Il Forex è un materiale resistente e versatile, molto utilizzato nella stampa pubblicitaria proprio per le sue caratteristiche vantaggiose. Scopriamolo meglio insieme.

Cos’è il Forex

Il Forex è il nome commerciale di un materiale plastico, utilizzato per realizzare pannelli in PVC espanso. Il materiale ha una struttura interna a celle chiuse, compatto ma leggero.

A realizzarlo e introdurlo sul mercato è stata la 3A Composites, una società svizzera, negli anni ’80. Lo scopo era quello di creare un pannello sul quale stampare messaggi pubblicitari da utilizzare all’esterno, rigido e duraturo.

Quali sono le sue caratteristiche principali

Le caratteristiche principali di questo materiale sono:

  • Superficie liscia: il che lo rende perfetto per la stampa.
  • Leggerezza: il che lo rende perfetto da trasportare e installare.
  • Resistenza: perfetto per gli ambienti esterni.
  • Lavorabilità: può essere tagliato, fresato e sagomato.
  • Ottimo rapporto qualità/prezzo.

Perché è diverso dal PVC

Abbiamo detto che il Forex è un pannello di PVC espanso. In realtà il Forex e il PVC non sono esattamente la stessa cosa. Il PVC è un materiale plastico che si divide in diverse sottocategorie, tra cui il Forex.

Forex
Forex

Ad esempio, abbiamo il PVC compatto, con una resistenza massima, ma più pesante e meno maneggevole, o il PVC in vinile, caratterizzato da una pellicola molto sottile.

Il PVC Forex, infine, è il PVC espanso, come dicevamo, e si differenzia dagli altri grazie alla sua struttura a celle chiuse, che lo rende resistente ma leggero.

Quando viene utilizzato il Forex

Questo materiale viene largamente utilizzato proprio per la sua leggerezza, che lo rende estremamente comodo da trasportare e installare. Esso trova largamente uso in diversi settori, tra cui:

  • Cartellonistica pubblicitaria.
  • Manifesti da vetrina.
  • Segnaletica direzionale.
  • Decorazioni aziendali.
  • Pannelli per mostre e musei.
  • Allestimenti fieristici.
  • Fai da te.
  • Artigianato.

Quando è meglio non utilizzarlo

Ci sono alcune condizioni, tuttavia, che ci portano a non scegliere il Forex come il materiale per le nostre stampe.

Ad esempio, ciò avviene quando l’esposizione agli agenti esterni è prolungata ed eccessiva o gli ambienti sono soggetti a urti o graffi, perché ad esempio è una zona di passaggio.

Oppure, nei casi in cui la stampa necessita di retroilluminazione (il Forex, infatti, non è abbastanza trasparente), per supporti molto grandi o per progetti che interessano superfici curve.

Lo spessore utilizzato

In commercio si trovano pannelli di Forex adatti a tutte le esigenze e, soprattutto, di tutti gli spessori.

Forex
Forex

Questi, infatti, vanno da 1 a 10 mm, a seconda delle esigenze.

  • 1 – 2 mm: viene utilizzato per le comunicazioni non prolungate nel tempo, come cartellini da banco, segnaletica promozionale a breve tempo o inserti per espositori.
  • 3 – 5 mm: è lo spessore più utilizzato e viene utilizzato, ad esempio, per quadri fotografici, cartellonistica indoor, insegne, pannelli decorativi o informativi.
  • 6 – 10 mm: essendo molto robusto questo spessore viene utilizzato per progetti outdoor o di grandi dimensioni.

Tecniche di stampa sul Forex

Questo materiale è molto versatile anche nella scelta delle tecniche di stampa da utilizzare. Ecco le più diffuse:

  • Stampa diretta UV: resistente e di alta qualità. Viene utilizzata per fotografie, pannelli per fiere o segnaletica decorativa.
  • Digitale su vinile: la stampa avviene su una pellicola vinilica che poi viene applicata sul Forex. Questa tecnica viene utilizzata per cartelli promozionali, vetrofanie e insegne temporanee.
  • Stampa serigrafica: molto duratura e resistente. Essa viene utilizzata per la segnaletica normale, le insegne permanenti e i pannelli tecnici.

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