Guida definitiva per generare immagini con AI: un aiuto per principianti. Siete appena capitati davanti a ChatGPT, Leonardo AI (o ad un altro generatore di immagini con intelligenza artificiale integrata) e non sapete che pesci prendere? Niente paura! La vostra Prompt Engineer di fiducia è qui per prendervi virtualmente per mano e aiutarvi a creare le vostre prime immagini digitali con la AI. Come ben sapete, l’intelligenza artificiale al momento è in fase di apprendimento, i modelli LLM commettono ancora errori, soprattutto nella generazione di immagini. Quindi, per ottenere delle immagini il più coerenti possibile, è opportuno imparare a scrivere i prompt corretti e specifici (con l’uso anche di prompt negativi). Vediamo insieme come si fa, utilizzando uno degli strumenti gratuiti più semplici: Bing Image Creator.

Guida definitiva per generare immagini con AI: prompt-image
Cos’è un prompt? Parlando in parole povere si tratta di un comando, sotto forma di testo, più o meno dettagliato che viene “dato in pasto” alla AI per realizzare immagini, testi o video. Può essere breve oppure lungo (ma attenzione perché i caratteri a disposizione non sono infiniti), positivo o negativo. Un prompt positivo è tutto ciò che vorresti vedere inserito nell’immagine. Ad esempio: “un gatto arancione seduto su un’amaca che sorseggia un cocktail alle fragole, al tramonto, stile realistico”. La AI ci proporrà da una a quattro immagini con alcune varianti, basandosi su quanto le abbiamo chiesto.
Ma delle volte capita che aggiunga qualcosa di non richiesto, ecco perché servono i prompt negativi. Basandoti sul risultato puoi scegliere cosa non vedere nell’immagine. La AI ha inserito un pesce? Oppure ha messo un cappello in testa al gatto? Andiamo ad aggiungere i prompt negativi al comando iniziale: “un gatto arancione seduto su un’amaca che sorseggia un cocktail alle fragole, al tramonto, stile realistico. Non ci devono essere cappelli sulla testa del gatto, non ci devono essere pesci nella scena” (per iniziare con la prima immagine vi consiglio comunque un prompt semplice: “una fragola rossa su un tavolo di legno chiaro”)
Se le vostre richieste sono troppo dettagliate può capitare che la AI vada in allucinazione, ossia che crei degli errori o immagini che non avete richiesto. Siccome è ancora in fase di apprendimento, capita più spesso di quanto immagini che sia completamente incoerente con quanto le richiedi. Anche ChatGPT con abbonamento PLUS spesso e volentieri entra in allucinazione, soprattutto quando le chiedi troppe immagini di fila. Quindi un consiglio che ti lascio è questo: crea prompt semplici, con qualche dettaglio e attendi almeno mezz’ora dopo aver generato due o tre immagini. Se generi più di sei immagini, inizia già a compiere errori.

La tecnica image-image
Una tecnica utilizzata nella generazione di immagini tramite intelligenza artificiale è chiamata “immagine-immagine”. Una soluzione molto interessante se volete trasformare una foto vostra o un’immagine, in un’altra cosa. Questo tipo di tecnica prevede l’uso di coppie di foto in bianco e nero per ottenere delle versioni a colori. Una volta che il modello ha appreso questa trasformazione, può essere utilizzato per colorare automaticamente altre foto in bianco e nero.
Quando si generano nuove immagini con strumenti di intelligenza artificiale come Bing Image Creator, è importante sperimentare diversi prompt e impostazioni fino a trovare quello più adatto alle proprie esigenze. Alcuni strumenti offrono prove gratuite in modo che i principianti possano sperimentare diverse opzioni senza dover sottoscrivere un abbonamento a pagamento. Uno di questi è Leonardo AI, che vi offre dei gettoni per realizzare immagini gratuite e ChatGPT o Gemini vi permettono di generare un tot di immagini gratuite al giorno.

Perché è utile un generatore di immagini?
Prima di tutto ci fa risparmiare tantissimo tempo: che tu stia scrivendo un articolo sul tuo blog o che stia gestendo un tuo account social, è un validissimo aiutante. Anche se sei un designer o un artista digitale e devi creare una grande quantità di immagini e hai poco tempo a disposizione. Un generatore di immagini AI può essere un potente alleato anche per noi artisti tradizionali, quando abbiamo bisogno di ispirazione per le nostre opere da creare su tela, basandoci sulle idee che abbiamo in mente possiamo creare qualche bozza con la AI.
Faccio un esempio pratico: supponiamo che tu sia un grafico e che stia lavorando a un progetto che richiede decine di foto di prodotti. Con i metodi tradizionali, dovresti scattare ogni foto singolarmente, regolare l’illuminazione e la composizione e apportare le modifiche necessarie prima di finalizzare l’immagine. Giusto? Con la generazione di immagini tramite intelligenza artificiale, puoi semplicemente inserire le informazioni e le specifiche del tuo prodotto nell’algoritmo e lasciare che faccia il resto. L’algoritmo genererà più foto di prodotti di alta qualità in pochi minuti, facendoti risparmiare tempo e consentendoti di concentrarti su altri aspetti del tuo progetto.

