Non tutti i vasi sono uguali. Così dice lo slogan di Beyond the Pot, una mostra che ci aiuta a “capire” le piante d’appartamento come mai prima d’ora.

Sappiamo davvero di cosa hanno bisogno le piante?

Avete presente quella pianta regala da qualcuno che non sa che abbiamo il pollice nero, in realtà. Quella che rimane lì in un angolo dimenticata, ad appassire lentamente. Fino a quando ormai morente non la portiamo alla mamma affinché ci pensi lei a resuscitarla. O fino a quando non fa anche una fine peggiore.

Beyond the Pot
Di cosa hanno bisogno le piante d’appartamento?

Certo, le abbiamo dato l’acqua, le abbiamo messo la terra migliore, nel più bel vaso che abbiamo trovato. L’abbiamo tenuta dentro al caldo, mentre fuori nevicava, e l’abbiamo messa alla luce del sole affinché quest’ultimo la coccolasse.

Eppure non c’è stato niente da fare. Luce, terra e acqua non sembrano essere gli unici elementi di cui le piante hanno bisogno. C’è molto di più dietro la nostra piantina d’appartamento. E nell’ultimo anno lo abbiamo scoperto. Stando a casa più a lungo abbiamo potuto notare ogni cambiamento e, spesso, abbiamo cercato di intervenire in tempo. Qualche volta ci siamo riusciti, altre volte no.

Ma sappiamo davvero di cosa hanno bisogno le piante?

Di cosa hanno bisogno le piante d’appartamento?

È proprio a partire da questa domanda che è nato Beyond the Pot, una mostra che cerca di capire le piante d’appartamento. Un viaggio attraverso le loro vere e reali esigenze, che vanno ben oltre il classico trittico luce-acqua-terra.

Beyond the Pot
Di cosa hanno bisogno le piante d’appartamento?

Inoltre, nell’ultimo anno si è visto un incremento sostanziale delle piante d’appartamento come elemento d’arredo. Probabilmente, passando più tempo a casa vogliamo rendere questo ambiente il più confortevole e piacevole possibile. E niente rende un’ambiente più confortevole di un po’ di verde, anche se semplicemente in vaso.

Tutte ciò ha reso Beyond the Pot una mostra necessaria. Perché i nuovi pollici verdi hanno bisogno di capire le loro nuove piante.

Beyond the Pot: la nascita del progetto e la mostra

Questa nuova necessità ha portato i progettisti dello studio d-o-t-s e della ESAD School of Design di Valenciennes, in Francia, a realizzare un lungo e approfondito studio sulle necessità di alcune tra le più popolari piante d’appartamento.

Beyond the Pot
Gradus Scindapsus, uno dei progetti presenti nella mostra

In particolare si sono soffermati sulle esigenze di sei piante diverse tra di loro, ma molto comuni in tutti gli appartamenti.

Il risultato di questo studio è una mostra, chiamata appunto Beyond the Pot, che mette in discussione l’usuale approccio alle piante e invita a rispettarle di più. Per farlo bisogna, però, capire e comprendere meglio il mondo vegetale.

The Pot (Il vaso)

Il problema principale è il vaso. “Uno dei più grandi problemi delle piante è la nostra tendenza nel metterle tutte nello stesso vaso. E questo senza considerare la varietà alla quale esse appartengono. Realizzati in plastica o in ceramica, decorati o minimalisti, questi contenitori sono generalmente anonimi e standardizzati, suggerendo che tutte le piante condividano le stesse esigenze: luce, terra e acqua. Ma è davvero così?”.

Beyond the Pot
Gradus Scindapsus, uno dei progetti presenti nella mostra

E questo sta alla base dello slogan che accompagna la mostra, “Non tutti i vasi sono uguali”. E non devono esserlo, così come non tutte le piante sono uguali.

Beyond the Pot: cosa c’è nella mostra

Nella mostra troviamo delle installazioni che ci dimostrano come non tutte le piante sono uguali, come esse abbiano diverse esigenze e come esse richiedano, quindi diversi vasi. Vasi di design, ovviamente, e funzionali, ognuno studiato per una specifica varietà vegetale.

Beyond the Pot
Gradus Scindapsus

C’è, ad esempio, Gradus Scindapsus, un dispositivo con struttura graduata che consente di monitorare la crescita della pianta.

O Carnivore? Et alors?, che come si capisce dal nome è dedicato alle piante carnivore. Il suo scopo è far capire che le piante carnivore, in particolar modo la Dionaea muscipola, alla quale è dedicato questo speciale pot, non sono pericolose.