In occasione della giornata mondiale della fotografia, dello scorso 19 agosto 2021, Google pubblica sul suo portale Art & Culture il lavoro del fotografo Angelo Chiacchio. La mostra si chiama “A World of Difference” e ci accompagna in un viaggio attraverso i luoghi e le culture del nostro pianeta.

Google Art & Culture

Google Art & Culture è la sezione di Google dedicata all’arte e alla cultura in generale. Raggiungerla è facile. Qualsiasi utente può farlo attraverso un pc o un dispositivo mobile.

Google mette a disposizione una vastissima libreria che ci porta ad esplorare i luoghi più remoti del pianeta, i musei, i siti archeologici. Dai ghiacciai della Groenlandia, al deserto del Sahara. Dai musei delle grandi città del mondo, fino ai più remoti siti turistici. Dalle cime del Nepal alla Grande Mela.

Una libreria unica che ci permette di volare dal Moma di New York, all’antico Egitto, fino alla Stazione Spaziale Internazionale. E il tutto senza muoverci di casa.

A World of Difference di Angelo Chiacchio

Il fotografo Angelo Chiacchio è il volto che c’è dietro alla mostra online A World of Difference.

Salar d'Uyuni, Bolivia
Salar d’Uyuni, Bolivia – dalla mostra A World of Difference

Il lavoro rappresenta un viaggio di 300 giorni, che conta 30 tappe in giro per il mondo. Lo scopo è quello di documentare i vari luoghi e le varie culture, per comprendere meglio le differenze che ci uniscono.

Un mondo di differenze è il pianeta così descritto da Angelo Cacchio nel suo viaggio fotografico.

Angelo Chiacchio, trentacinque anni, è originario di un piccolo paesino della Basilicata. Da lì è partito, nel 2018, per un viaggio che lo ha tenuto lontano da casa per 300 giorni.

Il fotografo ha lavorato in collaborazione con Art Works For Change, un’organizzazione no-profit americana che si occupa di installazioni e mostre artistiche, con lo scopo di portare l’attenzione sulla delicata condizione sociale e ambientale nella quale verte il pianeta.

A world of difference mostra quanto sia fragile il pianeta

Angelo Chiacchio è partito per il suo viaggio fotografico con lo scopo di immortalare le diverse culture del mondo, ma non solo.

Lençois Maranhenses
Lençois Maranhenses, Brasile, dalla mostra A World of Difference

I luoghi e le popolazioni da lui immortale, infatti, sono quelle più a rischio. Il suo viaggio lo ha portato a scoprire i luoghi più minacciati dai cambiamenti climatici e dai cambiamenti socioeconomici.

Il fotografo racconta che ciò che ha imparato da questo viaggio è la fragilità del pianeta Terra e di quanto sia importante rispettare l’ambiente e l’equilibrio del posto dove viviamo.

In A World of Difference, Angelo Chiacchio ha incontrato la tribù Himba, l’ultimo popolo semi-nomade della Namibia, e quelle della Papua Nuova Guinea. Ha fotografato ogni angolo del pianeta, dalle cime del Monte Roraima, in Sud America, alle isole galleggianti del popolo Urus, in Perù, fino all’antica città di Lo Manthang, in Nepal.

Il racconto di Angelo Chiacchio

A world of difference inizia con il racconto di Angelo Chiacchio, che ci accompagna attraverso i suoi scatti in giro per il mondo: “Ho visitato le città del Nepal che erano lo scrigno di un’antica cultura e che ora stanno progressivamente svendendosi al turismo di massa.

Ho incontrato tribù primitive come gli Himba namibiani o quelle delle Papua Nuova Guinea che sono sopravvissute a epidemie e genocidi, ma che ora stanno per crollare sotto il peso dell’incalzante modernità.

Ho vissuto con comunità che sono state in grado di mantenere un contatto intimo ed equo con la natura eppure oggi stanno per arrendersi ai cambiamenti climatici e altre che cavalcano l’onda dell’industrializzazione lasciandosi alle spalle interi villaggi fantasma.

Ho anche potuto osservare da vicino alcuni ecosistemi che sembra ci stiano disperatamente dicendo qualcosa: ghiacciai storici come quelli del Montana, delle Ande o della Tanzania che si stanno ritirando minacciando la vita di coloro che vivono intorno ad essi; ambienti complessi come le Everglades in Florida che sono stati completamente sconvolti dall’intervento dell’uomo che ha tentato invano di controllarli o addirittura di sostituirli”.