Guida definitiva per generare immagini con AI: livello difficoltà alto
Come dicevamo prima, generare immagini difficili con la AI può non soddisfarvi alla prima immagine, ma facendo alcune prove avrete le vostre soddisfazioni. FreePik è campione in questo, diversamente da Leonardo che spesso manca gli elementi richiesti nel prompt. Infatti FreePik ha un livello di precisione nella risposta molto elevato e anche una buona coerenza.
Da quando ho preso la qualifica di Language Prompt Engineer per LLM è passato un anno, ho studiato e addestrato molte delle AI che utilizziamo abitualmente. All’inizio era davvero tragicomica la cosa: la AI quando rappresentava delle persone creava dei volti asimmetrici con occhi, bocca e naso spesso storti o sbilenchi. Per non parlare delle mani o dei piedi! Se metteva sette dita in una mano era anche poco, una volta ne mise addirittura dieci. Sbagliava spesso anche quado creava più di tre persone che si abbracciavano, le braccia si fondevano e spesso e volentieri qualcuno aveva più di due braccia (ah succede ancora con ChatGPT, mi capita ogni tanto quando gli chiedo generazioni di immagini kawaii).
Tolta questa doverosa premessa, al momento molte delle AI generative sono perfettamente in grado di realizzare immagini difficili, astratte e altamente dettagliate. Ad esempio, un algoritmo di IA può analizzare migliaia di fotografie naturalistiche e utilizzare tali dati per generare un’immagine di paesaggio completamente nuova, dall’aspetto incredibilmente realistico. Questa tecnologia è particolarmente utile per le aziende che desiderano creare materiali di marketing o contenuti visivi unici. Utilizzando immagini generate dall’intelligenza artificiale al posto di foto stock o grafiche generiche, le aziende possono distinguersi dalla concorrenza e coinvolgere meglio il proprio pubblico di riferimento (utilissimo anche per gli articolisti e i giornalisti, un magazine con immagini diverse dagli altri si distingue, soprattutto nei motori di ricerca).

L’automazione delle attività ripetitive
Questa è la parte che definisco più noiosa e stressante: le attività ripetitive. La generazione di immagini tramite IA può essere utilizzata anche per automatizzare attività ripetitive all’interno di un’organizzazione. Ad esempio, se la tua azienda richiede centinaia o addirittura migliaia di foto di prodotti simili ogni mese, un algoritmo di IA potrebbe essere addestrato a generare automaticamente tali foto senza alcun intervento umano (ma vi consiglio comunque di darci sempre un’occhio una volta generate).
Grazie alla AI le aziende possono liberare tempo prezioso dei dipendenti per attività più creative, come lo sviluppo di nuovi prodotti o campagne di marketing. Questo non solo migliora l’efficienza all’interno dell’organizzazione, ma consente anche ai dipendenti di concentrarsi su attività che richiedono un tocco umano.
Vi svelo un trucchetto: se avete difficoltà a generare prompt potete chiedere alla AI di consigliarvi un prompt da copiare, spiegando esattamente a parole vostre cosa vorreste ottenere. Fate attenzione che alcune piattaforme di generazione di immagine non supportano ancora la lingua italiana, quindi qui la AI può veramente fare la differenza aiutandovi a scrivere un prompt in inglese.

Scegli un generatore che ti permette alti livelli di personalizzazione
Quando si sceglie un generatore di immagini basato su intelligenza artificiale, è fondamentale cercarne uno che offra il controllo sulla composizione dell’immagine. Ad esempio, alcuni generatori di immagini basati sull’intelligenza artificiale consentono agli utenti di regolare la tavolozza dei colori, aggiungere o rimuovere elementi e cambiare lo sfondo. Queste funzionalità possono aiutarti a creare immagini che si adattano ai colori e allo stile del tuo brand o che si adattano a un tema o a un’atmosfera specifica.
Alcuni di questi generatori usano algoritmi di apprendimento automatico. Cosa vuol dire? che imparano dagli input degli utenti e creano immagini più personalizzate nel tempo. Cioè si adattano a te, ai tuoi gusti, imparano che stili preferisci e quali no, in base a cosa scrivi nelle richieste che gli fai. Grazie alla predizione, la AI migliorerà nel prevedere il tipo di immagini desiderate in base agli input precedenti.
Ultimo consiglio: fai attenzione a quello che chiedi. La AI ha un protocollo etico, eviterà il più possibile richieste che reputa dannose per l’essere umano o la comunità. Evita quindi richieste di rappresentazione di violenza o qualsiasi altra cosa non sia etica.

Guida definitiva per generare immagini con AI: Pro e contro
Ad esempio, alcune persone potrebbero sentirsi a disagio nell’utilizzare tecnologie che creano immagini realistiche senza l’intervento o la supervisione umana. Inoltre, potrebbero sorgere preoccupazioni circa pregiudizi o implicazioni etiche legate al modo in cui questi strumenti vengono addestrati o utilizzati.
Uno dei pro è sicuramente il risparmio di tempo e risorse, chi ha appena iniziato un’attività e non può permettersi di assumere dei dipendenti avrà un assistente a sua disposizione a prezzi davvero competitivi.