Se passate per Torino abbiamo una bella mostra da consigliarvi. Fino al prossimo 12 ottobre potrete vedere Evenfall, la prima mostra personale realizzata all’interno di un’istituzione italiana del pittore Jem Perucchini. Per vederla dovrete andare alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e spendere dalle 3 alle 5 euro (tutto dipende dal tipo di biglietto che acquistate). Vediamo dunque perché vederla, ovvero perché scoprire uno degli artisti più originali e raffinati dell’epoca contemporanea.

Chi è Jem Perucchini?

Perché non lo conoscesse Jem Perucchini è un pittore milanese nato da madre italiana e padre etiope. Classe 1995 si forma all’Accademia delle Belle Arti di Brera e sin da subito sviluppa un’estetica profondamente influenzata da entrambe le culture in cui è nato.

Le sue opere infatti riescono a combinare elementi della tradizione pittorica italiana con influenze visive tipiche dell’Etiopia. Da una parte c’è qualcosa che ricorda il tardo gotico o il Rinascimento, mentre dall’altra c’è un’aria africana, che ricorda i bizantini. Un linguaggio iconografico che sfidano inventa i canoni dell’arte dell’Occidente.

jem perrucchini torino 2025
Jem Perrucchini è una delle voci della pittura contemporanea europea tra le più amate e seguite. Nella sua prima mostra personale a Torino è riuscito a coinvolgere i visitatori con una nuova dinamica di linguaggio visivo

Proprio per questo vi consigliamo di vedere la sua prima mostra personale qui in Italia, che si sta tenendo a Torino e sarà disponibile fino al prossimo 12 ottobre.

Evenfall: il crepuscolo come simbolo

La mostra di Jem Perucchini a Torino si chiama Evenfall e vuole essere un riferimento al momento forse più poetico della giornata: il crepuscolo, quando cala il giorno. Per l’artista, questo passaggio tra luce ombra è una metafora perfetta sia visiva che concettuale di ciò che è al confine, che al limite.

Uno spazio intermedio, sospeso nel tempo, dove si annullano tutte le distinzioni tra storia, identità e rappresentazione. I quadri che vedrete raccontano questo tipo di soglia: un luogo simbolico abitato da figure silenziose, attratti ieratiche, completamente fuori dal tempo ma ricche di memoria.

La mostra raccoglie in totale 12 dipinti e un’installazione in ceramica. Quest’ultima, Tappeto (2025), si spira ad una poesia di Giuseppe Ungaretti. I protagonisti dell’esposizione sono figure solitarie, impose statiche, iconiche. Sono immersi in fondi oro e geometrie ornamentali, a dimostrazione che l’artista vuole fare un riferimento, un omaggio, all’arte sacra medievale e all’iconografia religiosa.

I soggetti di Perrucchini sono persone nere, spesso androgine, raffigurate con dignità, mistero e potenza visiva, in una chiave di lettura completamente nuova di ciò che l’immagine dell’altissimo.

L’universo visivo di Jem Perucchini

Ma qual è dunque l’approccio visivo di Jem Perucchini? La sua volontà e insieme estetica e critica. Le sue sono opere che affermano senza gridare, dove la presenza di corpi neri in contesti storicamente dominati da rappresentazioni bianche rappresenta un atto poetico e allo stesso tempo politico.

jem perrucchini torino 2025
Le opere di Perrucchini sono opere che guardano sia all’arte medioevale che a quella del popolo africano. Una commistione unica e diversa che da’ voce a soggetti che sino ad ora ero stati quasi dimenticati da un punto di vista iconografico

Nonostante questo l’artista non rivendica niente, piuttosto fa una proposta allo spettatore, ovvero quella di rileggere in maniera elegante e profonda la storia dell’arte andando a dare voce a chi è stato escluso finora, in modo che possa abitare lo spazio visivo con autorevolezza.

Perché visitare Evenfall?

Visitare Evenfall di Jem Perucchini significa entrare in un mondo dove passato e presente si fondono in forme nuove. L’artista riesce a costruire una pittura che, seppur ricca di riferimenti colti e simbolismi, mantiene una straordinaria accessibilità emotiva.

I suoi lavori parlano al cuore e alla mente, invitando a un’esperienza estetica intensa e meditativa. Proprio per questo Perucchini è considerato una delle voci più interessanti della giovane pittura italiana e visionare le sue opere significa sostenere la ridefinizione del panorama artistico europeo contemporaneo.


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