La computer grafica (CG) è ad oggi un settore oggetto di grande studio e in continua evoluzione. Infatti, viene ormai impiegata in svariati ambiti, come quello della pubblicità, dei videogames e dei film.

Essa consente di creare e manipolare immagini e video digitali attraverso il computer. I risultati ottenuti sono sempre più soddisfacenti, tanto che, in alcuni casi, risulta ormai difficile distinguere un’immagine reale da una creata digitalmente.

Un po’ di storia

Le origini della Computer Grafica risalgono all’inizio degli anni ‘50, quando le forze militari americane promossero una ricerca sullo sviluppo dei primi calcolatori. Fu durante quegli studi che il Massachusetts Institute of Technology (MIT), col progetto Whirlwind, comprese che gli elaboratori potevano trasformare dati numerici in informazioni grafiche.

Questa scoperta apriva la strada all’idea che gli elaboratori potessero essere impiegati non solo nel campo del calcolo, ma anche in quello delle arti visive.

Agli inizi degli anni ‘60 la Boeing Company, industria aeronautica americana, diede una spinta decisiva allo sviluppo della CG. I ricercatori Verne Hudson e William Fetter riuscirono infatti a disegnare dei velivoli in proiezione, simulando brevi sequenze animate in 3D. Fetter inoltre creò “First Man”, detto anche “Boeing Man“, la rappresentazione tridimensionale di un pilota in movimento.

 

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Il “First Man” di Fetter

Nel 1963 in New Jersey, nei laboratori della compagnia telefonica Bell, lo scienziato Edward Zajac simulò il movimento di un satellite intorno alla terra. Nacque così un breve filmato di quattro minuti: il primo film prodotto al computer!

Un altro momento importante per lo sviluppo della computer grafica è legato a Ken Knowlton, che creò un linguaggio elementare di programmazione, chiamato “Beflix”. Con questo linguaggio poteva riprodurre su schermo sequenze animate di immagini precedentemente memorizzate.

Alle origini del linguaggio Cad

Nel frattempo, la collaborazione tra General Motors e IBM consentì la nascita di uno dei primi linguaggi CAD della storia, il sistema “DAC”. Con una penna ottica collegata al monitor, era possibile disegnare delle curve matematiche che rappresentavano parti tridimensionali di automobili.

All’inizio degli anni ’60 nacquero inoltre i primi, rudimentali mouse e tavolette grafiche, e con essi il primo software destinato alla CG, lo Sketchpad. Ideato da Ivan Sutherland, divenne uno strumento molto diffuso, soprattutto per il disegno ingegneristico.

Ma ben presto la modellazione 3D uscì dall’ambito tecnico-industriale e ne coinvolse altri, in particolar modo quello cinematografico.

Il connubio tra CG e cinema

L’utilizzo della CG si faceva quindi via via sempre più frequente nel mondo cinematografico.

Uno dei primi esempi è la scena dello stargate del film “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick (1968). Le sequenze rappresentavano un astronauta, Dave Bowman, che, attirato da una forza aliena, attraversava un “passaggio” spazio-temporale creato in CG.

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Lo stargate del film “2001:Odissea nello spazio”

Ma è nel corso degli anni Ottanta che le tecniche vennero perfezionate. In particolar modo, si cercò di creare oggetti, persone e movimenti sempre più rassomiglianti alla realtà.

Negli stessi anni, il computer diventava ormai un oggetto diffuso nelle case delle persone, grazie ai primi PC come Apple II e Commodore 64. Conseguentemente a questa diffusione, si sviluppò un mondo affascinante e divertente che catturava l’interesse di moltissimi utenti: quello dei videogiochi.

Nel 1981 arrivarono i pionieri Donkey Kong e Mario della Nintendo, oltre a Pac-Man della Namco. Dei veri e propri classici, che oggi, con la loro bidimensionalità, risultano decisamente obsoleti.

Presente e futuro

Dagli anni ’80 in avanti la Computer Grafica ha conseguito un successo dopo l’altro.

Da Jurassic Park a Toy Story, da Il Signore degli Anelli ad Avatar, il livello di realismo delle animazioni su pellicola è diventato strabiliante.
L’unico limite all’utilizzo della CG, ormai, è la fantasia.

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Jurassic Park: uno dei primi capolavori dell’animazione al computer

Inoltre, la richiesta di contenuti 3D coinvolge sempre più settori, da quello medico a quello archeologico, all’architettura, alla ricostruzione storica, al design ecc.

Una frontiera interessante e futuristica è quella della Computer Grafica 3D applicata alla realtà aumentata, che punta a poter immergersi nella realtà virtuale e  interagire con i contenuti creati digitalmente.

È evidente che la CG sta diventando sempre più importante, tanto da muovere un mercato da milioni di dollari, in continua crescita.
E c’è da scommettere che, in futuro, saprà stupirci ancora, come d’altronde ha sempre fatto, con i suoi molteplici “effetti speciali”.