Le icone di Microsoft sono state completamente riviste e, partendo da questo cambiamento, Microsoft spiega cos’è il Fluent Design System.

Siamo in un mondo sempre più mobile, in tutti  sensi e, anche se le connessioni sono virtuali, rimane importante la rete sociale e la collaborazione tra le persone. Questo può essere visto anche come un flusso che non si ferma mai di creatività e crescita, grazie al circolo ininterrotto delle informazioni nella rete.

Il redesign delle icone di Microsoft

Questo lavoro ha riunito molti gruppi di lavoro per creare nuove linee guida per progettare un sistema coeso.

Non si tratta più infatti creare icone semplici per prodotti concreti e finiti. Ora la vera sfida è creare un icona che, per esempio, rappresenti li sistema complesso come quello di un’applicazione per la realtà aumentata che può collegare un esperto a qualsiasi altra parte del mondo voglia.

icone di microsoft
Il team Microsoft ha ridisegnato più di 100 icone dei programmi di Windows 10 e non solo

La necessità di fondo era quella di realizzare delle icone che potessero adeguarsi alla continua evoluzione del mondo esterno. Il nocciolo del problema però era riuscire a far notare il cambiamento senza far perdere l’aspetto familiare della icone più conosciute al mondo.

Per questo erano necessarie delle linee guida per creare le nuove icone di Microsoft. Un sistema flessibile e aperto, adatto ad accogliere anche novità future.

icone di microsoft
Dalle icone dei programmi principali a quelle dell’intero pacchetto Microsoft: nuove forme e colori

Le nuove icone sono ben 100, per le relative 100 applicazioni di casa Microsoft. Nei prossimi mesi verranno rilasciate tutte le nuove icone, ma ne verranno create ancora altre nel corso di questo 2020 secondo il team di Microsoft.

Un redesign colorato e giovane per applicazioni storiche come Esplora File, Calcolatrice, Paint, Galleria e tutti gli altri programmi base del sistema operativo più usato al mondo.

Il Fluent Design System

Nasce come Project Neonil e, successivamente, cambia nome in Fluent Design System grazie alla guida di Jon Friedman, Corporate Vice President della divisione Design and Research di Microsoft. Il Fluent Design System è un sistema nato per enfatizzare gli elementi familiari delle icone conosciute dai clienti. Per fare ciò è stata ampliata prima di tutto la palette di colori fin’ora utilizzati, inoltre sono stati rivisti i materiali e le finiture delle icone precedenti.

una nuova palette di colori
Le icone hanno una nuova palette: i colori sono più accesi e saturi, giovani e accattivanti

Per esempio il team ha scelto nuovi materiali che permettevano di ricreare meglio la terza dimensione. Una particolare attenzione è stata data alle percezioni effettive dei clienti, testando quindi le nuove icone realizzate per i programmi Microsoft nelle varie fasi di lavoro.

Il team ha così scoperto che gli aspetti preferiti dai clienti erano un design in 3D, (quindi tanti saluti all’acclamato flat design) e colori accesi. Qualcosa che facesse scattare emozioni quindi, grazie all’enfatizzazione delle profondità e all’introduzione del movimento con animazioni ad hoc.

I nuovi vestiti dell’imperatore

Un nuovo stile per tutto il pacchetto Microsoft, a partire dal logo. Rimane sempre la famosa finestra stilizzata, però questa volta i colori sono quelli della nuova palette: tre toni di blu con leggerissime sfumature per dare una profondità solo accennata ai “vetri” di Windows.

logo windows
Il nuovo logo di Windows realizzato con il Fluent Design System

Gli aggiornamenti riguardano anche tutte le interfacce grafiche dei sistemi operativi secondo le regole del Fluent Design System. Il team ha così introdotto l’effetto chiamato Acrylic: una sorta di trasparenza però più controllata.

Non sono cambiate quindi solo le icone di Microsoft, ma anche le interfacce delle applicazioni mobile di Word, Excel, PowerPoint, Outlook e OneDrive hanno subito una rielaborazione secondo questo nuovo design, una vera rivoluzione per tutta la famiglia Windows.


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