Anche oggi parliamo di arte. Finalmente abbiamo trovato un’esposizione interessante che include fotografie, video, installazioni al neon, dipinti, disegni e sculture. Stiamo parlando della mostra dedicata a Tracey Emin, l’artista britannica emblema del gruppo degli Young British Artists. La mostra la trovate a palazzo strozzi a Firenze fino al prossimo 20 luglio ed è intitolata “Sex & Solitude”. Scopriamolo insieme in questo nostro articolo di oggi.

Tracey Emin. Sex & Solitude: la più grande mostra mai dedicata in Italia all’artista britannica

“Sex & Solitude” è la più grande esposizione mai dedicata in Italia all’artista Tracey Emin. Una mostra curata dal direttore generale della fondazione palazzo strozzi, Arturo Galansino, dove sono esposte oltre 60 opere di una delle figure più importanti dell’arte contemporanea britannica.

Emin è infatti una delle artiste del gruppo degli Young British Artists. Nata a Croydon nel 1963, si è fatta conoscere è ricordare perché è riuscita a riportare in auge uno stile profondamente autobiografico e diretto.

tracey emin palazzo strozzi
Una foto di Tracey Emin ad una delle sue mostre

Le sue sono opere che parlano di malattia, solitudine e sessualità. Il lutto e l’amore vengono affrontati con un linguaggio artistico che riesce a mescolare vulnerabilità e forza. Una figura emblematica che è riuscita a raccontare senza paura la propria storia personale, tramutandola in un’espressione universale di ciò che è la condizione umana di fronte alle emozioni.

Retrospettiva o Viaggio Emozionale?

Visitando la mostra “Sex & Solitude” vi accorgerete che è molto di più di una classica retrospettiva. Si tratta di un viaggio emozionale dentro l’intimità di Tracey Emin. Un percorso che ripropone non solo lavori iconici del passato dell’artista ma anche le nuove creazioni che sono state concepite appositamente per questa esposizione fiorentina.

Le opere che colpiscono di più sono le celebri frasi al neon che hanno un impatto esplicito e poetico. L’obiettivo di queste opere è invitare lo spettatore a riflettere sulle fragilità e sui desideri che ogni uomo a e che spesso reprime. Queste, come anche le altre, sono opere che riescono a dialogare con gli spazi rinascimentali del Palazzo Strozzi creando un contrasto fuori dall’ordinario, particolarmente affascinante. Un vero e proprio ponte tra il presente più intimo di Emin e il passato artistico del Palazzo.

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Una delle opere in esposizione a Palazzo Strozzi realizzata per l’occasione

Come vi abbiamo accennato poco fa, molti dei lavori esposti sono presentati a Palazzo Strozzi per la prima volta, e quindi per la prima volta esposti in Italia. Opere che permettono al pubblico di confrontarsi con un linguaggio artistico radicale, un linguaggio che riesce a toccare corde profonde e altamente personali.

Tracey Emin oltre la visione delle sue opere

Quello che vi consigliamo, se decidete di visitare la mostra a Palazzo Strozzi di Tracey Emin, e di osservare le opere ma cercare anche di entrare con la mente nella narrazione che l’artista ci impone. Una narrazione che coinvolge e scuote e che è adatta veramente a tutti.

Nonostante questo, il nostro consiglio è di visitare la mostra senza bambini, perché ci sono all’interno dei contenuti legati alla sessualità del corpo, spesso affrontati in maniera cruda e autentica, forse troppo per un bambino. Per i minori di 14 anni infatti l’organizzazione della mostra raccomandano l’accesso accompagnati da un adulto.

Un appuntamento fondamentale per tutti quelli che sono interessati all’arte contemporanea e al potere dell’autonarrazione. Se cercate un momento per riflettere ed emozionarvi mettendovi a confronto con temi universali, lo sguardo di Tracey Emin è quello che vi serve per mettervi di fronte alla vostra vulnerabilità e perché no fare un po’ di autoanalisi.

L’esposizione si tiene tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 – Per informazioni potete contattare Palazzo Strozzi tramite i loro canali ufficiali, oppure prenotare il vostro ingresso sul sito della fondazione.


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