Un’infografica è una grafica che contiene informazioni. Le informazioni sono riportate in forma molto più grafica che testuale. Un metodo di comunicazione a metà tra la grafica e il giornalismo. L’infografica è un modo semplice e diretto di fare informazione.

Al giorno d’oggi l’infografica è ampiamente utilizzata nei giornali, nei libri di testo, nei saggi, nei manuali d’istruzione ecc. Ma è anche un validissimo strumento per informatici, matematici e statisti per spiegare informazioni per lo più astratte.

Storia dell’infografica

Anche se oggi ne vediamo la massima diffusione, rispetto a un passato in cui si prediligeva spiegare qualsiasi argomento, per quanto astratto questo potesse essere, con le parole, l’infografica affonda le sue radici in tempi remoti.

L’esempio più lampante di infografica sono le mappe. E queste sono davvero antichissime. Le mappe, infatti, sono antecedenti alla scrittura, risalendo, addirittura alla preistoria. I primi esempi di ritrovati sono le mappe di Catal Huyuk, datate circa al 7500 a.C.

Primo esempio di infografica
Mappa di Catal Huyuk

Oltre alle mappe, iniziamo ad avere un maggiore utilizzo dell’infografica nel ‘600. Christoph Scheiner, ad esempio, utilizzava schemi visivi per spiegare un concetto che a parole potrebbe risultare troppo difficile: la rotazione del Sole.

Sul finire del 1700, invece, William Playfair, rappresentava grafici statistici per spiegare l’economia dell’epoca, iniziando a utilizzare elementi nuovi , come istogrammi e diagrammi a colonna.

Nonostante il loro utilizzo nessuno aveva mai dato un nome a quegli elementi visivi che semplificano e spiegavano concetti astratti e complessi. Nessuno fino al 1878 quando James Joseph Sylvester conia il termine “grafico”, parlando dei diagrammi utilizzati per spiegare legami chimici e proprietà matematiche.

I vantaggi delle infografiche

Tutti durante il periodo scolastico abbiamo sperimentato qualsiasi metodo per semplificare lo studio: evidenziando le parti più importanti, scrivendo riassunti o disegnando delle mappe concettuali. Le infografiche derivano proprio da quelle stesse mappe concettuali che utilizzavamo a scuola.

Infografica
Infografica

Le infografiche sono utilizzate moltissimo perché rendono estremamente più semplice un concetto complicato. Sono molto utilizzate anche in ambito giornalistico, soprattutto nei social network, perché hanno una maggiore e più rapida diffusione rispetto al semplice testo scritto.

I tipi di infografiche

Scendendo nel dettaglio nell’infografica quali sono i vari elementi utilizzati per spiegare visivamente un concetto?

  • Tabella: in una tabella ci sono una serie di dati e informazioni che possono essere lette sia verticalmente che orizzontalmente,
  • Diagramma di flusso: nel diagramma di flusso o diagramma a blocchi i concetti sono stilizzati all’interno di figure geometriche collegate tra loro attraverso delle frecce,
  • Istogramma: un istogramma dispone di due assi, quello delle ascisse e quello delle ordinate. Sul primo sono allineati una serie di rettangoli. Tra gli utilizzi più comuni dell’istogramma vi è l’analisi della luminosità di un’immagine nella fotografia digitale e nel fotoritocco,
  • Mappa concettuale: torniamo alla mappa concettuale che utilizzavamo a scuola per stilizzare in ordine cronologico o logico argomenti complessi a partire dal titolo stesso.

Vi sono ancora moltissimi altri elementi dell’infografica, come i grafici, le mappe, le mappe topografiche, gli schemi, gli isotermi, ma anche i sistemi di segnaletica.

Tuttavia, spesso per spiegare un concetto, un singolo elemento infografico non è sufficiente, ma occorre mescolarne diversi tra loro, creando interessanti e interattivi schemi grafici che sostituiscono lunghi testi scritti.