Ormai è ufficiale. Meta a confermato che da qui ai prossimi mesi i contenuti video saranno tutti pubblicati in forma integrata nel formato reels. Un nuovo capitolo per i video Facebook che se fino ad ora erano strumenti versatili e multiformato si trasformano in un’esperienza più standardizzata. L’obiettivo è modernizzare la piattaforma e massimizzare l’engagement. Che Facebook voglia tentare la scalata per superare il modello di TikTok? In molti la pensano proprio così. Vediamo però che cosa cambia davvero e come prepararsi per continuare a creare contenuti efficaci anche su questa piattaforma.

Video Facebook: cosa significa davvero questa trasformazione

Per molti Facebook è una piattaforma social ormai morta. Lo utilizzano soltanto i boomer e qualcuno della generazione X per farsi gli auguri o fare polemica. Millennials e Gen Z sono ormai da tempo passati all’utilizzo spasmodico di Instagram e TikTok. Forse sono proprio questi dati ad aver spinto Meta a rendere i video Facebook tutti in formato reels.

L’annuncio è stato dato in maniera formale giusto un mesetto fa e ora tutti si chiedono se sia stata una scelta giusta. Tra qualche mese ogni singolo video che verrà caricato su Facebook sia dalle pagine che dei profili personali non potrà più avere il formato lungo e orizzontale, né tantomeno i titoli personalizzati e le miniature selezionabili. Tutto verrà integrato nel formato verticale del reel senza possibilità di una scelta alternativa.

video facebook che diventano reels
Ecco perché Meta ha deciso di cambiare formato ai video sulla piattaforma.

Potete anche caricare un video alla vecchia maniera, ma l’algoritmo della piattaforma lo renderà di default un reel. Se ancora non ci credete provate a dare un’occhio alla scheda che prima era denominata “Video” e che già ora su tutti i profili è stata ribattezzata “Reels”.

Come cambia la strategia per chi pubblica video Facebook

A questo punto i Creator, ma anche i brand e i social media manager, si stanno già chiedendo come poter rivedere tutte le proprie abitudini editoriali su Facebook. Perché anche se è vero che non sarà necessario creare un asset differente, ora i video Facebook diventano un contenuto unico che è in grado di viaggiare su più canali in modo coerente.

Ma il target? Riuscirà all’algoritmo a spingere questi video verso un pubblico potenzialmente più ampio? Le possibilità di essere scoperti anche da utenti che non seguono la pagina sarà realmente aumentata? Questo solo il tempo ce lo dirà, vedremo come i fruitori di Facebook reagiranno a questa nuova tipologia di contenuto. Quello che è certo è che chi crea i contenuti dovrà ripensare al coinvolgimento e a come questi video devono essere girati e strutturati.

L’unica cosa positiva è che su Facebook è stato eliminato il limite dei 90 secondi per i reels. Quindi i video che verranno caricati potranno essere più lunghi, potranno essere dei tutorial o delle recensioni o ancora degli approfondimenti. L’algoritmo non andrà a penalizzare questi contenuti più formativi. Dei pillar Content in formato verticale che verranno indicizzati in base alla loro dinamicità e accuratezza.

Opportunità e rischi della nuova era dei video Facebook

Quindi questi nuovi video Facebook saranno una nuova opportunità per chi utilizza la piattaforma per vendere promuovere prodotti e servizi? Forse si, perché il formato reels permette una semplificazione produttiva, ovvero si potrà creare un unico contenuto che può funzionare sia su Facebook che su Instagram che su Threads. L’unica cosa a cui si dovrà fare attenzione sono i contenuti del video, ma il formato, la durata e la struttura potranno essere gli stessi.

Insomma, la produzione dei contenuti potrebbe essere più ricca e flessibile, ma ci saranno comunque dei rischi a cui fare attenzione. Il primo è che alcuni utenti avranno difficoltà a navigare tra video lunghi e brevi che l’algoritmo andrà a mischiare. Il secondo è che se il target è abituato ad uno stile più classico e meno dinamico potrebbe trovare l’esperienza visiva più caotica e quindi abbandonare la visione.

Altra cosa fondamentale sarà dover gestire bene tutte le impostazioni della privacy perché al primo caricamento Facebook richiederà se questo video può essere visto pubblicamente soltanto dagli amici.

Cosa fare adesso?

Adattarsi. Ecco questa è l’unica soluzione. Trovate la vostra strategia e considerate che i video Facebook ha una visibilità maggiore e una competitività più alta.

Un consiglio? Cercate di sfruttare il flusso di questa novità. Personalizzate i primi secondi del video per il vostro target di Facebook e poi cercate di inserire dei sottotitoli e delle CTA chiare e studiate proprio per loro. Anche i tag, che ormai su Instagram servono a poco, su Facebook potrebbero aiutarvi a fare la differenza. Si tratta solo di semplificare e trovare la propria personale strategia.


Leave a comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Privacy PolicyCookie Policy