono alle aziende di diventare editori di sé stessi e di creare contenuti che si spingono oltre ai semplici media aziendali. Contenuti dove si valorizza l’azienda, ma si parla anche al cliente o al potenziale tale, cercando di dare lui delle informazioni generali. È un modo per aumentare la visibilità ma anche la credibilità e non è solo sponsorizzazione, ma informazione giornalistica vera e propria.

Brand Journalism: definizione

Il Brand Journalism è un modo per registrare e trasmettere quello che accade a un brand nel mondo, creando una narrazione di marca e una comunicazione che con il tempo può contribuire a raccontare l’intera storia del marchio e dell’azienda”. Questa è la definizione data da Larry Light, Chief Marketing Officer di McDonald’s.

Brand journalism
Brand journalism

È difficile dare una definizione precisa al brand journalism, perché spesso essa si interseca con la storytelling o il content marketing. Tuttavia, ci sono alcune piccole differenze. La più importante è la verità. Il giornalismo è tale perché racconta un fatto vero senza romanzarlo in alcun modo. Preciso e diretto. Con il content marketing o la storytelling, invece, si può “giocare” un po’ di più. È sempre bene raccontare la verità, per mantenere un’immagine seria dell’azienda. Tuttavia, si può romanzare un po’ la storia, in modo da renderla più accattivante.

La necessità di essere credibili

È proprio su questo principio che si fonda tutta la brand journalism: la credibilità. Nel caos del mondo in evoluzione e dei social media le aziende hanno bisogno di essere credibili e i clienti hanno la necessità di affidarsi a qualcuno che mantiene quella credibilità.

Brand journalism
Brand journalism

Mentre la maggior parte delle strategie di marketing si basano sul principio di influenzare le scelte del compratore, questa vuole solo esporre la verità. Ovviamente, se la verità è che l’azienda è seria e affidabile i clienti la sceglieranno.

Caratteristiche del brand journalism

Oltre alla credibilità e alla verità il giornalismo d’impresa ha altre caratteristiche che lo distinguono da quello che può essere un contenuto o una strategia di storytelling.

  • Si basa sui principi narrativi tipici del giornalismo.
  • Si basa su fatti e notizie. Non crea contenuti senza una storia dietro. Le storie che racconta devono essere documentate e verificabili.
  • Importante è la trasparenza della notizia.
  • Multimedialità: non si tratta, quindi, solamente di tenere un blog aziendale, ma di curare un vero e proprio articolo di giornale in tutti i suoi aspetti. Utilizza fotografie, video e audio.
  • Pone le basi per una comunicazione bidirezionale, tra l’azienda e l’audience.
  • Deve garantire contenuti di qualità e una cura degli stessi.

Differenze con storytelling e content marketing

Per essere sicuri di non confondere il brand journalism con lo storytelling o con il content marketing possiamo notare alcune differenze sostanziali.

Brand journalism
Brand journalism

Lo storytelling è una narrazione aziendale, che non produce notizia come un articolo di giornale.

Il content marketing, invece, mira direttamente a vendere, sebbene lo fa usando una strategia di comunicazione. Il brand journalism, invece, mira a fare notizia.

Il brand journalism è fare marketing attraverso il giornalismo d’impresa. Invece di utilizzare contenuti che promuovono direttamente il marchio attraverso tattiche tradizionali di marketing, il Brand Journalism si concentra sulla costruzione di storie e altri contenuti informativi che sottolineano il valore da un punto di vista diverso e inedito.

Le aziende che utilizzano il giornalismo d’impresa producono interviste, siti web popolati da articoli di giornale e offrono informazioni giornalistiche a supporto delle offerte di prodotto” – Forbes.