Tutti i fan della saga sono in visibilio per l’ultima stagione di Stranger Things. La serie, non vi è dubbio alcuno, ha scatenato una nostalgia anni ’80 senza precedenti, ma anche dato vita alla passione per alcuni palette di colori un po’ da “sottosopra”. Ecco, allora, alcune idee di design e di grafica direttamente dalla serie più amata del momento.
Stranger Things: palette di colori
La scelta dei colori in ogni settore artistico è fondamentale. Grazie ai giusti colori possiamo trasmettere emozioni e stati d’animo. Per questa ragione nel Sottosopra troviamo delle tonalità che ci infondo ansia e preoccupazione, come in un costante stato di allerta.

A questi si contrappongono i colori vivaci che hanno caratterizzato i mitici anni ’80 e che la serie tv è stata in grado di far rivivere e celebrare.
Una palette di colori per il Sottosopra è composta da tonalità di rosso, nero, blu e grigi. Ecco una possibile combinazione: rosso (FE0100, composto per il 99.6% da rosso e per il 0,4% dal verde); un rosso scuro (720001, composto dal 44,7% da rosso); un’arancione sbiadito (E2A94D, composto per l’88,6% di rosso, 66,3% di verde e 30,2% di blu); un blu scuro denaturato (2F426C, composto per il 18,4% da rosso, 25,9% da verde e 42,4% da blu); un grigio scuro ciano (58665D, composto per il 34,5% da rosso, 40% da verde e 36,5% da blu); e un violetto molto scuro, quasi nero (110B23, composto per il 6,7% da rosso, 4,3% da verde e 13,7% da blu).
Ma se ci spostiamo in altri set della serie tv, le palette di colori cambiano. Gli interni della casa di Mike e tutti i componenti della sua famiglia, sono sempre rappresentati con colori caldi, dall’arancione al marrone, anche quando si trovano nelle situazioni peggiori.
A casa di Will, invece, i toni sono più freddi e spenti, proprio a causa della sua sparizione. Allo stesso modo anche nel laboratorio di Hawkings i colori utilizzati sono molto più freddi e asettici.
Font
I font che vediamo nella serie e dai quali possiamo trarre spunto per i nostri lavori correlati a Stranger Things sono:
- ITC Benguiat: questo font fu realizzato 1977, ma per anni non ebbe successo, fino a quando una nuova versione pro fu rilasciata nel 2008.
- Lost in South.
- Archivo Black: è un grottesco font sans serif, realizzato per highlights e deadlines.
- Celandine: questo font è stato disegnato in modo moderno, minimalista ed elegante, ma senza perdere il suo spirito classico.
- Press Start 2P: questo font è basato sul design anni ’80 degli Namco Arcade Games.
Stranger Things: nostalgia anni ’80
Sono tantissimi gli oggetti di design e non solo che possiamo abbracciare per rivivere a pieno gli anni ’80. La cosa bella della serie è che essa ha fatto appassionare a questo mitico decennio anche tutte quelle generazione che non lo hanno veramente vissuto.
E quindi bentornati pattini a rotelle dai colori pastello, vecchi computer e telefoni fissi, radio e ingombranti televisori a tubo catodico, musicassette e lettori con grandi cuffie.
Lucine colorate di Natale
Sono diventate un simbolo inconfondibile della serie tv tanto amata: le lucine colorate che abbiamo visto, sin dalla prima stagione a casa di Will. Joyce le ha utilizzate per comunicare con Will intrappolato nel Sottosopra.

In tantissimi hanno riprodotto quella singola parete, dietro il divano, con le luci natalizie colorate e tutte le lettere dell’alfabeto scritte sul muro. Ma in moltissimi hanno deciso di acquistare proprio quel filo di lucine colorate (che anche loro fanno tanto anni ’80) semplicemente per addobbare la propria abitazione a Natale o ogni singolo giorno dell’anno.


